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Recensione Serie Tv – La caduta della casa degli Usher – Stagione completa

Titolo: La caduta della casa degli Usher
Piattaforma streaming: Netflix
Genere: horror, thriller, gotico
Tipologia di serie: Miniserie televisiva composta da 8 episodi ideata da Mike Flanagan
Data di uscita: 12 ottobre 2023
Target +18

Cosa sareste disposti a fare per ricchezza, successo e potere?

Questa è la domanda che ruota attorno a questa eccezionale miniserie televisiva. Adoro i film splatter e l’horror ma non è facile trovarne con una trama ben costruita e seducente quanto La caduta della casa degli Usher. Prima di raccontarvela è importante dirvi che ci sono parecchie scene forti tra cui la mutilazione di animali che, ammetto, mi hanno fatto più senso di quelle umane.

La storia è tratta dagli omonimi racconti di Edgar Allan Poe, anche se Mike Flanagan ci mette molto del suo, ma non sono qui per narrarvi le differenze tra i due. La vicenda si snoda su più piani temporali e ruota attorno alla potente famiglia Usher, più precisamente marca stretto Roderick e sua sorella Madeline, capisaldi della famiglia e complici nelle scelte di successo che li hanno portati al vertice della “Fortunato”, l’azienda che conducono.

L’azienda è salita ai vertici del potere vendendo il “Ligodone”, un farmaco altamente economico pubblicizzato come anestetico del dolore che dà, però, molta dipendenza e che ha causato la morte di parecchie persone. Per questo ci sono diversi processi all’attivo ma per qualche ragione gli Usher ne escono sempre vincenti.

Roderick ha sei figli, uno peggio dell’altro, ma solo due sono nati all’interno del matrimonio, tutti gli altri sono figli naturali legittimati. Quindi potete immaginare il grande amore che li lega… ovviamente sono sarcastica!

Ognuno di loro muore in circostanze poco chiare, in parte veicolate dalle loro scelte discutibili, in parte da qualcosa di sovrannaturale che sembra averli presi di mira. Se amate lo splatter siete a posto.

I due capifamiglia sono nati e cresciuti in circostanze difficili e per quanto si veda il forte legame che li unisce ciò non si può dire sul resto della famiglia, soprattutto tra i fratelli, che si attaccano l’un l’altro per l’attenzione paterna e il denaro che questo può elargire loro. Madeline è cinica, spietata e tenace mentre il fratello è assetato di potere ma per quanto concerne l’amore è totalmente anafettivo, tranne quando si parla dell’unica nipote: Lenore, ragazza dolcissima e l’unica che si salva dal punto di vista morale.

Come dicevo, la serie è strutturata su diversi piani temporali: inizialmente si vede il Roderick del presente che racconta le vicende che hanno portato alla sua disfatta a un attonito Dupin, l’uomo che ha provato in tutti i modi a dimostrare la pericolosità del farmaco. In ogni episodio ci si avvicina sempre di più a dipanare il mistero che li assilla. Il bello è che già dalla seconda puntata si vede la persona che li sta portando alla morte uno a uno, ma solo verso la fine si scopre chi è e perché lo sta facendo.

Non vi nascondo che ho goduto per la morte di qualche personaggio, tipo Prospero, poiché i primi sono veramente degli imbecilli e sembra quasi che la morte se la vadano a cercare. Cosa non si fa per qualche macchina di lusso… La ragione, invece, che mi ha portato ad amare la serie riguarda la psiche dei personaggi principali, soprattutto Roderick, apparentemente un personaggio non negativo ma che in realtà nasconde un segreto atroce. Ho adorato Lenore, l’unica amabile, e ho applaudito soprattutto all’enigmatica Verna, apparentemente la cattiva della storia, ma la ragione che la muove non è facilmente comprensibile, tranne alla fine. Potrete fare milioni di congetture, ma per quanto ognuna gli si possa avvicinare, la verità è più tremenda di quanto avessi ipotizzato all’inizio.

Assolutamente una serie eccezionale, autoconclusiva e con quel pizzico di horror che la rende paurosa ed entusiasmante allo stesso tempo. Buona visione!

Voto

Voto Generale - 10

10

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