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Recensione: “Non tentarmi” di Ivy Smoack

Recensione: Non tentarmi

Autore: Ivy Smoak

Casa Editrice: Queen Edizioni

Genere: Romance

Serie: The Hunted #1

La timida studentessa Penny Taylor è sempre stata ligia alle regole.
O, almeno, così appare ai suoi compagni di classe.
Ma ha un segreto inconfessabile: si è innamorata del suo professore. Ed è abbastanza sicura che lui la ricambi.
Tutti amano il professor Hunter.
È alto, tenebroso, bello… e irraggiungibile. Ma sono i segreti celati dietro ai suoi profondi occhi marroni ad attirare Penny. Segreti più oscuri di quanto lei possa immaginare. L’anno precedente, James Hunter ha abbandonato la sua vita da miliardario a New York per diventare un professore. Ha una regola ben precisa: non dare confidenza agli studenti. Dovrebbe essere facile rispettarla, dato che nella sua nuova città è praticamente un eremita. È questo l’unico modo che conosce per custodire i suoi segreti.
Ma non si sarebbe mai aspettato di avere una studentessa così bella…
Deve resisterle. Deve allontanarsi.
Penny merita di più di un uomo in fuga dai suoi demoni. Lei però lo sta sfidando a superare il limite. E lui non è mai stato bravo a resistere alle tentazioni.

Penny Taylor ha diciannove anni e a detta della sua migliore amica Melissa- nonché compagna di stanza – è una ragazza insicura, introversa e rispettosa delle regole.
Il che può anche essere vero fino a quando, in una caffetteria, si scontra casualmente con Jason: ventisettenne, alto, bello, tenebroso… e professore del corso di comunicazione verbale per business che lei frequenta. Quindi irraggiungibile!
Tra i due scatta subito una fortissima attrazione fisica e poco importa se, in teoria, entrambi si risparmierebbero la complicazione di buttarsi in una pericolosa relazione tra docente-studentessa.
Come sostiene un famoso aforisma di Oscar Wilde “L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi”, ma sarà vero? Leggete e lo scoprirete care Fenici!
L’unica vera protagonista di questo primo volume della serie The Hunted è innegabilmente Penny, che lascerò descrivere da una delle sue riflessioni tratte dal libro:

“Teneva in mano un vassoio coperto con un foglio di allumino. I dolci erano la seconda cosa ricoperta di alluminio che preferivo, dopo i preservativi.”

Pensate a una ninfomane? Anche, ma non solo. Ho trovato questa ragazza infantile, volubile e superficiale. Mi ha infastidita la sua continua ricerca di conferme maschili, la sua spiccata vulnerabilità al desiderio e agli approcci dell’altro sesso. Una bambina talmente concentrata a capire cosa vogliono gli altri da lei, da non sapere minimamente cosa (e chi) lei stessa desideri veramente.

“Una volta chiuso con il professore Hunter, avrei potuto finalmente dare a Tyler la possibilità che meritava.”

Penny parla di amore con estrema facilità, e con queste premesse è facile comprendere perché, per lo stesso lettore, sia difficile dare valore al sentimento che lei sostiene di provare verso un uomo, per il quale certamente prova attrazione ma che appare, alla luce dei suoi stessi pensieri, niente di più di una fonte di eccitazione poiché simbolo del proibito e del sesso super.
Penny accusa James di essere un bugiardo traditore, pur consapevole di esserlo lei stessa. Pretende onestà, ma non è in grado di darla.

“Io credo sul serio che ci dovrebbe essere un qualche beneficio a uscire con un professore”

E aggiungo opportunista! Mi spiace, ma se fosse reale, certamente non la vorrei accanto a me sotto alcuna forma.
Per contro, riconosco il merito a Ivy Smoak, di aver scelto una protagonista dalle caratteristiche decisamente umane e lontane dalla perfezione… una peculiarità tra i personaggi letterari che ho conosciuto fino ad ora.
Penny è una decisione coraggiosa e gliene do certamente atto, perché nel bene o nel male è un personaggio capace di suscitare sentimenti forti e intensi.
Melissa, Tyler e lo stesso Professor Hunter fungono solo da contorno, funzionali alla storia della protagonista, anche se sono certa nascondono del potenziale che avranno certamente modo di mostrare nei volumi che seguiranno; scommettiamo?
La storia, per quanto rappresenti un po’ un vecchio cliché, è scritta bene e con un buon ritmo.
Il finale, ovviamente aperto, mi ha sorpresa e credo che mi abbia incuriosita al punto di voler dare una chance alla nostra Penny di crescere, evolversi e sorprendermi.

 

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