Recensione libri

Recensione: Soulbound di Alessia d’Ambrosio

Titolo: Soulbound

Autrice: Alessia d’Ambrosio

Genere: contemporary romance

Editore: self

Data di pubblicazione: 5 marzo 2025

Età di lettura consigliata: +18

Silver Bay mi è sempre andata stretta.

Fin da quando ero un bambino, ho sempre saputo che non appartenevo a questo posto. Io sono nato per qualcosa di più grande: fare l’attore, lasciare un segno, diventare indimenticabile. Ma come avrei potuto realizzare i miei sogni in un paese minuscolo sulle sponde del lago Tahoe?
Non mi importava. Perché, per quanto questo posto fosse una gabbia, c’era una cosa che mi teneva qui. Una persona. Nina Rivers.
Per lei avrei rinunciato a tutto. Per lei avrei smesso di sognare, avrei accettato una vita tranquilla e ordinaria. Ma proprio lei mi ha pugnalato alle spalle nel modo più doloroso possibile. E allora, cosa mi è rimasto?
Sono fuggito. Nove anni lontano da Silver Bay, nove anni a rincorrere un sogno che alla fine ho realizzato. Che mi dà soddisfazione e mi rende felice.
Ma ora sono di nuovo a Silver Bay, costretto dal mio manager per cercare di sistemare uno sciocco errore. Avrei preferito andare ovunque, ma non qui. Non davanti allo Sweet Haven.
Eppure ho gli occhi fissi sulla vetrina della pasticceria. E lei è lì dentro. Nina Rivers. Ancora più bella. Ancora più pericolosa per il mio cuore.
Vorrei odiarla. Vorrei cancellarla dai miei pensieri. Ma non ci riesco. Lei è come una cicatrice nell’anima, una che non si rimargina mai del tutto.

Mi chiamo Zayden Pierce e vorrei essere ovunque, tranne che a Silver Bay.

***

Silver Bay è la mia casa.

Non esiste altro posto al mondo in cui vorrei vivere. Qui, sono al sicuro. Qui, ho tutto quello che mi serve.
Ogni mattina apro le porte dello Sweet Haven, la pasticceria che la mia famiglia gestisce da generazioni. L’odore di zucchero a velo mi avvolge come una coperta calda. Mi riporta indietro nel tempo, a quando ero bambina e lui… lui mi annusava i capelli e diceva che gli facevo venire voglia di mordermi.
Era una frase innocente. Eravamo piccoli. Poi la nostra amicizia si è trasformata in qualcosa di più grande. Qualcosa che pensavo sarebbe durato per sempre.
Ma non è andata così. Lui è fuggito, accusandomi senza darmi la possibilità di spiegare. Mi ha lasciata qui, con il cuore spezzato e mille domande senza risposta.
E ora eccolo. Dopo nove anni, sta fissando la vetrina dello Sweet Haven come se cercasse qualcosa che ha perso. Il mio cuore trema e tutto l’amore che provavo per lui torna a galla prepotente.
Ma insieme all’amore, c’è anche la paura.
Zayden mi ha già ferita una volta. E so che potrebbe farlo di nuovo. Potrebbe portarmi via tutto.
Eppure, devo affrontarlo. Lui adesso è qui, e io non posso fare altro che scontrarmi con il passato.

Mi chiamo Nina Rivers e Silver Bay è l’unico posto in cui voglio vivere.

Quando si dice: buona la prima!

E sì, care Fenici, non avevo mai letto nulla di questa autrice eppure Soulbound mi ha attirato come una calamita al metallo; sarà stata la copertina, o il titolo così evocativo, fatto sta che l’ho scaricato e in poco più di tre giorni l’ho finito.

Ho aspettato un giorno intero prima di parlarne, ho volutamente lasciato depositare tutte le belle emozioni provate, sperando di essere così più obiettiva e distaccata. Esperimento non riuscito, continuo a pensare a Nina e Zayden e a essere immersa nell’atmosfera da favola di Silver Bay, le narici piene dei profumi che fuoriescono dalla pasticceria Sweet Haven ammirando la torta Nina Pie che fa bella mostra di sé in vetrina. 

Nina Rivers e Zayden Pierce sono due ragazzi cresciuti insieme in questa minuscola cittadina (che non esiste nella realtà, puntualizzazione dell’autrice) sulle rive del lago Tahoe, migliori amici e vicini di casa, finché, come quasi logica conseguenza, si ritrovano innamorati e decidono di sposarsi appena ventenni. Lei gestisce con la nonna la sua pasticceria e non vivrebbe in altro luogo, lui invece coltiva il sogno di diventare attore e scalpita per andarsene. Il giorno del matrimonio accade però un fatto che cambia le carte in tavola e fa andare tutto a rotoli. Zay scappa dalla città senza lasciare traccia per nove anni. Quando torna a casa, per una specie di “vacanza” obbligata, il passato rientra prepotentemente nella sua vita. Ritrovare Nina e scoprire che, nonostante il dolore che le ha causato, l’amore è ancora presente nel suo cuore, è devastante. Così come per lei, che invece non è mai riuscita a toglierselo dalla testa. Qui ci sarebbe un super spoiler che ovviamente non svelerò, anche perché è stato il tocco di genialità della storia. 

Quella cosa che ti immagini da subito che sia, e ti fa pensare “sempre la solita solfa” e invece diventa il fulcro intorno a cui girano tutti i personaggi. 

La trama si dipana tra passato e presente, a pov (punti di vista) alterni, scavando nell’animo dei due protagonisti, scoperchiando tutti i conflitti, le paure, le fragilità.

Ritrovarsi e desiderarsi è immediato, eppure il dolore del passato è troppo presente, in entrambi, per motivi diversi. 

Io non mi dimenticherò mai di te. Noi due siamo legati. Legati per sempre, Nina. Siamo legati nell’anima. 

Nina, soprattutto, non riesce a scrollarsi di dosso il senso di abbandono provato, non riesce a credere che stavolta lui non le spezzerà di nuovo il cuore e rimarrà con lei. Il divario tra i diversi stili di vita pare incolmabile, oramai. 

…ogni volta che sono con lui, mi sembra di tornare a casa. Ma casa è anche il posto dove si può bruciare.

Confesso  che a un certo punto ho persino pensato che non avrei avuto il finale che desideravo, tanto mi hanno fatto penare questi due. Sembrava marciassero su binari paralleli, senza alcuna possibilità di ricongiungimento.

Ma nulla è mai scontato,  ogni situazione, anche riguardante la vita di altri personaggi, è inserita al momento giusto e ha la sua precisa ragion d’essere. Come non affezionarsi a Trevor, il fratello di Zay, dopo averlo quasi odiato per buona parte della lettura? Eppure accade anche questo. Ho tralasciato un punto molto importante della trama, perché non saprei come parlarne senza fare un enorme spoiler, ma mi sono riconosciuta in molte situazioni, percependo l’identica sofferenza di Nina.

Spero di avervi incuriosito e fatto venir voglia di precipitarvi a leggere questo fantastico romanzo. Per me si colloca fra i primi tre posti delle letture di quest’anno.

Assolutamente consigliato.

Hot 🔥 | medio, scene di sesso presenti ma molto dolci
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Violenza ⚔️ | assente

valutazione

voto

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