Recensioni: serie TV e Film

Recensione: Merlin

Chi non conosce Merlin? Barbara ce ne parlerà dopo un’introduzione su Re Artù, sulle leggende e sul mito che lo circondano. Ci saranno anche alcune curiosità sui protagonisti della serie e le differenze apportate rispetto a tutte le altre saghe arturiane. Buona lettura!

Merlin
Progetto grafico a cura di Francesca Poggi

Re Artù, un nome, una leggenda! Chi non conosce la storia di questo personaggio? Forse non tutti in maniera approfondita ma sicuramente è conosciuto da chiunque. Forse però parlare di leggenda non è corretto, si presume sia stato un condottiero vissuto tra il V e VI secolo e abbia difeso l’Inghilterra dagli invasori Sassoni. Su di lui sono state scritte innumerevoli storie tanto da farlo diventare quasi in mito. Proprio nella terra in cui ha combattuto, a Tintagel, è possibile ammirare il castello (dove si pensa) venne concepito e la grotta di Merlino, il potente mago, che sempre ritroviamo nelle cronache arturiane.

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In Inghilterra, la storia di questo re è talmente tanto sentita che possiamo trovare sia la tomba (all’interno di ciò che resta della splendida Abbazia di Glastonbury) sia la famosa tavola rotonda che è situata all’interno di Winchester Castle appesa nella Great Hall (anche se si mormora sia un falso, ma comunque molto suggestiva).

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Vogliamo parlare delle centinaia di libri che parlano di lui e della sua storia? Come non ricordare la famosa saga di Avalon scritta da Marion Zimmer Bradley? E le innumerevoli pellicole che lo vedono protagonista? Tra cui il famosissimo film degli anni ’80 con il titolo di Excalibur e il cartone animato della Disney: La spada nella roccia fino ad arrivare al più recente Cursed (qui le nostre recensioni prima e seconda parte).

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Oggi però ho deciso di parlarvi di Merlin la serie tv che è andata in onda dal 2008 al 2012 con ben 65 episodi. Perché ho deciso di parlarvi proprio di questa? Perché penso che il modo in cui hanno rappresentato il rapporto tra Artù e Merlino sia qualcosa di unico e divertente. Gli autori sono riusciti a rendere un pezzo di storia/leggenda così divertente e apprezzabile da non smettere di essere seguito con trepidazione.

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Prima d’iniziare la mia recensione vorrei darvi delle informazioni, alcune gossippose, alcune sulle location e altre sui progetti futuri legati a Merlin. Chi ha visto la serie fino alla fine è in attesa (come lo sono io) della sesta stagione, il finale aperto ha fatto ben sperare i fan e, fino a poco tempo fa, sembrava anche che si potesse fare il sequel, ma gli attori erano già impegnati in altri lavori (Bradley James, per esempio, era nel cast del film De’ Medici). L’attrice che interpretava Ginevra, aveva addirittura ipotizzato che potevano continuare con un cast diverso in quanto loro ormai sono vecchiotti per ricoprire gli stessi ruoli (sai noi!).  Comunque, per quanto mi riguarda aspetterò fiduciosa di vedere gli avvenimenti dopo il risveglio di Artù. Durante le riprese, oltre a essere nata una forte amicizia tra Bradley e Colin, sono sbocciati diversi amori sul set, alcuni terminati come quello di Bradley e Angel (Ginevra), altri che durano ancora come quello di Colin e la bellissima Katie (Morgana).

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Guardando quarta serie, vi sarete sicuramente accorti che alcuni dei personaggi sono attualmente molto conosciuti e lavorano o l’hanno fatto in serie tv molto famose.

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Colin ha preso parte a The Crown, Bradley ha incantato tutti nel suo ruolo di Giuliano De’ Medici, Anthony Stewart Head il padre (Madonna mia quanto l’ho odiato!) di Artù, già famoso per aver interpretato il signor Giles in Buffy lo troviamo poi in Percy Jackson e in altre pellicole e… vogliamo parlare di Tom Ellis, e del suo ancora in corso Lucifer?

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Tom Hopper l’abbiamo seguito nella spettacolare serie The Black Sails e per finire il fantastico Santiago Cabrera (Lancillotto) ha lavorato nella bellissima serie The Musketeers. Alexander Vlahos (Mordred) l’abbiamo visto recentemente in Versailles dove interpreta il principe Philippe.

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La serie è stata girata nello Château De Pierrefond in Francia ed è lo stesso castello apparso anche nel film La Maschera di Ferro e nella serie Disney I maghi di Waverly.

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Come ho già detto la serie Merlin mi ha colpito proprio per il fatto che Merlino e Artù sono coetanei, questo a differenza di molti altri film, permetterà loro di creare dinamiche molto divertenti e da fedele servitore vedremo come tra il futuro re e il nostro maghetto riuscirà a nascere un bellissimo rapporto di amicizia.

Il tutto ovviamente cercando di non far scoprire al suo padrone e amico la sua abilità nelle arti magiche fino al momento del sonno eterno di Artù.

https://youtu.be/fm_YyDDyGNM

Artù e Merlino crescono assieme, diventano uomini assieme e acquistano fiducia uno nell’altro con il passare degli anni; per certi versi ho paragonato Merlin alla serie di Smallville in cui vengono raccontate le gesta di un giovane Superman.

