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Recensione: Il Serpente e le Ali della Notte di Carissa Broadbent

Serie: Le cronache di Nyaxia vol. 1 

Titolo: Il Serpente e le Ali della Notte 

Serie: Le cronache di Nyaxia vol. 1 

Autore: Carissa Broadbent

Genere: Fantasy 

Editore: Mondadori 

Data di pubblicazione: 30 gennaio 2024

Età di lettura consigliata: +18

La serie Le cronache di Nyaxia è composta da :

  • Il Serpente e le Ali della Notte 
  • The Ashes and the Star-Cursed King (Crowns of Nyaxia Book 2)(inedito in Italia)
  • The Songbird and the Heart of Stone (Crowns of Nyaxia Book 3)(inedito)

Che tu sia un essere umano o un vampiro, le regole per sopravvivere sono le stesse: non fidarti mai, non cedere mai e proteggi sempre il tuo cuore. Sempre. Oraya è un’umana, figlia adottiva del re vampiro dei notturnati. Si è ritagliata un posto in un mondo destinato per natura a ucciderla, e ha un solo modo per cessare di essere una preda: partecipare al Kejari, il leggendario torneo organizzato da Nyaxia, la dea della morte in persona. Uscire vincitrice dalla feroce sfida fra i tre Casati dei vampiri non sarà facile e Oraya si troverà obbligata a stipulare un’alleanza con un misterioso rivale. Tutto in Raihn è pericoloso. È un vampiro spietato, un assassino infallibile, un nemico della corona… e il suo più potente avversario. Tuttavia, ciò che terrorizza veramente Oraya è la strana attrazione che prova per lui. Ma non c’è spazio per la compassione nel mondo di Nyaxia. La guerra per la corona dei notturnati scoppia a poche settimane dall’inizio del Kejari, mandando in frantumi tutto ciò che Oraya pensava di sapere sulla sua casa. E proprio Raihn sembra comprendere come nessun altro le sue emozioni. In un regno dove nulla è più mortale dell’amore, però, ciò che sta nascendo tra loro potrebbe essere la rovina della giovane umana.

 

 

«Non ti senti al sicuro qui, piccola serpe?»

La bambina smise di masticare ma non disse niente.

Il re depose delicatamente il libro.

«Bene, perchè non lo sei. Non in questo castello. Non in questa stanza.

Sei la preda in un mondo di predatori.»

Ciao amici, vi racconto di una nuova serie fantasy a mio parere eccezionale, sto parlando de Le cronache di Nyaxia. Se è vero che Hunger Games ha dato il la per quanto riguarda i tornei all’ultimo sangue, devo dire che tra tutti i romanzi letti fino a ora che trattano di questo tema, questa serie è la versione soprannaturale fatta meglio e più innovativa. Quella che più ha attirato la mia attenzione e che mi ha conquistata tanto da tramutare la lettura su kindle in un cartaceo da conservare sulla mensola della mia libreria. E fidatevi, questo onore è da annoverare veramente a pochi romanzi, troppi libri e troppo poco spazio a casa per acquistarli tutti. 

Oraya la protagonista è da considerarsi come un Tarzan in un mondo popolato da vampiri, dopo la morte dei suoi parenti viene salvata dal Re dei notturnati (vampiri) che la cresce e la educa come un vampiro in una società dove gli esseri umani sono considerati alla stregua di bestiame. 

Per quanto Oraya sia intrepida, feroce, spietata e addestrata è e rimane sempre umana e questa sua natura la rende una preda in un mondo di predatori così, di comune accordo con il padre putativo decide di partecipare a un torneo, il Kejari, che prevede cinque prove suddivise in quattro mesi, un solo vincitore contro cento partecipanti dei quattro casati di vampiri che come premio potrà chiedere un dono alla dea Nyaxia in persona.  Oraya ha un obiettivo: vincere e ottenere la tanto desiderata libertà di scelta per se stessa. Ma un agnello che gareggia contro un branco di leoni per quanto forte ha bisogno di alleati e Oraya trova il suo in Raihn. 

…i vampiri sanno meglio di chiunque altro quanto sia importante

proteggere il proprio cuore.

E l’amore, va da sé, è più affilato di qualunque paletto.

Un mondo tutto da scoprire fatto di luoghi magici, intrighi, tradimenti, combattimenti all’ultimo sangue, tanta adrenalina e colpi di scena continui. 

Ho apprezzato come l’autrice ha usato la mitologia nelle prove, come ha creato innovazione in un mondo letterario di visto e stravisto. 

Il romanzo è scorrevole e tiene incollato il lettore alle pagine. Sono una fervente sostenitrice del pov alternato maschile/femminile ma in questo caso il punto di vista è tutto al femminile, e udite udite… Non ne ho sentito minimamente la mancanza! Una novità per me. 

Ho adorato tutti i personaggi ma sono rimasta follemente innamorata di Vincent, il padre adottivo di Oraya. Un personaggio che sembra secondario, ma che in realtà è il fulcro di tutta la storia. Perché? Leggetelo e scopritelo, vedrete che lo amerete! 

La cosa che mi ha lasciato veramente soddisfatta è il finale aperto ma senza cliffhanger. Diciamo che ha una sua chiusura perché lascia il lettore senza dubbi, tutto ha un perché eppure c’è un dopo che costituisce un nuovo inizio per il secondo capitolo rendendo la cosa più accettabile per tutti coloro che non impazziscono per le serie.

Se non lo avete fatto correte a recuperarne una copia perché non potete perdere questo romanzo!

Hot 🔥| poche scene passionali non molto dettagliate 
Sentimento ❤️| slow burn
Violenza ⚔️ | molte inerenti a battaglie e prove 

 

Valutazione

voto

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