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Recensione “Envy” di JR Ward (serie Fallen Angels #3)

Figlio di un serial killer, il detective della omicidi Thomas Del Vecchio Jr è cresciuto all’ombra del male. Ora si trova sulla lama del rasoio fra il dovere civile e il cieco castigo, e sta espiando i peccati di suo padre, mentre combatte i suoi demoni interiori.
L’ufficiale degli affari interni Sophia Reilly viene incaricata di monitorare Veck, ma il suo interesse per lui è sia professionale che caldamente personale. Veck e Sophia hanno anche un altro elemento in comune: Jim Heron, un misterioso straniero con troppe risposte … per delle domande che risultano mortali. Quando Veck e Sophia vengono coinvolti nella battaglia finale fra bene e male, il loro salvatore, un angelo caduto, è l’unica cosa che si frappone fra loro e la dannazione eterna

La caffetteria-ristorante era affollata, rumorosa e odorava di caffè e burro fuso, un diavolo di posto per essere stato scelto da Devina….

Ed eccola lì, a sinistra, seduta su uno sgabello, rivolta verso la porta, con un raggio di luce solare proiettato dalla finestra vicino a lei. Il raggio giallo e caldo le

illuminava il viso perfettamente, come se stesse per essere fotografata, e lui ripensò alla prima volta che l’aveva vista al club, in piedi sotto un’illuminazione a

soffitto… risplendeva anche allora. Il male non era mai sembrato cosi eccitante, ma diversamente dagli altri uomini, che fissavano dietro ai bordi delle loro tazze e sbavavano come cani, lui sapeva cosa era realmente, e non era così distratto dall’involucro da non notare che non proiettava alcuna ombra: per

quanto fosse brillante l’illuminazione che la colpiva, non c’era alcun cenno scuro in cima al bancone o sul rivestimento di finta pelle vicino a lei. Per un veloce secondo lui ebbe un immagine di loro due insieme la notte prima. Aveva provato a fotterla da dietro su quel tavolo, ma lei aveva insistito per farlo faccia a faccia. Francamente si era sorpreso che potesse eccitarsi, ma la rabbia aveva il suo modo di farglielo diventare duro, almeno con lei. Quando si era allontanato da quella sudata, rude situazione, aveva guardato il suo muro, immaginando Sissy imprigionata nel groviglio dei dannati.

Questo nuovo libro, il terzo della serie “Angel Fall”, comincia in una boscaglia con il detective Thomas DelVecchio, Jr “Veck”, che si risveglia vicino al corpo martoriato di David Kroner, convinto che le sue più profonde paure si siano realizzate. Da tempo, infatti, lotta con una parte di lui oscura e malvagia, che ha sempre saputo di possedere fin dall’infanzia: retaggio di un padre che porta il suo stesso nome, e che sta aspettando nel braccio della morte l’esecuzione della sua condanna. Thomas DelVecchio Senior è, infatti, un serial killer che ha ucciso ventotto persone, compresa la madre Veck, la quale è stata trovata proprio da suo figlio.

Veck ha lottato tutta la vita contro i suoi impulsi e, pur non ricordando niente, sa di essere andato in quella boscaglia per intercettare e catturare proprio David Kroner, pure lui un serial killer, che uccide e sevizia giovani donne, portando via da loro parti del corpo come souvenir. Se il nostro affascinante detective è in preda all’angoscia, convinto di aver quasi ucciso un uomo, noi lettori invece siamo al corrente che ad assalirlo, e ridurlo in fin di vita, è stato un vampiro vestito di cuoio. Infatti l’aggressione avviene verso la fine del libro “Lover Unleashed”, così come altri episodi che qui vengono ricordati. (E se volete andare a rinfrescare la memoria, i capitoli in cui appare Veck e De la Cruz, che era il compagno di lavoro di Butch, sono: 15/24/57 del libro di Payne e Manello)