Dovrei parlare anche di Morgana, che dire, lei in tutte le serie Arturiane viene chiamata “fata” in realtà è una strega molto potente, antagonista di Merlino e sorellastra di re Artù da parte di madre. Nel ciclo di Marion Zimmer Bradley oltre che essere sorellastra è anche la madre di Mordred avuto da un ignaro Artù sotto un incantesimo. Qui Morgana non si discosta molto dalla leggenda, adottata da Uther Pendragon e sorellastra di Artù, anche se poi si scopre che in realtà è sua figlia naturale. Come inizio parte molto bene, è una giovane donna tormentata da brutti sogni; in realtà sono dovuti alla magia, fondamentalmente buona fino all’incontro con il giovane druido Mordred che riesce a salvare dalla condanna a morte da parte del re. Successivamente incontra la sorellastra, una potente maga che odia profondamente la famiglia Pendragon. Questo e altri eventi la porteranno ad armare con una spada fatata, forgiata dall’alito di un drago, la mano di Mordred. Il drago, o draghessa che l’aiuta è giovane, di colore bianco ed è stata fatta nascere proprio da Merlino, ultimo cavaliere dei draghi.

Se amate il fantasy e vi è capitato di leggere la Dragonlance sicuramente saprete che i draghi bianchi sono i più scemi e idioti tra la specie, la loro intelligenza è minima e anche questo non si discosta, infatti non sa parlare e ha scelto come madre una strega malefica che non riesce neppure a controllarlo. Comunque, idiozia a parte la spada forgiata da detto drago ha comunque poteri magici proprio come Excalibur ed è l’unica arma che riuscirà a ferire a morte Artù.

Per quanto riguarda Katie nulla da dire, bravissima a farsi odiare nel suo ruolo (e pensare che inizialmente non la volevano per il ruolo a causa dei suoi capelli biondi naturali e l’accento irlandese) ma Morgana stronza era e stronza rimane.

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Bellissimo il capitolo riguardante Tristano e Isotta, chi ama le leggende, non si può non conoscere la storia del loro amore eterno, riportato anche nella serie sebbene con modifiche notevoli, infatti i due qui si rivelano essere due bracconieri che incontrano Merlino e Artù durante una fuga rocambolesca. La morte di Isotta forse è stato uno degli episodi più tristi di tutta la serie.

E i cavalieri della tavola rotonda? Ci sono in Merlin, state serene, e a differenza dalle leggende narrate, non sono di nascita nobile ma per lo più poveri che si distinguono per la loro fedeltà a Camelot e la loro bravura con la spada.

Sicuramente quello che fa sognare di più è Lancillotto, inizialmente è l’amore giovanile di Ginevra ed è uno dei pochi che conosce i poteri di Merlino, è il cavaliere più valoroso di tutti, ama il suo re e la sua Ginevra (anche se di un amore ormai a senso unico perché lei ora lo considera solo come un amico) leale fino a mettere in gioco la sua vita per salvare Camelot e il regno. Lo troveremo dopo la sua morte in un’altra puntata in cui la stronza (chi altri se non Morgana) lo resusciterà per portare zizzania tra il fratello e Ginevra. Maledetta! Ma con l’aiuto di Merlino tutto tornerà alla normalità e soprattutto il nobile cavaliere avrà l’eterna morte.

Tutti gli altri cavalieri di Camelot sono degni di nota, ma il mio preferito è Galvano  il più scanzonato, quello che ha un carattere allegro, bellissimo, non disdegna le taverne (anzi potrei dire che sono il posto in cui passa la maggior parte del tempo quando non è in servizio) e anche lui cade vittima di Morgana che lo uccide nell’episodio finale (mamma mia che disperazione quella puntata! Va vista più volte per apprezzarla perché la prima volta si piange soltanto)

Ora vorrei solo aggiungere un’altra cosa (e direte finalmente!)  la prima volta che vidi Merlin mi fece rimanere piacevolmente sorpresa Ginevra, ovunque viene rappresentata come una giovane donna dalla pelle candida e di nobile famiglia. Qua invece la futura regina di Camelot è una popolana, figlia del fabbro del paese, dalla pelle scura e i capelli corvini che non esita a controbattere alle risposte idiote di Artù, serva fidata di Morgana nei momenti in cui era una dolce ragazza, successivamente serva a palazzo. L’amore tra i due ragazzi sfiderà le convenzioni del tempo, il padre di Artù cerca in ogni maniera di far sposare il figlio a una nobildonna ma inutilmente, l’unica carta a sua disposizione è bandire Ginevra, ma otterrà solo di avere un figlio single fino alla sua morte, momento in cui, il giovane re sfida le convenzioni e sposa il suo unico amore (Oddio il matrimonio non è un granché e scordatevi le scene tipo Outlander, ma nonostante tutto mi ha molto emozionata!)

Per finire volevo dedicare un momentaneo al mio personaggio preferito, ovviamente a parte Merlin e Artù, colui che ho amato di più in assoluto è stato il Drago, ultimo della sua specie, fino alla nascita dell’idiota bianca, fatto prigioniero dal perfido padre di Artù aiuta Merlino a compiere le sue gesta.

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Ho sempre amato i draghi e nel mio immaginario sono stati così, intelligenti e buoni, disponibili ad aiutare la gente se trattati con rispetto.

Merlin è assolutamente una serie da vedere tutta d’un fiato ora che è disponibile su Netflix. Adatta anche a un pubblico giovane. Alla prossima

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