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Recensione: “Il ritmo della passione – Serie: Blue Moon #1” di Sara Neptune

Titolo: Il ritmo della passione
Serie: Blue Moon #1
Autrice: Sara Neptune
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 326 pagine

Prezzo Ebook: € 3.99
Prezzo cartaceo: € 12.00
Data di pubblicazione: 15 Luglio
COLLANA: RAINBOW

Denis e Alessio. Due ragazzi legati da una grande passione: il ballo.
Denis ha abbandonato le scuole di danza da più di un anno, ma la sua passione non si è del tutto sopita.
Alessio balla nella scuola più prestigiosa di Milano, e punta al professionismo.
Denis è gay e innamorato di Alessio.
Alessio è omofobo ed etero da sempre.
Cosa succederà se si ritroveranno a condividere la stessa stanza del dormitorio?

Purtroppo devo iniziare questa recensione esprimendo tutta la mia sorpresa per aver letto un testo privo di editing volto a raffinare il testo (vi prego, “a lavoro” non si può sentire!), controllare la coerenza interna (la differenza tra sistema di istruzione italiana e americana, ad esempio) e riorganizzare l’importanza da dare agli sviluppi narrativi e alle scene. Un libro difficile da leggere, a causa dello stile immaturo e poco scorrevole, con dialoghi improponibili, poco realistici, frasi e concetti ribaditi più volte, titoli spoiler e un’abbondanza di scene di sesso (che tuttavia sono forse le parti in cui lo stile funziona meglio).

La seconda nota di sorpresa riguarda il finale: stavo sfogliando con ansia le pagine per scoprire come sarebbe andata a finire, e di punto in bianco mi sono trovata la biografia dell’autrice. Sul serio?

Bene, se fingiamo che questi non siano problemi capaci di far chiudere un libro, devo dire che la trama non è male.

Un discreto intreccio di “affari sentimentali” rende interessanti le relazioni tra i protagonisti (Denis, Andrea, Alessio, e potrei continuare), che si rapportano in modo più fluido di quanto sia lecito attribuire a chi è catalogato come amico, convivente, amante o innamorato.

Sullo sfondo troviamo una scuola di danza e la migliore coppia di passo a due, che resiste caparbiamente in una relazione stanca e priva d’amore, solo per mantenere il partner sul palco; un ballerino che ha lasciato il corso per seguire quello di recitazione finendo per ballare in un pub; un’amicizia profonda, sincera e intima che sta provando a fare il salto per diventare un rapporto di coppia, senza amore ma volendosi un bene dell’anima; un etero che scopre casualmente di provare interesse per il bacio di un uomo; un uomo maturo che si innamora di un ragazzino; una ragazza che mette alla prova per un mese un ragazzo solo per concedergli un appuntamento: tante situazioni sentimentali che devono sciogliersi, viversi e trovare una risoluzione, attraversando complicazioni inserite nel percorso, come ballerini competitivi che sabotano i colleghi, un ex che torna dal passato, tradimenti, rotture…

Non manca il tema della discriminazione, e devo dire di aver trovato molto efficace il modo in cui è stato trattato l’approfondimento emotivo legato al trauma da violenza: lesione dell’intimità, panico, dolore, desiderio e difficoltà nel ritrovare la propria normalità, senso di oppressione e desiderio di tornare libero, sicuro e degno di fiducia da parte di chi ci circonda.

Un ultimo piccolo elemento interessante, che credo sia molto ben riuscito rispetto ad altri romanzi MM, è stato poter osservare il formarsi di una rete di solidarietà e amicizia tra persone “simili” nelle preferenze sessuali: il fatto che i protagonisti dei romanzi MM tendano a coagularsi in comunità o cerchie di amicizie gay di solito viene dato per scontato, tanto che a volte risulta pure eccessiva la mancanza di perfino una figura femminile. Questo libro, attraverso l’approfondimento relazionale di più personaggi, mostra come questo avvicinamento avviene in modo spontaneo grazie alla sensibilità che porta le persone affini a tendere l’una all’altra nei momenti di bisogno, o per amicizia, o perché si scelgono per combattere la solitudine, per combatter l’odio degli altri, come genitori che abbandonano i figli oppure omofobi violenti… in questi momenti si consolidano dei legami più o meno profondi, non necessariamente sentimentali, tra persone solidali, aperte, desiderose di approfondire delle esperienze simili, ma anche più attente e consapevoli dei rischi di essere esposti, essere categorizzati o discriminati.

Sono legami che si attirano come magneti, perché le esperienze li porta nella stessa direzione, e ho avuto il piacere di assistere ad alcuni di questi moti.

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