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Recensione: Il diario del colonnello Brandon di Amanda Grange

 

 

Titolo:Il diario del colonnello Brandon
Autore:Amanda Grange
Editore:Tre60
Genere:Romanzo/diario

Target:+16

Data di pubblicazione: il 16 settembre 2022

 

ames Brandon ha solo diciotto anni, ma è convinto che nella sua esistenza non ci sia posto per la felicità: Eliza, la donna di cui è perdutamente innamorato, è stata promessa in sposa al fratello, Harry. Disperato, decide di arruolarsi: lascia l’Inghilterra alla volta delle Indie orientali e ne fa ritorno solo diversi anni dopo… soltanto però per scoprire che Harry ha divorziato da Eliza e la donna, malata di tisi, sta per morire. Nonostante tutto, James non si arrende, neanche quando il destino sembra deciso a mostrargli il suo volto più crudele: Marianne Dashwood, l’unica donna dopo Eliza che ha acceso una scintilla nel suo cuore, gli rivela di essere innamorata di un altro. Ma è possibile che non ci sia nessuna luce di speranza per lo sfortunato e romantico colonnello Brandon?
Con questo appassionante romanzo, Amanda Grange ha voluto rendere omaggio a un altro capolavoro di Jane Austen, Ragione e sentimento, narrandoci gli amori travagliati di James Brandon, dal punto di vista del giovane gentiluomo, in una attenta e accurata rivisitazione di un grande classico della narrativa di tutti i tempi.

 

 

“…esiste ancora poesia nella vita, anche se l’ho trovata dove meno la cercavo. Ho imparato a guardare oltre la superficie delle cose e adesso credo che la nostra differenza di età non sia più tanto profonda, anzi, gli anni che ci separano sono un bene, perché voi avete molto da mostrarmi, non soltanto passeggiate e feste, per quanto mi siano gradite, bensì cose di gran lunga più significative. Willoughby era uno stagno poco profondo, mentre in voi ho trovato un fiume in cui nuotare. Non credete che alla nascita mi sia stato assegnato un destino straordinario?”

 

 

Sembra sorprendente come a distanza di più di duecento anni, i personaggi e le storie create dalla mente di una piccola donna vissuta nella provincia inglese che aveva sperimentato poche esperienze ma che le sapeva ben narrare, continuino a far sognare i lettori e producano festival, eventi ed emuli continui (con più o meno fortuna).

Perché è certo che  eguagliare il fascino sottile delle storie di Jane Austen è diciamocelo, quasi impossibile, eppure in questa impresa riesce sempre e stupendamente Amanda Grange, che ci ha entusiasmato con il Diario di Mr Darcy e ora rende protagonista di una cronaca intima e profonda il Colonnello Brandon.

Nell’immaginario collettivo egli ha il volto di Alan Rickman e tale rimane; leggendo questo bel romanzo si rimane folgorati dalle sfumature, della storia e dai personaggi che l’autrice ci fa scoprire dimostrando una sensibilità e una perfetta conoscenza dell’opera della Austen.

L’amore cortese, modesto e immensamente profondo del Colonnello Brandon, uomo che ha tanto sofferto e che ha molto amato, si rivela in tutto il suo potenziale e si inserisce in un parterre di personaggi che racchiudono le piccolezze, la povertà spirituale e i grandi sentimenti della società britannica del 1800.

Non perdetevelo!

 

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