Recensione: Check & Mate di Ali Hazelwood

Da quando gli scacchi hanno distrutto la sua famiglia, Mallory Greenleaf ha deciso di chiudere per sempre con il gioco. Ora la sua unica priorità è prendersi cura della madre, delle sorelle e mantenere il lavoro che permette loro di andare avanti. Almeno finché, quasi controvoglia, accetta di partecipare a un torneo di beneficenza, dove finisce per umiliare Nolan Sawyer, il campione del mondo noto come l’«Ammazza Re». La sconfitta del ragazzo per mano di una perfetta sconosciuta lascia tutti senza parole. Ma ancora più sorprendente è il desiderio di Nolan di giocare di nuovo contro di lei. Per Mallory la scelta più sicura sarebbe lasciar perdere. È pur vero, però, che quella vittoria inattesa potrebbe spalancarle le porte di una nuova vita: premi in denaro, opportunità, un futuro diverso. E poi c’è lui. Nolan. Enigmatico, brillante ed esasperante. Più scala la classifica, più Mallory cerca di proteggere la sua famiglia dal gioco che l’ha già rovinata una volta. Ma mentre la sua passione per gli scacchi si riaccende, capisce che le partite davvero importanti non si giocano sulla scacchiera. Nel gioco e nella vita, i riflettori sono più spietati di quanto immaginasse, e la competizione può essere incredibilmente affascinante, intelligente, e assolutamente impossibile da ignorare.

Un nuovo centro per Ali Hazelwood con questo young adult dalla trama avvincente e originale che mi ha fatta innamorare degli scacchi, e ancora di più degli scacchisti.

Mallory Greenleaf è un talento in questo gioco, ma ha mollato ogni tipo di competizione quando gli scacchi hanno rovinato la sua famiglia e ora la sua unica priorità è vivere una vita tranquilla e occuparsi della madre e delle sorelle, mentre un enorme senso di colpa la consuma inesorabilmente dall’interno.

Inutile dire che quando, a un torneo di beneficenza, batte senza sforzo Nolan Sawyer, campione del mondo soprannominato “Ammazza Re”, lascia tutti sbalorditi. Campione del mondo in primis.

Ancor più sbalorditivo è il desiderio che anima Nolan di voler giocare ancora contro di lei. Mallory dovrebbe lasciar perdere, lo sa, ma Nolan è brillante, attraente ed esasperante e gli scacchi potrebbero portare nuove possibilità economiche alla sua famiglia. Possibilità di cui hanno disperatamente bisogno.

La nostra protagonista si troverà divisa tra le bugie per proteggere la sua famiglia e un numero di partite sempre maggiore, finché arriverà al torneo decisivo che decreterà chi sarà il prossimo sfidante del campione del mondo in carica.

Mi è piaciuto tutto di questa storia: la caratterizzazione dei personaggi, le interazioni tra i protagonisti fatte non solo di dialoghi, ma di sguardi, contatti e silenzi.

Mal è un’auto-sabotatrice che crede di non meritare nulla a causa del senso di colpa con cui dovrà fare i conti una volta per tutte e Nolan è semplicemente Nolan. Sa quello che vuole e trova il modo per ottenerlo, si prende cura di lei, cerca di comprenderla e la accetta per la persona che è. Insomma, un vero 10!

Confermo la mia prima impressione su quest’autrice: è davvero bravissima, ha la straordinaria capacità di dar vita con parole semplici a una gamma di emozioni talmente variegate da far ridere, piangere e riflettere all’interno dello stesso romanzo.