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Recensione: Matrimonio a prima (s)vista di Katherine Ash

Titolo: Matrimonio a prima (s)vista

Autrice: Katherine Ash

Genere: contemporary romance

Editore: Cocktail Edizioni

Data di pubblicazione: 15 aprile 2025

Età di lettura consigliata: +18

Paige
Ho tutto sotto controllo. O meglio, è quello che credo. Dopo due matrimoni falliti ho trovato l’uomo perfetto: Nicolas, un manager di successo con un fascino impeccabile e un curriculum da copertina. Questa volta sarà diverso. Questa volta sarà per sempre.
Organizzare il matrimonio dei miei sogni dovrebbe essere un progetto emozionante, ma la realtà è ben diversa, un puzzle incasinato di liste infinite e scadenze serrate. Come se non bastasse, il destino mi gioca un brutto scherzo. La location prescelta per il grande evento è gestita proprio da lui: Miles Baker. Il ragazzino arrogante e crudele che un tempo mi ha insegnato a odiare ogni singola imperfezione del mio corpo. Il demonio in persona, in pratica.
Ora, però, è un uomo. Uno di quelli irritanti e irresistibili, con la lingua tagliente e un sorriso capace di mandare all’aria ogni mia certezza. Ogni incontro è una battaglia, ogni scambio un duello. Ma sotto la superficie, tra battibecchi e risate inaspettate, mi costringe a guardarmi dentro. A chiedermi se, quello che inseguo così disperatamente, sia davvero il mio sogno… o quello di qualcun altro.

Miles
Il Queens mi ha insegnato a lottare, ma nulla mi ha mai davvero preparato a rimettere in piedi una villa fatiscente con l’ambizione di trasformarla in un piccolo gioiello. Eppure, sono qui. Mezzo italiano, mezzo americano, tutto orgoglio e cicatrici.
E, neppure a dirlo, chi mi capita sotto tiro? Paige Lewis. La ragazza che una volta ho umiliato con troppa facilità, e che ora mi guarda come se fossi la radice di tutti i suoi mali.
Dovremmo collaborare, lavorare insieme per organizzare il suo matrimonio perfetto. Un matrimonio di cui non mi interessa affatto e, per giunta, con un uomo che non mi convince nemmeno da lontano.
Lei mi distrae, mi incasina la testa con quel suo modo di ridere capace di smuovere le mie solide fondamenta.
E, mentre lei combatte i suoi demoni, io fronteggio i miei. Trasformo polvere in oro, sì, ma anche i cuori infranti meritano di essere rimessi a nuovo?
Quello che proprio non mi aspettavo è scoprire che, in mezzo a tutta questa farsa, potrei aver trovato il mio pezzo mancante. Anche se per lei è solo un gioco. O forse no.

Pericolose scintille, baci inaspettati e guai come se piovesse? Decisamente il gusto di cocktail che preferiamo! Siete pronti alla guerra? Noi sì!

***Volume Autoconlcusivo***

Dio mio, aiutaci tu!

L’inizio di questo romanzo ci porta a uno degli argomenti più in voga degli psicoanalisti convinti: l’isteria di massa.

Il sottotitolo potrebbe essere: lo stress e le sue conseguenze che, mixati con un dito di cattiveria gratuita e addolciti dal fancazzismo al posto dell’oliva, sarebbero un aperitivo vincente.

È un chick lit che rispetta appieno il suo genere, proprio per questo mi piace poter ironizzare un po’… in ogni caso è carino, per quanto il cliché del Diavolo veste Prada non mi abbia fatta impazzire, lo ammetto. I personaggi però sprigionano personalità (talvolta completamente folli, ma cos’ha che non va la follia in effetti!).

I protagonisti non sono due giovanissimi e questo volta a loro favore, hanno superato i trent’anni da un po’ e hanno condotto una vita diversa: lei impegnatissima sul lavoro con due matrimoni da dimenticare e lui, con le spalle coperte dall’eredità, che non ha voglia nemmeno di respirare. Paige stressata dalle imminenti nozze con Nicolas sprizza acidità meglio del reflusso gastrico, mentre Miles trova la forza di occuparsi di Villa Margaret a nome della famiglia, utilizzando la laurea tra una lamentela e l’altra. Dai su non solo a me hanno fatto venire voglia di una randellata nei denti, vero?

Tomas è l’avvocato di Miles, un po’ un grillo parlante, l’angelo custode, una bellissima persona, avrei voluto più spazio per lui, non so perché mi stava particolarmente a cuore e forse è colui che nel romanzo ha attirato la mia attenzione da subito. Non saprei dirvi il motivo, ma l’ho trovato estremamente rassicurante, con i piedi per terra. 

E se Tomas è la spalla maschile di Miles, Taylor è l’equivalente per Paige, un’amica, una collaboratrice che soprattutto la sopporta, cosa non da poco, credetemi!

L’incontro tra Miles e Paige è carino, lei da un lato vorrebbe ucciderlo, dall’altro se lo terrebbe bello stretto. Per la serie a volte ritornano, peccato che da vero maschietto lui non abbia alcuna idea di chi sia la fanciulla…

In soldoni, c’è un matrimonio da organizzare e Miles dovrà conquistare la sposa per dare prestigio e ottima pubblicità a Villa Margaret. Si impegnerà il nostro eroe? Paige riuscirà a non farsi venire una crisi isterica senza buttarsi su una stecca di cioccolata?

L’ardua sentenza starà alla vostra lettura.

Del romanzo ho apprezzato la scorrevolezza della scrittura, l’ottimo editing e alcuni dialoghi frizzanti. Non ho amato particolarmente il carattere dei protagonisti, l’autrice è stata bravissima a far comprendere al lettore chi si ritrovava di fronte e le cause implicite agli atteggiamenti, soprattutto di Paige, però purtroppo i due sono troppo distanti da me. Il mio è semplicemente un personalissimo pensiero, quindi trova il tempo che trova.

Pochi i colpi di scena, molta interiorizzazione per far emergere temi come: l’autostima, una sorta di bullismo velato, il voler accontentare gli altri rispetto ad ascoltarsi dentro.

Avrei preferito un maggiore sprint, scena esilaranti dove ironia e simpatia si mescolassero insieme. Romanzo carino, ma manca qualcosa…

Hot 🔥 | accennata
Sentimento❤️| rimane in superficie
Violenza ⚔️ | no

valutazione

voto

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