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Recensione: “Il mio problema sei tu – Serie: Rixon Raiders vol. 1” di L.A. Cotton

Hailee Raine deve riuscire a sopravvivere solo un altro anno in quella città ossessionata dal football. Un ultimo anno con Jason, il suo crudele fratellastro, e i suoi amici, un branco di giocatori di football presuntuosi e arroganti. Lei li odia. Soprattutto Cameron Chase, il ragazzo che pensava fosse diverso dagli altri.

Cameron Chase ha il mondo ai suoi piedi: è bello, ha talento e ha un incredibile fascino. I college fanno la fila alla sua porta, tutti vogliono il ricevitore dei Rixon Raiders, la vera star della squadra. Finché qualcosa minaccia di rovinare tutto ciò per cui ha sempre lavorato, e solo una persona può placare la guerra che infuria dentro di lui. Cameron dovrebbe odiarla: lei è la sorella del suo migliore amico. Hailee è off-limits. Intoccabile.
Ma quando Hailee si ritrova vittima di uno scherzo fatto dalla squadra finito male… improvvisamente, odiarsi a vicenda non è mai stato così bello.

Fenici eccomi a raccontarvi il primo volume di una nuova serie “RIXON RAIDERS”.

La storia ci parla di ragazzi che frequentano l’ultimo anno della scuola superiore.

Il protagonista maschile è Cameron che, insieme ai suoi amici d’infanzia Jason e Asher, gioca a football nella squadra del liceo, i RAIDERS, e sono amati e venerati da tutta la città.

Devo dirvi che, all’inizio, ho provato una forte antipatia per questi bulli, cattivi e arroganti.

Tutti sono abituati a vedersi perdonata ogni loro cattiveria semplicemente perché fanno parte dei Raiders.

Jason è il più cattivo e vendicativo dei tre: vive solo per il football e la squadra, usa gli altri per i suoi tornaconti e a farne le spese è soprattutto Hailee, la sua sorellastra.

Da quando i loro genitori si sono sposati, lui non fa altro che renderle la vita difficile, sia a casa che a scuola.

Per fortuna lei ha un’amica, Felicity, che la supporta e la sostiene sempre; senza dimenticare i suoi quadri e quando dipinge riesce finalmente a isolarsi dal mondo che la circonda.

Per i ragazzi questo sarà l’ultimo anno al liceo e sembra che, in ognuno di loro, sia cambiato qualcosa.

Hailee vuole passare indenne il traguardo finale e andare al college nel Michigan, così da stare il più lontano possibile dal fratellastro.

Felicity, invece, è stanca di vivere isolata dalla vita da liceale e ha stilato una lista delle cose che vorrebbe fare prima che l’anno finisca: assistere a una partita di football, andare a una festa e al classico ballo annuale.

Quando rivela i suoi desideri all’amica, questa rimane spiazzata perché non comprende le motivazioni che l’hanno spinta a volere tutto questo; non è così egoista da privare Felicity dei suoi sogni, però ha la sensazione che la cosa le si rivolterà contro.

Cameron è preoccupato per la salute della madre che, dopo aver dato alla luce il suo fratellino, quattro anni prima, non è più stata bene.

Il ragazzo dovrebbe concentrarsi solo sul football, così da fare colpo sui talent scout dei college e aggiudicarsi la borsa di studio; invece non riesce a togliersi dalla testa la convinzione che sua madre, in realtà, stia peggio di quello che i genitori vogliono fargli credere.

Il suo atteggiamento inevitabilmente cambia e Jason, il quarterback della squadra che ignora i sospetti dell’amico sulla salute della madre, non capisce perché non riesca a lasciarsi alle spalle i suoi problemi per dedicarsi solo al football.

La rivalità tra le squadre di Rixon High e di Rixon East è alle stelle e i rispettivi quarterback hanno portato la sfida a livelli mai visti.

