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Recensione: Una Lady come nessun’altra di Linda Kent -Serie Three Willows #2

 

Titolo: Una Lady come nessun’altra

Autore:  Linda Kent

Serie: Three Willows #2

Genere: Romance storico

Editore: Self

«Se è un miracolo, voglio crederci, Georgiana. Se è un sogno, voglio continuare a sognarlo. Se è vita, voglio viverla insieme a te. Per sempre.»

Il visconte Derek Delawny sa bene che la sua passione per Lady Georgiana Gascoyne è senza futuro. L’affascinante rossa dagli occhi di zaffiro lo detesta, tanto più dopo un disgraziato episodio durante il quale non è riuscito a trattenersi dal baciarla. Inoltre lei sta per fidanzarsi, pertanto l’orgoglio gli impone di lasciare l’Inghilterra per la sua tenuta nelle Highlands.
Per la prima volta nella sua vita, Georgie è infelice e scontenta di sé. Il suo fidanzamento è sfumato, però abbattersi non è da lei, dunque decide di reagire e programma un viaggio in Scozia. Non può certo immaginare che la vacanza rischierà di trasformarsi in un incubo terribile, e che a salvarla da un grave incidente sarà proprio Derek. Purtroppo, la sua memoria è compromessa e di lui ricorda molto poco. Ma di una cosa è certa: lo ama da sempre, e farà tutto ciò che è in suo potere per conquistarlo.

Una Lady come nessun’altra è il secondo romanzo di Three Willows, la nuova, affascinante serie romance ambientata in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d’America, durante la favolosa Gilded Age, l’età dorata degli ultimi decenni dell’800. Nella splendida tenuta che dà il nome ai romanzi, passione e avventura segneranno il destino dei protagonisti: il conte di Grenville, le sue sorelle, i suoi amici e l’incomparabile staff di Three Willows

 

Eccoci al secondo appuntamento con la saga di Three Willows; la protagonista, stavolta, è Georgiana, la sorellina ribelle di Angela e un personaggio tutto pepe, piena di vita e di desiderio d’indipendenza. Il suo grandissimo cruccio è il non volere un matrimonio d’interesse, perché desidera viaggiare e conoscere il mondo; odia gli uomini troppo imbalsamati e oggetto particolare della sua insofferenza è Derek Delawny: un bacio rubato e un equivoco d’identità hanno creato una brutta situazione tra loro.

Georgie è una ragazza testarda, ma non al punto di non desiderare il fidanzamento con un uomo che ritenga essere liberale e progressista, così la sua scelta ricade su Neville: gentile e illuminato, amante del teatro e delle buone letture, eccellente  compagno di discussioni artistiche. Ma la rossa non si è resa conto che gli interessi del giovane amico sono, in realtà, orientati verso il suo stesso sesso; quando lo scoprirà, amareggiata e scioccata, fuggirà da una lontana cugina nella Scozia selvaggia. Credendo di sfuggire al destino infausto, finirà  invece tra le forti braccia di Derek che la salveranno fisicamente e moralmente, creando, tuttavia, nuovi equivoci e dispiaceri che rischieranno di rovinare il roseo futuro della coppia.

Il personaggio di Georgie risulta particolarmente riuscito all’autrice: con le sue impuntature, sviste e colpi di testa è completamente diverso dalle dame più posate a cui la Kent ci ha abituato. È quasi tenera nella sua illusione di poter sposare Mister Neville, un marito permissivo e sciapissimo, di cui però non comprende a fondo gli interessi (dobbiamo comprendere l’epoca e la poca cultura sessuale permessa alle giovani donne), risultando anche incapace di vedere l’ammirazione e la passione dietro agli abbracci di Derek.

Bellissimi, come sempre, l’ambientazione e i personaggi di contorno citati nel romanzo.

Da non perdere.

 

 

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