Recensione in anteprima: Ruthless di Fanny Carter

«Ci sono molte cose di voi che non conosco.»
«E molte che non conoscerete mai, mia cara futura moglie.»

Sto per sposare il mio carceriere.
Un principe dal fascino mostruoso ha scoperto il mio segreto,
e ora sono destinata a essere un burattino nelle sue mani.
Soffrirò, ma non lascerò che mio padre scopra che non sono affatto quella che credeva.
Mi chiamo Lady Charlotte Howard e sono intrappolata in un incubo dalle pareti dorate,
alla mercé di un principe in grado di rovinarmi per sempre.

Ruthless è un romance storico travolgente, ambientato in un’epoca in cui l’apparenza è tutto e le donne non hanno diritto alla libertà che desiderano. Al centro della scena c’è Lady Charlotte Howard, una protagonista femminile fuori dagli schemi, intrappolata in un matrimonio imposto con un uomo che incarna tutto ciò da cui vorrebbe fuggire: potere, pericolo e oscurità.

Il principe che l’ha smascherata, affascinante e crudele, tiene tra le mani non solo il destino di Charlotte, ma anche il suo segreto più grande: sotto abiti maschili, la giovane donna ha vissuto un’esistenza parallela, lavorando come praticante medico al seguito di un luminare della medicina. È questo dettaglio a rendere Charlotte un personaggio potente e memorabile: una ragazza forte, ribelle, determinata a non piegarsi a un mondo che la vorrebbe silenziosa e sottomessa.

La tensione tra i due protagonisti è elettrica, carica di scontri verbali, silenzi densi di significato e una chimica che cresce con lentezza, ma inesorabilmente, fino a esplodere in un legame tormentato, sensuale e profondamente emotivo. Il “carceriere” di Charlotte, un principe enigmatico con un passato oscuro, si rivela molto più complesso del ruolo di antagonista: dietro la maschera dell’uomo spietato si nasconde un’anima ferita, capace di amare in modo feroce quanto pericoloso.

«Non avete il diritto di parlarmi in questo modo.»
«Vi sbagliate. Sono colui che detiene il potere di rendere la vostra vita un paradiso o un inferno.»

Fanny Carter mescola abilmente il fascino dell’ambientazione storica con un ritmo narrativo moderno, avvincente, e una protagonista femminile capace di conquistare il lettore con la sua intelligenza, il suo coraggio e la sua vulnerabilità.

Unico neo: non ho gradito troppo il racconto in prima persona che trovo troppo freddo e impersonale, nonché leggermente ossessivo.

Ruthless è una storia di passione e inganno, di maschere indossate per sopravvivere e scelte difficili, in cui l’amore sboccia proprio dove sembra impossibile. Un romanzo che conquista chi cerca un’eroina forte e indipendente, e un amore che nasce dall’odio ma sa trasformarsi in qualcosa di profondo e autentico.