L’anno prima Jason aveva avuto una storia con la sorella di Lewis Thatcher, ma poi l’aveva lasciata in malo modo.

Quest’anno i tre ragazzi si aspettano una vendetta colossale e pensano che Hailee potrebbe farne le spese.

Spronati dall’odio di Jason verso la sorellastra, i tre le hanno reso la vita un inferno, isolandola da tutti gli altri studenti, ma durante quest’ultimo anno arriveranno a toccare il picco massimo della cattiveria.

La sera stessa in cui Hailee accompagna Felicity alla sua prima partita di football per iniziare a esaudire i suoi desideri, Cameron le fa un dispetto bruttissimo.

E nonostante il ragazzo, dentro di sé, provi dei profondi sentimenti nei confronti di Hailee, la ferisce davanti a tutta la scuola; per contro, lei prova solo un odio profondo per quei tre ragazzi che, da quando è entrata a far parte della famiglia di Jason, senza alcun apparente motivo non le danno pace.

I ragazzi della squadra si ritrovano tutti da Bell’s, un bar in centro, il cui proprietario è un fan sfegatato di football e permette ai membri della squadra di fare un po’ quello che vogliono.

Le ragazze hanno sempre evitato questo locale come la peste, e di solito andavano al The Alley, un bar vicino al fiume che divide in due la città.

Qui una sera vengono avvicinate da due ragazzi carini, Toby e Jude, che desiderano conoscerle; per le ragazze è una piacevole sorpresa. visto che a scuola nessuno le considera su ordine di Jason.

I ragazzi invitano Haille e Felicity a una festa a Rixon East; andare nella tana dei nemici di suo fratello non sarebbe certo una buona idea ma, considerato che i due non giocano a football e sono carini e gentili, decidono di accettare la proposta.

Giunte alla festa, le ragazze scoprono che il cugino di Toby non è altri che Lewis Tatcher, l’acerrimo nemico di Jason.

Hailee è un po’ preoccupata della cosa e cerca di non farsi notare troppo.

All’improvviso dal giardino sembrano provenire dei colpi di pistola, ma per fortuna sono solo petardi. Quando le ragazze escono, vedono che c’è in corso una rissa e Jason è attaccato da diversi ragazzi; la cosa saggia per Hailee sarebbe rimanere nell’ombra, lui è sempre stato cattivo con lei, ma nonostante tutto decide di interviene per fermare la lotta.

Ormai tutti sanno che Hailee è la sorellastra di Jason e, come tale, è entrata nel mirino di Thatcher, così Cameron consiglia ai suoi amici di tenerla sotto controllo, per il bene dei Raiders.

Da quel momento la vita delle due ragazze cambia e la vicinanza continua tra Cameron e Hailee farà crescere in loro un sentimento, che però alterna alti e bassi.

Fenici con il racconto del libro mi fermo qui, perché andando avanti succederanno fatti brutti e belli che faranno nascere questo amore tra Hailee e Cameron.

Per quanto questo romanzo sia scritto bene e ha un ritmo che mantiene viva l’attenzione, all’inizio la storia non mi è piaciuta; odio profondamente il bullismo e vedere dei ragazzi riuscire a manipolare un’intera città solo perché giocano a football per me è una cosa inconcepibile.

Gli adulti non si comportano come tali: è del tutto inammissibile che non insegnino principi di rispetto e integrazione.

Vedere quanto si possa arrivare in basso per una rivalità sportiva mi ha fatto venire i brividi perché, seppure questo è un libro, sappiamo bene che nella vita reale queste cose succedono.

Grazie alla scrittura fluida, l’autrice è stata molto brava a farci scoprire anche la profondità dei ragazzi, e se non li puoi giustificare, almeno riesci a capirli.
A mio avviso questo libro andrebbe consigliato agli adolescenti per fargli capire che il bullismo ha delle conseguenze gravi e non è solo divertimento.

Buona lettura.

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