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Recensione: “Un bacio nell’ombra #1” di Laurell K. Hamilton

Los Angeles è una metropoli caotica, eppure a Meredith NicEssus, principessa dei sidhe, sembra un rifugio ospitale in confronto alla Corte Seelie, un regno dominato dal piacere dei sensi, ma anche da oscure manovre politiche e da funesti intrighi. Tre anni or sono, in seguito alla condanna a morte pronunciata dalla crudele regina Andais, Meredith è stata costretta a fuggire dalla Corte, a nascondersi tra gli umani e a dissimulare la propria identità. Adesso si fa chiamare Merry Gentry, lavora in un’agenzia investigativa specializzata in crimini soprannaturali e conduce un’esistenza relativamente normale. E normale, almeno in apparenza, è l’incarico che da poco le è stato affidato: aiutare due donne a liberarsi dell’oscuro potere di Alistair, un uomo infedele e violento che sembra averle soggiogate. Ma Alistair nasconde un terribile segreto e l’indagine si rivela ben presto assai difficile e pericolosa, tanto che Meredith commette un errore imperdonabile, rivelando il proprio vero nome e scatenando l’ira di Andais. Ormai, per Meredith, nessun luogo è sicuro e chiunque potrebbe rivelarsi un assassino. Eppure, destreggiandosi tra emozionanti avventure e incontri straordinari, Meredith scoprirà che non tutto è come sembra…
Dopo aver creato la cacciatrice di vampiri Anita Blake, Laurell K. Hamilton ci regala un altro personaggio indimenticabile, che conquisterà i lettori grazie a un emozionante mix di avventura, suspense, magia e sensualità.

Oggi vi parlo del primo libro della saga di Merry Gentry, pseudonimo sotto cui si cela la principessa Sidhe, Meredith NicEssus, in fuga dal suo stesso popolo perché mal vista da sua zia, la regina. La regina della corte Unseelie, Andais, infatti, la vuole morta perché, essendo per un quarto umana, Merry è mortale. Per questo lei non ha ancora sviluppato le mani del potere, ossia i poteri tipici di un fay adulto (delle quali si parlerà meglio nei libri a venire e quindi non vi spoilero nulla!!)
Nel corso della storia ci verranno un po’ spiegate le dinamiche di questo mondo popolato da fay, mutaforma e creature mitiche in generale. In particolare, avremmo una bella introduzione al modo Sidhe (assolutamente indispensabile per capire qualcosa delle dinamiche politiche in cui la nostra povera principessa si troverà immischiata fino al collo!)
La storia incomincia con Meredith che, sotto il falso nome di Merry e con l’aiuto magico di una buona dose di glamur, lavora in un’agenzia d’investigatori privati. Tutto cambia quando si presentano in ufficio due donne, rispettivamente amante e moglie dello stesso uomo, che, nelle loro notti di passione, sono cosparse con uno speciale olio afrodisiaco, che si sospetta essere magico. La questione è spinosa, perché è fuori legge usare oggetti del genere, inoltre il loro compagno lo usa anche per stuprare molte donne.
La bella Meredith è convinta a fare da «specchietto per le allodole» (testuale, da p. 36), e conosce così Alistair Norton, l’uomo in questione, ma questo incontro la porterà a rivelare agli altri la sua vera natura di principessa.
Ora scappare dalla zia è impossibile ma… bè lei ha cambiato i suoi progetti sulla nipote. Così, tra corti, razze e Corvi (o guardie del corpo), Meredith ritornerà sui suoi passi, affrontando il suo passato e riprendendo la sua legittima posizione di principessa.
In contemporanea alla risoluzione del caso, essendo questo il primo libro della saga, ci saranno le descrizioni dei protagonisti e un’introduzione alle dinamiche dell’intera saga… si entrerà nel vivo della storia principale solo alla fine!
Come avrete potuto capire, questa nuova serie della Hamilton è completamente diversa dalla più conosciuta serie di Anita. Qui la carica erotica è incredibilmente alta, davvero, davvero, ma proprio davvero, alta.
Rimane comunque lo stile accattivante tipico dell’autrice, che qui, però, inserirà molti complotti politici (non noiosi, lo giuro!).
È un libro che, comunque, consiglio tantissimo alle amanti del genere erotico (inutile girarci attorno, la carica sensuale è tale che, alle non amanti del genere, il libro non piacerebbe, immagino) e che vi porterà sicuramente in alto con la fantasia… vi dico solo che io ho rivalutato gli uomini con i capelli lunghi.
Coinvolgente, originale e sensuale, nonché scritto benissimo! Insomma un libro da leggere!
Ciao a tutte e … buona lettura!

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