Recensione libri

Recensore per un giorno: Cleopatra di Alberto Angela

Titolo: Cleopatra
Autore: Alberto Angela
Pubblicato da HarperCollins Italia
Data di uscita: Dicembre 2019
Genere: Romanzo storico

Il mondo di oggi non sarebbe lo stesso senza Cleopatra, una sovrana colta, intelligente e dotata di una straordinaria abilità sia sul tavolo delle trattative che nelle guerre. Una donna di potere incredibilmente moderna per il passato e allo stesso tempo capace di provare grandi passioni amorose. Ma chi era veramente l’ultima regina d’Egitto? Lei, infatti, è nell’immaginario di tutti, però la sua figura storica è ancora in parte poco conosciuta e non priva di aspetti enigmatici a causa dei pochi dati certi che la riguardano. Alberto Angela ha deciso di ricostruire la vita e le abilissime mosse sullo scacchiere internazionale, ma anche gli amori e le passioni della regina che in un certo senso ha conquistato Roma, rintracciando le fonti storiche e consultando gli studi moderni, e accompagnandoci per mano tra le caotiche strade della capitale del mondo antico, sulle banchine dell’esotico porto di Alessandria d’Egitto e sui sanguinosi campi di battaglia, alla scoperta di persone, storie, usi e costumi. Alberto Angela è in grado di farci rivivere in prima persona il periodo che ha segnato un cambio epocale nella storia romana, dal racconto minuto per minuto dell’uccisione di Giulio Cesare che decreta la fine della Repubblica alla morte di Antonio e Cleopatra (la cui tomba non è ancora stata ritrovata!) fino alla nascita dell’Impero con Augusto al potere. “Cleopatra. La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità” è un viaggio nel tempo tra Occidente e Oriente, per riscoprire con uno sguardo nuovo una donna carismatica e intelligente e un periodo storico affascinante e convulso, ricco di contraddizioni, intrighi, passioni e guerre che hanno segnato il nostro presente e contribuito a rendere il mondo il luogo che oggi tutti noi conosciamo.

Partiamo dal presupposto che io amo la storia, quindi è facile ritrovarmi catapultata dentro un film o un libro in cui si parla del passato. Non tutti i periodi mi piacciono, ma la storia antica – specie romana forse data dalla mia profonda romanità – è quella che mi incuriosisce di più, mi affascina, mi travolge nel vero senso della parola. E leggere questo libro è stato un ulteriore tuffo in un periodo storico pazzesco, fatto di amori, gelosie, intrighi, complotti, vendette, assassinii. Alberto espone i fatti con la sua solita grande competenza e semplicità, con un linguaggio privo di giri di parole e quindi accessibile a tutti, indipendentemente dalla sua cultura. Gli eventi vengono analizzati da tutti i punti di vista, approfondendo i fatti documentati e quelli ipotetici in quanto privi di prove. Ci racconta di Cesare, Ottaviano e Marco Antonio, tre uomini che hanno cambiato la storia, tutti e tre legati a una delle donne più capaci di sempre: Cleopatra, la cui immagine è arrivata fino a noi in un’iconografia superficiale che ce l’ha dipinta come una mangiauomini, sensuale arrivista perché così è che l’hanno voluta percepire nel mondo romano, in cui la donna contava praticamente meno di niente.
Una cosa viene spesso sottolineata da Alberto nel suo scritto: non bisogna cercare di immaginare i protagonisti della storia passata con gli occhi di noi uomini moderni. Così facendo ne uscirebbe un quadro completamente sbagliato di ciò che erano veramente perché totalmente fuori dalla nostra realtà. Al tempo si conviveva con la morte, il tradimento e l’arrivismo in maniera molto meno condizionante di oggi. Ed è vero. Cercando veramente di capire il mondo antico, si comprende molto meglio il perché di certe scelte, di certi comportamenti e della vita dissoluta che alcuni personaggi hanno condotto. Loro vivevano alla giornata, consapevoli molto più di noi che la vita è un attimo, e ti può essere tolta in un battito di ciglia.
La narrazione di Alberto mi ha permesso di “vedere” gli attori principali di questo libro, di sentirli, di viverli per quello che realmente erano e inquadrarli perfettamente nel loro contesto storico così profondamente diverso dal nostro e per questo, spesso, difficile da comprendere totalmente.
Un libro che io consiglio tantissimo, e sono certa che piacerà anche a chi la storia l’ha sempre vissuta come materia ostica e antipatica.

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