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Recensione: Non dirmi di no- Serie: Trident Security di Samantha A. Cole

Titolo: Non dirmi di no

Serie: Trident Security #3.5

Autore: Samantha A. Cole

Genere: Romanzo Rosa Erotico

Editore: Follie Letterarie

Data di pubblicazione: 11 febbraio 2022

 

Come pizzo sulla pelle

Un angelo per Ian

Sei tornata da me

Non dirmi di no

 

Shelby Withman è sempre stata attratta da Parker Christiansen, Master del Covenant Club. Ma è convinta che l’uomo meriti più di quanto lei possa dargli, per cui lo ha sempre tenuto a distanza.
Parker invece non fa che pensare a lei da quando si sono incontrati, tuttavia non è mai riuscito a sfondare quel muro di protezione che lei si è eretta intorno, nonostante i vari approcci.
Quando l’uomo scopre il terribile segreto di Shelby e il dolore che la ragazza intende affrontare da sola, decide di intervenire, e questa volta non accetterà alcun no come risposta.
Farà di tutto per dimostrarle il proprio amore, e convincerla a trarre il meglio da ciò che la vita offre loro.

 

Sono rimasta un po’ scioccata dalle molte pagine dedicate alla mappa dei personaggi, non usuale in un romance passionale, ma le ho ignorate e ho proseguito nella lettura: vorrei tranquillizzarvi sul fatto che non è necessario conoscere tutta la genealogia completa dei “magnifici sei” per comprendere gli sviluppi della novella.

 

Parker e Shelby frequentano entrambi il Club BDSM Covenant, ma non hanno mai giocato insieme. Shelby, infatti, si sente menomata a seguito dell’isterectomia dovuta a un tumore alle ovaie di alcuni anni prima, e teme che giocare con Parker sia troppo rischioso per il suo cuore. Crede che questo uomo meraviglioso meriti una compagna e una moglie capace di dargli dei figli (viva il femminismo e viva l’autodeterminazione di un uomo che magari ha altri desideri), e di essere pertanto troppo sbagliata per lui.

Dal canto suo, Parker ignora i motivi per cui Shelby continua a rifiutare le sue proposte, ma coglie al volo un’opportunità che si presenta per riaccompagnarla a casa per fare un ulteriore passo e baciarla.

Nonostante sia stato un segreto per anni, il ricomparire del cancro e un nuovo ciclo di chemioterapia non riescono a passare inosservati al Dominatore, che sia per affetto sia per senso del dovere propone a Shelby(in realtà dice “non è negoziabile”) di poter fare tutto ciò che è in suo potere per prendersi cura di lei. Stipulano quindi un contratto che inizialmente esclude il sesso, ma nel quale si faranno strada sempre più i loro sentimenti, mettendo la ragazza in condizione di aprirsi sulle sue insicurezze e consentendo a Parker di rassicurarla sul suo amore incondizionato nonostante l’infertilità.

 

A parte la brutta sensazione nel sentire una donna che si senta inadatta a un uomo per il fatto di non poter procreare (per quanto brutto, sono consapevole che possa essere una delle emozioni che una sopravvissuta al cancro possa provare) la storia in sé mi è sembrata un po’ fantasiosa e glitterata. Si passa da una curiosità di “giocare insieme” all’innamoramento e all’amore eterno in un battito di ciglia, ignorando che due persone possono sostenersi in momenti di difficoltà anche solo per affetto, che non dev’essere necessariamente ripagato con riconoscenza a vita; che tra due persone può esserci anche solo una relazione temporanea e occasionale; che in una coppia sarebbe meglio e opportuno conoscersi, notare pregi e difetti dell’altro, prima di capire di amarlo “per sempre”; che talvolta l’amore va conquistato, si cade, si prova, si corteggia, si provano i limiti… insomma: tutto molto facile e finito in fretta.

 

Si tratta di una lettura piacevole e scorrevole, con toni smorzati che non esagerano la drammaticità di una malattia terribile e che garantiscono già dalla prima riga una relazione romantica e duratura.

Mi sono mancati un po’ di elementi che riconducessero l’esperienza al BDSM, forse per il fatto che Parker è più impegnato a prendersi cura di Shelby che a dominarla; i personaggi, comunque, non trasudano la loro propensione a dominare/sottomettersi, e se non fosse per piccoli riferimenti potremmo parlare di una normale storia romantica con un innamoramento lampo.

Peccato anche per il modo in cui è stato tradotto il finale, che è identico al titolo, e purtroppo non riprende (come invece in lingua originale) la frase clou con la quale Parker riesce a iniziare una relazione con Shelby: “Non Negoziabile”.

 

Non ti ho mai vista coinvolta emotivamente in una scena fino ad ora, e questa consapevolezza dice che sei mia. Tu sei solo mia, Shelby. Ti amo. Non ho mai detto queste parole a una donna prima d’ora, nemmeno quando ero solo un adolescente che cercava di portarsi a letto una ragazza. Il fatto che penso quelle parole ogni giorno, quando sono con te, mi dice che è reale. Ti amo, Shelby, e voglio passare il resto della mia vita a dimostrartelo.

 

 

 

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