Recensione: I segreti della concubina di Jeannie Lin

Cina, 759 d.C.
Li Tao, signore della guerra, si fa largo nella vita con la spada, sul campo di battaglia come nel mondo infido degli intrighi di potere. Ma con l’affascinante Ling Suyin deve cambiare strategia. Ex concubina dell’imperatore, rinomata per la sua seducente bellezza, Suyin è al centro delle trame più oscure che agitano la dinastia Tang. Per questo Li Tao la rapisce. Lei però si rivela un concentrato di innocenza e sensualità, da conquistare con sapienti carezze e non con la brutalità. Coi venti di guerra che soffiano impetuosi sulla Cina, Li Tao dovrà scegliere presto da che parte stare. E cosa sacrificare.

Bentornate Fenici!

Oggi vi parlerò di un libro diverso dagli altri: mi spiego, sempre genere storico ma questa volta siamo nella Cina medievale, nell’epoca degli imperatori, delle concubine e dei segreti taciuti e mai svelati, che possono cambiare le vite e il destino delle persone.

Ling Suyin è stata la concubina preferita dell’imperatore ormai morto, una donna a conoscenza dei segreti del palazzo imperiale, che fa a gola a tutti e la sua nomea la precede.

Li Tao è un uomo allevato dalla setta di assassini An Ying,  che lo ha istruito in qualsiasi campo della vita fino ad arrivare al grado di Jiedushi, ovvero governatore militare: tali uomini avevano un proprio esercito indipendente ed erano più potenti dell’imperatore stesso.

Li Tao preleva Ling Suyin dalla sua casa sul fiume e la porta nella propria nel bosco di bambù, in primo luogo per proteggerla e in seguito per ottenere i suoi segreti, ma poi l’amore si fa strada nel suo cuore.

La giovane subito vuole usare le sue arti di persuasione e la sua bellezza per avere alleati in quella casa, dato che è da sola, ma poi scoprirà i segreti di Li Tao così come lui quelli di lei. In primis,  che  ciò che si credeva della più bella e desiderata concubina dell’imperatore era falso; la ragazza è vergine e lui è il primo che l’ha avuta, lei, invece, scoprirà pezzetti del suo passato e che hanno un nemico in comune.

“Adesso capisci perché non devi cercare di salvarmi. La morte verrà, in un modo o nell’altro. Per me non esiste via d’uscita.”

L’autrice ci porta in un periodo storico diverso dai soliti a cui siamo abituati; la Cina medievale era molto chiusa, si sapeva poco e quel poco era avvolto dal mistero. L’imperatore aveva una moglie ufficiale, oltre a numerose concubine con cui giaceva e colei che  riusciva a dargli un erede maschio, veniva elevata di grado.

Descrizioni accurate, forse a volte un po’ troppo prolisse ma è un libro che si legge senza troppi problemi, intrattiene fino al suo naturale epilogo. Approvato.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra  Mal