Recensioni: serie TV e Film

Period-Mania: Doctor Thorne

Primo appuntamento settembrino per la Period-Mania. Questa settimana vi presentiamo una serie del 2016, dal titolo Doctor Thorne. Qui il trailer.

Sul sito, qui, potrete leggere il nostro ultimo articolo della rubrica: World On Fire.Doctor Thorne

Doctor Thorne è una serie di produzione inglese, scritta da Julian Fellowes, creatore di Downton Abbey, composta da una stagione con tre episodi.

Genere: Drammatico d’epoca

Scritto da: Julian Fellowes

Diretto da: Niall MacCormick

Produttori esecutivi: Julian Fellowes, Christopher Kelly, Mark Redhead, Harvey Weinstein, Negeen Yazdi

Produttori: Ted Childs, Helen Gregory

Fotografia: Jan Jonaeus

Rete originale: ITV (Regno Unito)

Uscita originale 6 marzo –20 marzo 2016

Cast

Tom Hollander, Stefanie Martini, Harry Richardson, Rebecca Front, Richard McCabe

Ian McShane, Alison Briè, Janine Duvitski, Edward Franklin, Danny Kirrane, Nell Barlow

Gwyneth Keyworth, Phoebe Nicholls, Tim McMullan.Doctor Thorne-Imm1

Ci troviamo nella fittizia contea di Barset, nella città di Greshamsbury. Mary è la bella e virtuosa nipote illegittima del dottor Thomas Thorne. La ragazza è amica della famiglia Grasham, la cui tenuta, Greshamsbury Park, è la più importante della contea. Francis Gresham Senior, tuttavia, ha sperperato la fortuna di famiglia e per questo sua moglie, Lady Arabella Gresham e i loro figli, Augusta Beatrice e Frank rischiano di perdere la casa. Nonostante Mary e Frank siano innamorati, la madre del ragazzo cercherà di ostacolarli e procurare al figlio un matrimonio d’interesse. Per fortuna ci saranno vari colpi di scena e il lieto fine.

 Curiosità e location

Doctor Thorne è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo del 1858 di Anthony Trollope.

Lo scrittore (24 aprile 1815 – 6 dicembre 1882) è stato un romanziere e funzionario inglese dell’età vittoriana. Tra le sue opere più note c’è una serie di romanzi noti collettivamente come Chronicles of Barsetshire, che ruotano attorno alla contea immaginaria del Barsetshire, di cui il romanzo sopracitato è il secondo di tre.

Tom Hollander, il Dottor Thorne nel 2005 è stato Mr. Collins nell’adattamento cinematografico di Joe Wright del classico di Jane Austen: Orgoglio e pregiudizio.

Ha raggiunto una discreta notorietà interpretando Lord Cutler Beckett, il perfido capo principale della Compagnia Inglese delle Indie Orientali, nei due sequel della serie Pirati dei Caraibi, La maledizione del forziere fantasma e Ai confini del mondo. Insieme a Johnny Depp e Jack Davenport ha recitato anche nel film The Libertine, nel ruolo di George Etherege.

Harry Richardson è un attore australiano noto per aver interpretato Drake Carne in Poldark.

Stefanie Martini ha interpretato Eadith in The Last Kingdom.

Ian McShane ha partecipato a numerose famose produzioni: I pilastri della Terra, Il Trono di Spade, American Gods.

Le location principali della serie sono state: West Wycombe Park, Osterley Park, Knebworth House, Eastnor Castle, Tyntesfield House and Estate, Lacock e Castle Combe.

Greshamsbury Park è meglio conosciuta come West Wycombe House. L’abbiamo già vista in Downton Abbey, Little Dorrit e Cranford.

Questa villa palladiana nel Buckinghamshire fu costruita come palazzo di piacere per il politico, libertino e italofilo Sir Francis Dashwood nel XVIII secolo. Oggi è gestito dal National Trust, ma l’antenato di Dashwood, Sir Edward, vive ancora lì con la moglie e la famiglia. Molto belli sono i suoi cottage storici e le grotte che Sir Francis ha scavato per poter tenere gli incontri del suo esclusivo Hellfire Club – l’Ordine dei Frati di San Francesco di Wycombe – che si diceva fossero adoratori del diavolo.

Osterley House è stata la sede utilizzata per le riprese della sala da ballo di Greshamsbury Hall. Costruito nel 1780, un tempo era descritto come Horace Walpole come “il palazzo dei palazzi”. Oggi è anche una proprietà del National Trust e organizza eventi durante tutto l’anno, tra cui uno storico laboratorio di ricamo, una passeggiata a piedi nudi per il National Meadows day e il primo London Flower Show a settembre.

Il villaggio di Lacock nel Wiltshire rurale funge da città mercato di Barchester nella serie Doctor Thorne. I visitatori possono dare un’occhiata all’Abbazia di Lacock e al museo Fox Talbot, che racconta la storia della fotografia. Prende il nome da William Henry Fox Talbot, che visse nell’abbazia e creò il primo negativo fotografico nel 1835.Doctor Thorne-Imm2

Considerazioni

Ho trovato questa serie dalle atmosfere austeniane molto carina.

Fellowes, reduce dal successo di Downton ha adattato “Doctor Thorne” di Trollope, caratterizzandone bene i personaggi, curandone location e costumi e riuscendo a confezionare un prodotto gradevole.

I due protagonisti e anche i miei preferiti sono ovviamente il dottore e Mary, giovane donna molto intelligente e gentile.

La storia inizia con la morte accidentale di un uomo di nome Thorne in una rissa tra ubriachi nel 1836. Ci ritroviamo poi dopo 20 anni con un altro Thorne, il dottore, interpretato magistralmente da Tom Hollander (“The Night Manager”) e con sua nipote, Mary, gentile e sempre di buon umore, ma non idonea al mercato del matrimonio, a causa dalle circostanze oscure e misteriose della sua nascita.

Tutto ruota attorno a questo, Lady Arabella farà carte false per allontanare il figlio da Mary, ma ci sarà un capovolgimento di fronte che cambierà tutto.  Doctor Thorne-Imm.3

Molto interessanti sono i temi trattati, tra cui i matrimoni combinati, omicidi, illegittimità e alcolismo; tuttavia, violenza e i riferimenti sessuali sono minimi, rendendo la visione anche adatta a un pubblico impressionabile.

Il tema principale rimane l’ipocrisia della nobiltà vittoriana e i tentativi, anche disonesti di mantenere il proprio status di privilegiati.

Nonostante non sia un capolavoro come Downton Abbey, ci si appassiona alla storia e a tratti è anche divertente.

Ci presenta inoltre dei personaggi molto particolari, tra cui Sir Roger Scatcherd e Lady Arabella, le cui interpretazioni da parte degli attori ho trovato veramente belle.

Molto gradevoli anche le introduzioni di Julian Fellowes all’inizio di ogni puntata, che le fanno sembrare come spettacoli teatrali.

Consigliata!

Vi aspetto al prossimo Period!

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