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Recensione in Anteprima: Gli smeraldi di Francia di Pitti Duchamp

Serie: Carnaby Club vol.4

Titolo: Gli smeraldi di Francia

Serie: Carnaby Club vol.4

Autrice: Pitti Duchamp

Genere: romance storico regency

Editore: Mondadori I Romanzi Classic

Data di pubblicazione: 5 Luglio 2025

Età di lettura consigliata: +18

La serie Carnaby Club è composta da:

  • Sussurri nel vento di Barbara Riboni vol.1—->Recensione
  • La seduzione del fuoco di Francesca Redeghieri vol.2—->Recensione
  • I frammenti del cuore di Anna Grieco e Irene Grazzini vol.3—->Recensione
  • Gli smeraldi di Francia di Pitti Duchamp vol.4

Eloise ha eleganza innata, spirito affilato e un passato che le ha insegnato a sopravvivere. Figlia del conte di Luçon, vittima della Rivoluzione, oggi fa l’istitutrice e vive in incognito ai margini dell’aristocrazia inglese, un’ombra pronta a riprendersi ciò che le è stato sottratto. Il suo cammino, un giorno, incrocia quello di Ethan Astley, duca di Shrewsbury, che, deciso a non lasciarsi mai più coinvolgere dall’amore, desidera solo ritirarsi a vita privata. Ma Eloise lo stuzzica, lo sfida, lo incanta, e il gioco si trasforma presto in un desiderio travolgente. Il dovere, però, non può essere ignorato, e nemmeno il passato. Ethan ed Eloise devono scegliere: l’onore o la passione?

Care Fenici, voi non avete idea di quanto aspettassi di leggere questo libro di Pitti Duchamp, avevo il presentimento che toccasse al duca di Shrewsbury, uno dei personaggi che più mi avevano incuriosito nel Ribelle d’Irlanda. Magari a molti non era simpatico e hanno preferito l’affascinante Sean, ma io lo avevo adocchiato da subito, pur lanciandogli contro qualche commento acido. Che coppia di personaggi lui ed Eloise, magistralmente imperfetti – in senso buono ovviamente.

Lo stile dell’autrice, impeccabile, non mi era affatto nuovo; di lei ammiro la capacità di inventare delle storie che si infilano nella realtà, rendendo la finzione e la fantasia del tutto credibili. C’è tutto quello che mai potreste desiderare in questa nuova continuazione della serie Carnaby: un amore giovanile, un amore più maturo, un’ottima ricostruzione storica, il giusto grammo di fantasia, un’avventura per mare e… beh, il resto lo scoprirete da sole mi auguro.

Veniamo alla mia parte preferita: i personaggi. Iniziamo dal duca. Ethan Astley, duca di Shrewsbury, è un uomo potente, infinitamente ricco, a suo modo snob – diciamo che se gli stai sulle scatole te lo mostra apertamente – un pari del Regno di tutto rispetto che ha tenuto in piedi il buon nome del Casato, sacrificando ogni cosa, anche l’amore. Ha un punto debole: l’amato figlio scavezzacollo, a cui vorrebbe trovare una moglie in grado di tenere alto l’onore della famiglia e che guidi il marito verso la retta via, ma deve anche amarlo almeno un pochino. Non desidera assolutamente che David faccia la sua stessa fine, costretto a un matrimonio combinato con una donna che non ti rispetta e non ti ama come meriti. Ha sacrificato tutto per il titolo, per prima cosa la sua stessa felicità, rendendolo un uomo corretto, stoico ma infelice. A volte è sin troppo duro, soprattutto con se stesso. Ma ama il proprio figlio e vuole vederlo felice. Ma la sua di felicità dove la mettiamo?

Eloise è stata l’istitutrice e ora chaperon di Lady Claire, la giovane che dovrebbe divenire la futura duchessa del rampollo del duca. Eloise è un vero e proprio mistero dal passato oscuro, sulle spalle porta i segni di traumi che una bambina non dovrebbe mai vivere – ma che purtroppo troviamo sempre più spesso sui giornali di oggi – malgrado ciò è una donna colta, dal portamento regale che starebbe meglio in qualche salotto a ricevere ospiti invece che servirli. Ha un carattere schivo, forte e determinato. La sua vita è un continuo nascondersi e guardarsi le spalle, con il terrore che qualcuno scopra le sue vere origini.  È anche una donna passionale e l’incontro con il duca accende fin da subito la scintilla, se non l’incendio della passione. Ahimè, c’è un problema: lei è una donna di servizio, lui è un duca. L’amore non è una ragione sufficiente capace di placare uno scandalo. O forse sì?

Vorrei dirvi le mie impressioni, raccontarvi le mie scene preferite, ingiuriare contro Ethan – se le merita tutte – purtroppo parliamo di una recensione senza spoiler. Posso solo dirvi che il romanzo mi ha conquistata dall’inizio alla fine, e le poche incongruenze storiche non sono state disturbanti. Per una volta non vediamo quel benedetto ragno, anche se il nome Rocksavage viene menzionato. Grazie Pitti Duchamp per questa splendida lettura. Se me lo concedi, chiuderò con una citazione che mi ha incuriosita.

Ricorda piccola mia, i cani pasteggiano sui cadaveri dei leoni. Ma i cani rimangono cani, e i leoni saranno sempre leoni.

Hot 🔥 |Scene passionali non particolarmente descrittive ma intense
Sentimento❤️|sentimenti romantici intensi

valutazione

voto

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