Nonostante le prove scagionino Veck dall’aggressione, che viene imputata a un animale, il caso del serial killer gli viene tolto e gli viene assegnato un nuovo compagno: l’ufficiale degli affari interni Sophia Reily, che dovrà  lavorare con lui su casi di persone scomparse. Ed è in questo modo che Veck si troverà a indagare sul caso di Cecilia Barten, “Sissi”, la giovane ragazza che è diventata il tormento di Jim. Se i famigliari e la polizia la credono scomparsa, Jim è perfettamente consapevole di dove essa si trovi: nell’inferno di Devina. È intrappolata nel suo muro delle anime, dopo essere stata uccisa per il suo sangue, il sangue di una vergine, che Devina usa per proteggere il suo specchio, quello che le permette di andare e venire dalla sua dimensione. L’angelo ha giurato a Sissi che la porterà via da lì e che farà di tutto per liberarla dal tormento eterno. Per lei è disposto anche a litigare con Adrian ed Eddie, gli altri due angeli caduti, che vedono in questa sua ossessione una debolezza che non si può permettere.

In questo capitolo, più che negli altri, sono i personaggi i veri grandi cardini della storia.  Veck che convive da sempre con una parte di sé, che stenta a tenere sotto controllo, ha timore di essere davvero come quel padre che odia e che gli ha rovinato la vita, la cui sola somiglianza fisica gli impedisce persino di guardarsi allo specchio. È preda di persone che hanno per lui una curiosità morbosa, ma anche una nefasta ammirazione per il Killer famoso; di donne che lo avvicinano per provare l’ebrezza del pericolo, mentre i fans di suo padre lo minacciano. E questo lo ha portato a essere un solitario che non si fida di nessuno, neppure di se stesso. Sophia fin dal principio prova una grande attrazione per Veck, è disposta ad aiutarlo e sembra credere in lui . Eppure, anche lei non riesce a liberarsi dalla paura che le ispira la sua eredità, le bastano poche false prove per crederlo un assassino e, solo alla fine, i suoi sentimenti le faranno intravedere la verità.

Jim sta diventando sempre più potente, ma l’ossessione per Sissi lo porta ad allontanarsi dai suoi amici, e per questo una grande tragedia si abbatte su di loro. Devina ha sfruttato la loro separazione, lei è, difatti, sempre pronta ad approfittare di ogni loro più piccolo errore. Non c’è niente che non farebbe per vincere, e la sua unica debolezza sembra essere il suo desiderio di possedere Jim. Quest’attrazione l’ha portata anche a fare con lui un patto per rivelargli quale sia l’anima in gioco e, per una volta, qualcuno si è rivelato più furbo di lei. Se l’inferno è ben rappresentato, e Devina sembra inarrestabile, Nigel, l’arcangelo gay che comanda la fazione di Jim, non sembra disposto a fare niente per portarsi in vantaggio. Lascia al Creatore tutte le decisioni, e questo lo porta a litigare con il suo compagno Colin, che non può fare a meno di aiutare gli Angeli caduti nella loro battaglia. Nonostante i continui tentativi di barare di Devina, la squadra di Jim è in testa, ma il Creatore ha deciso che un’anima, già vinta nella sfida, deve essere rimessa in gioco, e il prossimo capitolo si preannuncia davvero interessante.

 Meno bello del precedente, ma sicuramente piacevole, in questo nuovo capitolo la Ward è tornata a fare ciò che io più DETESTO al mondo: uccidere uno dei suoi personaggi. Se la scrittura è come sempre fluida e gradevole, il solo fatto di aver tolto dalla serie uno dei contendenti mi indispone tantissimo, nonostante la trama sia estremamente intrigante, e la storia d’amore ben inserita nel suo contesto. Anche se non è necessario, aver letto Lover Unleashed vi permette di assistere a episodi che qui vengono solamente ricordati con poche parole, rendendo il tutto molto più completo. È una bella serie, che continua ad affascinarmi, ma la morte di uno dei personaggi, che considero inutile ai fine della narrazione e senza scopo, non mi permette di dare un giudizio migliore.

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Voto di Lucia63 4

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