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Recensione: Lo squalo – Serie: I fascicoli dimenticati #1 di Mary Burton

Titolo: Lo squalo

Serie: I fascicoli dimenticati #1

Autore: Mary Burton

Editore: Hope Edizioni

Genere: Thriller 

Target:+16

Data di uscita: 1 Marzo 2021

  • Lo squalo
  • The Dollmaker
  • The Hangman

Il ritrovamento del corpo senza vita di una giovane prostituta fa ripiombare l’agente Riley Tatum nel suo passato.
Quando non era che un’adolescente in fuga, è stata rapita e drogata, per poi essere ritrovata priva di sensi per strada. Riley non ha ricordi di ciò che è accaduto, tuttavia fa spesso strani sogni con protagonisti due uomini che giocano a carte.
Clay Bowman, ex agente dell’FBI, non riesce a dimenticare il caso irrisolto di un serial killer, soprannominato lo Squalo, che ha ucciso diverse ragazze, come posta in gioco di una sadica partita a poker.
Riley e Clay, uniti nel passato da una relazione d’amore, cercheranno di contrastare lo Squalo, mentre si fa sempre più concreto il sospetto che Riley sia stata l’unica ragazza riuscita a sfuggire alle grinfie del serial killer, anni prima.
Riusciranno i due a fermare il pericoloso assassino, prima che giochi le sue carte?

Un thriller a due voci che mi ha incuriosito fin dalle prime pagine. Ecco cos’è il romanzo di Mary Burton: una storia che vi piacerà da subito, un mistero ben radicato nel passato della sua protagonista, una serie di omicidi legati in modo indissolubile con il poker e una storia d’amore che fa da sfondo alle vicende, donando loro quel tocco in più.

Il libro racconta le vicende di Riley Tatum, agente dell’unità cinofila di ricerca che nasconde un oscuro passato: dopo essere scappata di casa era sparita, scomparsa e per diversi giorni non si era saputo nulla di lei. Nemmeno un ricordo le era rimasto di ciò le era capitato. Un mistero che a oggi non è ancora riuscita a chiarire. Ma il nuovo caso di una ragazza uccisa sembra avere un qualche legame con ciò che era accaduto a lei: la vittima viene ritrovata con un mazzo di carte da poker identiche a quelle che possedeva Riley dopo essere riapparsa a diversi chilometri da casa, tanti anni addietro.

Risolvere il caso non sarà facile e dovrà avvalersi di tutto l’aiuto possibile, anche se questo arriverà sotto forma di Clay Bowman, un ex agente dell’FBI con cui ha avuto una storia di una notte finita male.

La vicenda, ambientata in America, ci viene raccontata non solo dai loro due punti di vista ma, anche, da quello dell’assassino stesso. Questo ci permette di scoprire in anticipo, rispetto ai due protagonisti, il modus operandi del serial killer e ciò che lo lega a Riley.

Lo stile di scrittura è semplice ma per questo molto coinvolgente: le pagine si divorano senza sforzo, complice, anche, il desiderio di scoprire ciò che accadrà.

I personaggi li ho trovati interessanti soprattutto per il loro passato, che viene ben descritto e influenza in modo indissolubile le loro scelte di vita.

Riley è una donna determinata che è uscita da una situazione di enorme svantaggio con coraggio e tanti sforzi. Ciò che ha passato la spinge a voler aiutare altre ragazze che, come lei, sono sfuggite a una famiglia spesso disfunzionale e si sono ritrovate in strada, con tutti i rischi che ciò comporta.

Clay, dall’altra parte, pur sentendosi in colpa per i sentimenti che prova per Riley, vuole assolutamente proteggerla e tenerla al sicuro dall’assassino che potrebbe essere sulle sue tracce.

È un libro toccante per certi aspetti, ciò che passano ragazze per strada fa riflettere e arrabbiare.

È un thriller da leggere tutto d’un fiato con un finale che mi ha davvero colpito.

Consiglio questo libro a tutti gli amanti di questo genere  dalle tinte e caratteristiche non troppo inquietanti; a chi cerca un pizzico di romanticismo in tutto ciò che legge; e a chi ama le storie con più punti di vista e diano, anche, qualche spunto di riflessione.

 

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