Recensione: KEEPER Il Custode Del Silenzio di Francesca Redeghieri

I segreti divorano, frantumano le ossa, come pugni tirati nel vento, o diventano onice grezza capace di velare lo sguardo, seppellendo cuori impossibili da aggiustare 

Uno sport romance in cui i pugni sono un’arte, il cuore non si arrende e i demoni del passato riemergono dalle ceneri. Il battito del cuore non fermerà la sua corsa perché Zane è un sopravvissuto alla vita che cerca di placare il silenzio, mentre Billie sta ricostruendo se stessa circondata da nuovi amici. 

Quando quel verde bosco lo osserva, il destino decide per lui e a lei non rimane che soccombere a un destino già scritto che li porterà a un gioco in cui rischieranno il cuore. Un romanzo meraviglioso che conferma le abilità di una scrittrice che amo da molto e che la vedo con una scrittura ancora più matura e completa. Una narrazione incalzante, una storia affascinante con quelle note dark che ti fanno amare ancor di più i protagonisti. Bellissimo!

Keeper è a tutti gli effetti uno sport romance incentrato sulla boxe, non solo quella che siamo abituati a vedere in televisione o che ci riporta a film anni ‘80 mai dimenticati, ma anche a quelle bische clandestine in cui uomini, guerrieri, si battono l’uno contro l’altro chi per qualche soldo, chi per non sentire le voci che prendono possesso dei pensieri e rammentano quanto la vita sia profondamente ingiusta.

 Zane è un uomo che ha perso tutto in modo angosciante e non si capacita di poter vivere senza chi ama, è come in un limbo in cui cerca di riemergere senza esistere davvero, l’unica cosa che gli è rimasta è la boxe, tenta invano di diventare un professionista mentre sfoga il suo stare male nella gabbia, dove il colpire e il farsi ferire leniscono le sue ferite.

È un personaggio complesso, uno che attira non solo perché è bello e dannato, ma soprattutto perché si deve redimere e assistere alla sua evoluzione è affascinante.

Impossibile non amarlo, anche quando gli staccheresti la testa dal collo in realtà vorresti stare con lui, con la mente, con il cuore e con il corpo. Non facciamo le puritane che quando Keeper entra in una stanza la temperatura sale peggio che ai Caraibi, un figo da paura che sprizza sensualità ovunque.

Billie è una fenice, è scappata per sopravvivere, e tutto le serve tranne infilarsi in un casino del genere. Keeper è pericoloso, è uno che non può darle nulla se non orgasmi fantastici, niente amore perché il cuore gli è stato reciso anni prima. Ma si può davvero rinunciare a una passione simile?

Non si scappa dai suoi baci, non si fugge quando apre la porta e ti vuole. Eh, no! Si cede e si gode con ogni parte di sé, in ogni brivido, in ogni sospiro.

La sensualità esplode ed è un mix tra una calda carezza e un fuoco d’artificio.

Due personaggi meravigliosi con un carisma e un carattere ben definito che ce li fa vivere, che ci fa soffrire e gioire con loro. Il custode del silenzio mi ha intrigata, Sugar è il mio simbolo di resilienza. Perché non ci si arrende mai! 

Un giorno alla volta, un pensiero alla volta, un passo alla volta e un colpo alla volta finché la vita non cade al tappeto.

In questi due mondi e vite parallele che a un certo punto si congiungono trovano spazio altri personaggi che ho amato profondamente, in particolare Jax, che spero trovi il suo posto da qualche parte… pensiamoci!

Un mix adrenalinico, in cui si combatte dentro e fuori dal ring anche quando il destino ti mette alle corde. Una storia d’amore e di rinascita, un incoraggiamento a non sentirsi mai sconfitto, un mondo che non va incontro a nessuno con guerrieri che non si lasciano vincere ma che continuano ad andare avanti con coraggio e determinazione… mi piacciono da morire le morali che incitano il lettore a non mollare mai.

Ho solo un unico grande dubbio, dite che mi posso portare a casa anche io quello scoiattolo meraviglioso? È stata proprio una chicca quella!