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Recensione: Stella della notte – Serie: Winter Fe’ Saga di Ilaria Varese

Titolo: Stella della notte
Serie: Winter Fe’ Saga di Ilaria Varese
Autore: Ilaria Varese
Serie:  serie Winter Fe’ )per comperarli cliccare qui
Editore : La Corte Editore
genere: paranormal romance
Data di uscita: 08 Luglio 2021

 

Luna d’inverno#1

Sangue puro #1.5 (racconto)

Bacio di fuoco #2

Croce d’Argento #3

Stella della Notte #4

Quando atterra a New York sotto il falso nome di Joy Forrest, Gwen è convinta che la sua vita sia ufficialmente finita. Ospitata in gran segreto da un vecchio amico di suo zio per sfuggire all’FBI, quell’appartamento di Manhattan diventa la sua prigione personale, una torre dalla quale non le è concesso di scendere mai. Finché la situazione precaria scatenata dall’incidente di Pasadena non precipita. Le prove sull’esistenza dei licantropi sono schiaccianti ed è ormai chiaro a tutti che non si tratta più di se ci sarà una rivelazione della dimensione sovrannaturale, ma di quando. Cosa succederà nel momento in cui gli esseri umani prenderanno coscienza di vivere a stretto contatto con delle creature potenzialmente pericolose? Che le piaccia o no, Gwen è chiamata a fare la sua parte per scongiurare il peggio, perché chi meglio di lei, che appartiene a entrambi i mondi, potrebbe conciliare specie così diverse? In questo quarto volume della Winter Fe’ Saga, con la metropoli più celebre d’America a fare da sfondo, nuovi personaggi si posizionano sulla scacchiera per affrontare la battaglia mediatica più sconvolgente della storia, un gioco di mosse e contromosse che determinerà le sorti dell’intera comunità sovrannaturale e il destino delle persone che amano. A Gwen la scelta: arrendersi e fuggire via, oppure iniziare a credere in se stessa e diventare il simbolo di una lotta rivoluzionaria.

Sai che Stella della notte è il quarto libro di una saga? Sei consapevole che ne mancano, credo, ancora tre per terminare l’avventura di Gwen? Ecco, anche io ne ero a conoscenza, eppure ero lì ad aspettare che da qualche buco nelle profondità del male uscisse l’ombra di Nicholas. Sorpresa! Non c’è, viene solo accennato, ma niente paura il ventaglio di novità e di personaggi non mancano di certo in questo volume, che ho amato nella prima parte grazie all’ingresso di Stephen.

Un monumento ci vuole a quel felino egocentrico, pieno di stile e ambizione che rimette in riga Gwen; peccato che poi diventi “troppo” bodyguard e accondiscendente, sebbene mantenga per tutta la narrazione la sua astuzia e intelligenza.

“[…] Non sono il tuo babysitter, non sono la tua guardia del corpo e nemmeno la tua figura genitoriale surrogata. A scanso di equivoci, non voglio il tuo sangue, il tuo potere o qualsiasi altra cosa possano volere gli altri da te. Ho promesso a Dominic che ti avrei tenuta in vita, tutto qui. A tal proposito, regola numero uno: collaborazione. Prova a suicidarti un’altra volta e ti appendo al soffitto. Non sto scherzando”. (Tratto dal libro)

 

Quel “ti appendo al soffitto” è favoloso, aggiungerei “a testa in giù così ti arriva il sangue al cervello!” OVAZIONE PER STEPHEN!

Dove eravamo rimasti?

Gwen, dopo aver ucciso Harry per salvare i licantropi e in seguito al video in onda nazionale in cui Chase si trasforma, è costretta ad andarsene da Los Angeles e, in particolare, da Christian.

Addio alla lunga chioma argentata, capelli corti e scuri per la nostra antieroina. Non ha tutti i torti se nemmeno riesce a guardarsi allo specchio, è strano già solo immaginarsela.

Distrutta, a ragione, da tutto quello che è accaduto è costretta a partire… destinazione New York, sotto protezione, perché il rischio per lei e per tutti i licantropi è ai massimi vertici. Nella metropoli inizierà una storia nella storia, ben costruita dall’autrice, che ci fa conoscere nuovi personaggi: Stephen, ovviamente, ma anche Andrew il vampiro sexy (un tocco di classe ben riuscito, sfrontato e romantico, tenace e tenero), il clan dei leoni e non per ultima da dinastia dei Dunn.

Ho trovato affascinante sia la caratterizzazione sia l’evoluzione della stirpe che discende da Hati e Sköll, i Dunn per l’appunto, con Zachary al comando. Un lupo dai mille risvolti che impersonifica lo Yin e lo Yang con il suo nero e bianco in modo perfetto. Attira e suscita la mia curiosità, sebbene debba ammettere che non si comporti mai come mi aspetterei; tutto ciò è molto snervante!

Al centro della narrazione vi è la voglia del popolo dei “diversi” di essere rispettata e non odiata dagli esseri umani – tema molto in voga in questo periodo. Gwen, la Stella, (scoprirete il perché leggendo il libro) sarà il simbolo della rivolta. Qui non ho proprio potuto non associarla a Katniss di Hunger Games. Più mi dicevo “no, Gwen non ha nulla a che fare con lei, soprattutto caratterialmente”, più le similitudini erano innegabili, nella mia testa. Non è una critica, anzi, è un pensiero.

Altra novità che vi lascerà a bocca aperta è il sesso, ebbene sì, bollente (poco ma sensuale). Questa è stata la ciliegina sulla torta, sebbene Christian… non ci fosse, non ho parlato di amore giusto? Ho scritto sesso? Sì, sesso! Corde, sangue… carino!

Fin qui ho amato ogni singola riga del romanzo.

Poi, non so, tutto è diventato un po’ pesante. Il link stabilito con Christian con tutte quelle descrizioni era per me eccessivo; è solo un’opinione. Arden da una parte, Maurice servo devoto dall’altro, Stephen che sembra assoggettato a Gwen peggio di un vampiro… troppo.

Per farvi capire l’immagine mentale che mi passava davanti, avete presente Anita Blake? Splendida nei primi libri, diventata poi l’unico punto al centro del mondo di tutte le fazioni del sovrannaturale, un po’ così. È come se le personalità delle diverse figure mutassero per poter “servire” l’eroina, ciò mi irrita non poco!

Ilaria Varese è un’autrice che si è posta da sempre con una scrittura coinvolgente e mai banale, il tutto accompagnato da un editing perfetto. Non trovi un refuso nemmeno a pagarlo oro! Il wordbuilding e la caratterizzazione dei personaggi sono sicuramente il punto forte della serie e in particolare di questo volume, che riprende una forza e marcia in più rispetto al precedente.

Per gli amanti del genere e di questa saga credo sia impossibile non correre a leggerlo, sicuramente ognuno di noi avrà un pensiero diverso di questa storia… sono curiosa di sapere quale sarà il vostro!

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