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Recensione: “Proprietà del Boss” di Julia Sykes – Serie: Captive #4

TITOLO: Proprietà del Boss

SERIE: Captive #4

AUTORE: Julia Sykes

GENERE: Mafia romance

EDITORE: Grey Eagle Publications

DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 Novembre 2020

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Proprietà del boss (Serie: Captive #4)

Ruthless Savior (Serie: Captive #5)

Io e Carmen Ronaldo abbiamo una lunga storia di odio. Lei è mia nemica, ha un ruolo influente in un cartello rivale.
Quando anniento la sua organizzazione, decido di risparmiarla.
Ora, l’altera e gelida Carmen non è più mia nemica.
È semplicemente mia.

Care fenici, ho letto Proprietà del boss immediatamente dopo Bellissimo ostaggio di Julia Sykes e la storia, anche se autoconclusiva, si intreccia alla precedente nel momento in cui Mateo Ignazio, affiancato dagli uomini del Signore della droga colombiano Adrián Rodríguez, si sta introducendo nella roccaforte del cartello di Pedro Ronaldo per liberare la bella Sofia.
Il finale adrenalinico ci aveva lasciati con un cliffhanger su Stefano Duarte, il boss della droga più potente del Messico, a cui veniva consegnata la vita di Carmen Ronaldo (la sorella di Pedro).
Si intuisce immediatamente che fra i due c’è stato qualcosa di interrotto e molto passionale.
Non nego che l’autrice è davvero brava a creare questi sotterfugi per attirare l’attenzione del lettore, e ci riesce bene!
Il libro su Stefano e la sua micetta mi è piaciuto molto. Quest’uomo è davvero intrigante e la sua personalità l’ho trovata incisiva e carismatica.
Lui è descritto come un sociopatico, ironico e machiavellico, non dimostra mai i suoi veri sentimenti, nascondendoli dietro una maschera di freddezza e leggerezza che lo caratterizzano.
La sua ossessione è stata, per molto tempo, proprio la donna che adesso è nelle sue mani e che ha già sedotto anni prima, infliggendole un tradimento le cui conseguenze sono state deleterie nel corso degli anni. Carmen lo odia e non sarà mai il suo animaletto domestico. Lui è intenzionato ad averla, anima e corpo, a costo di incatenarla al suo letto e privarla della sua libertà.
Inizia così questa prigionia, lei non è proprio una verginella impaurita, anzi è la degna erede della famiglia Ronaldo, una donna con le palle che ha imparato difesa personale e parla come uno scaricatore di porto. Il mistero sugli anni in cui è stata lontano da Stefano, dopo la loro prima e unica volta insieme, è sviscerato poco alla volta ed è il punto forte della storia.
Ho trovato questa accoppiata molto affascinante e divertente, nella trama ci sono tutti gli elementi giusti per tenere il lettore incollato alle pagine. La chicca che mi ha fatto proprio impazzire è il momento in cui vuole definitivamente domarla davanti a tutti i più potenti boss, esibendola con un collare elegante, sapientemente chiuso al suo collo, abbinato a delle manette d’oro. È una scena fantastica, l’autrice riesce a inserire queste perle di erotismo come se niente fosse, con nonchalance e simpatia, ma anche con grande sensualità.
La lettura è molto scorrevole e coinvolgente con un POV alternato e in prima persona.
Il finale promette un’altra storia, almeno lo spero, con la piccola Marisol che è scomparsa e con Raùl (il collaboratore di Stefano) che la sta cercando.
Vi auguro una buona lettura care fenicette.

 

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