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Recensione: “Unspoken” di Sarah Rees Brennan (serie L’Eredità dei Lynburn #1)

Care Fenici, Maljka oggi ci parla di “Unspoken” di Sarah Rees Brennan

Kami Glass è innamorata di qualcuno che non ha mai incontrato, un ragazzo con cui parla nella sua testa dal giorno in cui è nata. Questo le ha impedito di integrarsi nella sonnolenta cittadina inglese di Mestavalle, ma Kami ha fatto in modo di sfruttare la situazione a proprio vantaggio, e la sua vita sembra scorrere tranquilla, almeno finché non comincia a verificarsi una serie di eventi inquietanti.

Sinistre grida giungono dai boschi e la villa padronale che domina il villaggio torna a illuminarsi.
La famiglia Lynburn, che aveva governato la città sino alla generazione precedente per poi svanire nel nulla, è tornata. Così, all’improvviso, Kami si rende conto che il luogo che ha conosciuto e amato per tutta la vita nasconde un’infinità di segreti… e un assassino. E che la chiave di tutto potrebbe essere il ragazzo nella sua testa. Il ragazzo che è tutt’altro che immaginario e senza ombra di dubbio deliziosamente pericoloso.

L’editoria, nel nostro caro paese, lo sappiamo, spesso va a rilento. Questo è un libro – favoloso oserei dire! – che in Inghilterra è uscito nel lontano 2013, ma qui da noi non era stato ancora pubblicato. Oggi grazie a Triskell Edizioni possiamo finalmente leggerlo.

È il primo capitolo di una trilogia, chiamata L’eredità dei Lynburn, e se non proprio innovativo ha un carattere di decisa originalità.

Probabilmente a qualcuno il nome di quest’autrice non è nemmeno nuovo, soprattutto se ha letto “Le cronache di Magnus Bane, Shadowhunter ecc…

Kami Glass, la protagonista, è una ragazzina di origini giapponesi, un’aspirante giornalista che vuole vederci chiaro in tutta questa storia: chi sono i Lynburn e perché sono tornati? La magia esiste davvero o sono solo delle sciocche leggende popolari? Molti nodi verranno al pettine, soprattutto quando i cittadini iniziano a morire.

Fin da piccola sente e parla con delle voci, in particolare con un amico che credeva immaginario ma che scoprirà essere più reale delle scarpe che porta tutti i giorni: Jared Lynburn. Quello che c’è tra di loro è un rapporto magico, speciale, puro e senza bugie. Una di quelle storie d’amore che ti fanno credere che il vero amore esista davvero. Un legame unico, meraviglioso ma alquanto travagliato in ogni suo risvolto.

I Lynburn sono i padri fondatori della città di Mestavalle, ogni singolo angolo è di loro proprietà, e sembrano portarsi addosso la scritta “oscuri segreti”, e qualcosa in questa dicitura è davvero oscuro e reale.

“Essere un Lynburn significa farsi del male a vicenda. Essere un Lynburn significa far del male a tutti.”

Tutti i personaggi hanno una perfetta caratterizzazione, sia nel fisico che nel carattere. Anche le ambientazioni sono magiche e talvolta lasciano un alone di mistero, ansia e curiosità nel lettore serale.

Ho amato follemente la protagonista! Kami Glass è intelligente, tenace, coraggiosa e perspicace, non la classica ragazzina impaurita che ha timore della sua ombra. Non ha paura di scoprire le terribili verità che si celano dietro la più antica famiglia di Mestavalle, né tantomeno i loro segreti. Nella storia è affiancata da Holly e Angela, due ragazze tutt’altro che comuni e con un carattere tutt’altro che spaurito.

Jared invece, soprattutto all’inizio, non sono riuscita a capirlo. È fin da subito stupito nel sapere che Kami è reale, ma allo stesso tempo la vorrebbe tutta per se. La vuole proteggere, ma la sua storia famigliare è terribile, tetra e ricca di sangue versato. È un ragazzo che ha sempre avuto bisogno di affetto e che mai nessuno è riuscito ad amare.

Spero vivamente che traducano anche gli altri due capitoli della serie, dove mistero, amore, azione e follia trovano il modo di creare un mix perfetto. La scrittura è molto fresca e scorrevole, a tratti simpatica, infatti, più di una volta, è riuscita a farmi sorridere… e ce ne vuole alle due di notte!!

 

 

 

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