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Recensione: The story of us di Tara Sivec

Titolo: The story of us

Autore: Tara Sivec

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Military Romance

Target:+18

Data di pubblicazione: 6 aprile 2023

Due pezzi rotti possono incastrarsi per diventare uno intero?
Eli e Shelby stanno camminando attraverso il dolore in cerca della strada che li porta verso la guarigione. Dolore, morte e rinascita.
Un mix di emozioni che alla fine lasciano al lettore un cuore un po’ malconcio ma pulsante d’amore.

Quanto può sopportare un uomo prima di andare in pezzi? 1843 giorni. Ecco per quanto tempo sono sopravvissuto in quel buco infernale. Hanno cercato di spezzarmi, ma ho resistito. E devo tutto al ricordo delle calde notti estive, al profumo di pesche e all’unica donna che mi ha amato più di quanto abbia mai meritato. Ora, farò di tutto per tornare da lei.
Solo che Shelby Eubanks non è la ragazza che ho lasciato tanti anni prima. È qualcun altro, è un’estranea. La mia Shelby, la mia scoppiettante ragazza dagli occhi verdi, non rinuncerebbe mai ai suoi sogni, non si sarebbe mai eclissata nelle ambizioni di sua madre. Ma non rinuncerò a lei. Non rinuncerò a noi. Potrò essere un uomo distrutto, segnato e non più quello di un tempo, ma farò tutto il necessario per ricordarle la nostra storia.

“Cinque anni, due settimane, quattro giorni e nove ore della stessa storia, giorno dopo giorno; adesso sono pronto a porre fine a tutto questo. Ma non mi arrenderò. Non darò loro ciò che vogliono. I Marines non si arrendono.”

Preparate una bella scorta di fazzolettini e magari una scatola dei vostri biscotti preferiti, perché questa sarà una lettura dolorosa che vi strapperà il cuore, lo farà sanguinare e tra le lacrime che inevitabilmente vi bagneranno il viso, avere una dose di comfort food accanto, sarà utile per lenire un po’ la tristezza. Ma veniamo alla storia di un’autrice che non conoscevo,ma che ha saputo conquistarmi con questo military romance.

Elijah è allo stremo, dopo cinque anni esattamente milleottocento quarantatré giorni passati in balia di un nemico spietato, in un inferno in terra dove ha subito ogni genere di tortura fisica e psicologica. L’unica cosa che lo ha tenuto in vita è stato chiudere gli occhi per rivedere il sorriso di Shelby, sentire il profumo di pesche della sua pelle, risentire il tocco delle dita sul corpo e il suono di quella splendida risata. 

Lo hanno picchiato ferocemente con pugni e calci, ha sopportato dolori inimmaginabili e dopo tutto questo tempo, non è rimasto più nulla di quello che era: cicatrici ovunque, corpo e mente a pezzi, ossa sporgenti sostituiscono il fisico prestante che aveva prima di partire per quella missione. Ha visto i suoi compagni d’armi soffrire e sentito le loro urla strazianti ma ora è convinto di non farcela più, di essere giunto alla fine.

 

“Lascio che la mente mi porti via, nelle calde notti d’estate, tra l’odore delle pesche e della donna che mi amava più di quanto io abbia mai meritato. Ricordo come ci si sentiva a essere amati, in modo profondo e totalizzante. Mi riempio la testa di pensieri che la riguardano, desidero morire con un sorriso stampato in viso anziché la vergogna nel cuore.”

 

Quando l’incubo finisce ed Eli viene finalmente liberato, non è semplice ritornare alla normalità: il disturbo post traumatico è lì a lambirne la mente devastata, ancora più crudele delle ferite fisiche. Ma ciò che desidera più si qualsiasi altra cosa è tornare da lei, la sua ragione di vita, rivedere la sua Gazzella. Deve correre ad abbracciarla per sentirne il profumo, per baciarla ancora.

 

“Ci muoviamo l’una verso l’altro, senza mai smettere di guardarci, entrambi avanziamo allo stesso ritmo fino a correre, incapaci di fermare la forza magnetica, ora che siamo così vicini. Ora che sappiamo entrambi che è tutto reale, non è un sogno e siamo davvero qui, insieme”

 

Per Shelby quell’abbraccio è un sogno che si avvera, la fine dell’incubo in cui il suo cuore è sprofondato da quando ricevette la notizia che l’unico uomo che avesse mai amato era morto. È un meraviglioso attimo in cui può permettersi di abbandonarsi ai sentimenti che tiene chiusi nel cuore per poi tornare alla sua vita, quella fatta di bugie, finti sorrisi, apparenze e compromessi, a cui è costretta per compiacere la madre.

In questi sei anni la donna ha dovuto chiudere nel cassetto – lo stesso che contiene le piastrine di Eli -i suoi sentimenti, i sogni e le aspirazioni. È stata obbligata a chiedere l’aiuto di sua madre per salvare la reputazione del suo ragazzo, accusato di essere un traditore, oltre che per aiutare la sorella dell’uomo che continua, nonostante tutto, ad amare.

Un amore travolgente che non si è mai affievolito, nonostante gli anni di lontananza, la convinzione di lei che Eli fosse morto e di lui che non l’avrebbe più rivista. Continuano ad aver bisogno di aversi, stringersi e sfiorarsi non solo con la pelle ma anche con l’anima.

 

“È così che è sempre stato tra noi, da quando ci siamo incontrati e non è diverso adesso dopo anni di separazione, non importa che genere di dolore risieda in noi. Lui mi fa sentire intera, cuce le mie ferite e allo stesso tempo le squarcia del tutto.”

Entrambi hanno il corpo straziato dalle cicatrici e i cuori feriti da tutto quello che hanno passato e perso, solo insieme possono provare a tornare a vivere: ma due pezzi rotti ne fanno uno intero? 

Eli ha dovuto lottare per tutta la vita, l’Afghanistan gli ha portato via tantissimo. Tornare a casa, lottare per riavere Shelby e riappropriarsi della normalità sembra quasi impossibile. Il disturbo post traumatico, il senso di colpa, quel dolore così atroce che gli sta distruggendo l’anima incidendo più a fondo di tutte le cicatrici che ha già sul corpo, lo hanno lasciato sull’orlo di un burrone da cui sembra più facile lasciarsi scivolare che rimanere aggrappati a quel fragile ramo che potrebbe salvarlo. 

Un romanzo intenso, con una parte finale straziante: Eli è un ragazzo straordinario, romantico, innamorato della stessa ragazza da sempre, ma con un peso sul cuore che rischia di spezzarlo definitivamente. Essere spettatori di quel dolore, toglie il fiato, commuove e travolge.

La scrittura è splendida, con i due pov alternati che danno il perfetto sentore degli stati d’animo dei protagonisti. Romantico, passionale, intensissimo, con momenti molto spicy che allentano un po’ la tensione di una storia che scorre tra dramma, complotti e bugie. Emotivamente intenso.

 

“Non ho idea di dove stiamo andando e non mi interessa. Andrò ovunque con lui fintanto che continuerà a baciarmi come se non ne avesse mai abbastanza.”

 

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