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Recensione: “Generosi – Serie: Four mercenaries #1” di K.A. Merikan

Clover è un orfano che conduce una vita difficile e caotica. Niente stabilità. Niente soldi. Niente amici. Non si fida di nessuno.
La sua vita già triste scende in picchiata quando finisce tra le mani di una gang coinvolta nel traffico di esseri umani. Qualcuno ha richiesto un giovane uomo albino, e Clover dovrà diventare proprietà di un compratore misterioso che non si fermerà davanti a niente pur di soddisfare i propri desideri più perversi. Il destino di Clover sembra segnato finché non sarà casualmente salvato da quattro cacciatori di teste che vogliono catturare i suoi rapitori.

I quattro mercenari vogliono andare avanti per la loro strada, ma quando Clover li supplicherà di proteggerlo, loro accetteranno, anche se ci sarà un prezzo da pagare. All’inizio, l’accordo sembra poco chiaro, ma quando comincerà a conoscere i quattro uomini che lo hanno trascinato in una corsa spericolata, i suoi sentimenti potrebbero diventare pericolosi quanto lo sfuggente compratore.
Tuttavia, una relazione con quattro uomini diversi potrà mai funzionare? Sono uomini che uccidono per vivere. Uomini pieni di contraddizioni.

Tank. L’imponente ex soldato che desidera essere il paparino di Clover.
Pyro. Selvaggio, pieno di tatuaggi, con una bocca pronta a dire oscenità e una smania per la violenza.
Boar. Rosso, barbuto, un orsacchiotto che può trasformarsi in un grizzly.
Drake. Oscuro e pericoloso, con una lingua affilata come i suoi coltelli.
Questi uomini possono procurargli l’amore e la sicurezza che desidera? Oppure Clover ha commesso l’errore peggiore della sua vita?

Clover è un orfano albino e ha imparato sin da piccolo che, per sopravvivere, non può fidarsi di nessuno. Lo conferma il fatto che, la volta in cui ha abbassato le difese e si è fidato di qualcuno, è stato venduto a un mercante di schiavi. Il tipo in questione, oltre a essere il suo capo, era da Clover ritenuto un amico. Ora si trova in una stanza, ammanettato alle tubature, e non ha idea di dove possa essere; sa solo che la sua vita è in pericolo e ha fatto una cazzata a fidarsi di Jerry.

Quando ormai pensa di non avere più nessuna speranza, un uomo possente, coperto dal passamontagna, irrompe nella stanza e lo libera dal muro. L’individuo è Tank, ex soldato ora mercenario, che, insieme ai suoi tre soci, è venuto a uccidere il mercante di schiavi, ma non avevano previsto potessero esserci prigionieri e possibili testimoni.

Clover, malgrado la situazione disperata, cerca di fuggire e, per sbaglio, toglie il passamontagna a Tank ed è qui che le cose si complicano. Viene impacchettato stretto e portato via, in attesa di capire cosa verrà fatto di lui.

Il giovane, con fare seduttivo, riesce a convincere Tank a farsi scortare da lui e gli altri ragazzi, ma quest’ultimo gli fa capire che, non avendo soldi da offrire, l’unica cosa che può dare a tutti loro come moneta di scambio è il suo corpo. Clover, nonostante tutto, è attratto dai ragazzi e accetta l’accordo. Dopo un violento amplesso,con l’ex soldato, ancora ammanettato, viene portato e mostrato (nudo ed esposto) agli altri tre: Pyro, Boar e Drake.

Pyro e Boar sono una coppia particolare, poiché ambedue tendono e preferiscono essere attivi, di conseguenza è abbastanza normale che cerchino un terzo elemento passivo per i loro amplessi. La particolarità diafana di Clover non li lascia indifferenti e accettano da subito l’accordo. Drake, invece, è diffidente e, malgrado sia palesemente ammaliato dal ragazzo, non vuole saperne nulla e lo tiene a distanza. Solo dopo molte incomprensioni cederà anche lui al fascino del giovane.

Devo dire che è un libro un po’ anomalo per me; non conoscevo l’autrice e temevo fosse fin troppo tosto. In effetti, il sesso è tanto, e spesso le scene sono molto forti: si passa dal BDSM a rapporti multipli, doppie penetrazioni… e certo non si parla di spade e foderi. Detto questo, l’ho trovato molto interessante sia per come vengono esposte le scene hot, sia per come sono stati affrontati i sentimenti e l’amore tra tutte queste persone; di questo, in particolare, ero molto curiosa. E, sorpresa delle sorprese, il libro è molto romantico! Malgrado il passato che ha segnato tutti i mercenari, la fuga necessaria per proteggere Clover e la continua violenza che contraddistingue il loro stile di vita e il loro mestiere, l’amore, in una maniera un po’ strana e contorta, la fa in breve tempo da padrone. Ma questo romanzo non si incentra solo su questo. Gli ingredienti che arricchiscono la storia sono essenzialmente quattro: sesso, violenza, azione e amore; tutti magistralmente mischiati e ben dosati.

Normalmente negli m/m preferisco coppie (o anche trii) composti da persone versatili; qui, invece, abbiamo ben 4 attivi e un solo passivo (fino al midollo), anche questo per me era un po’ spiazzante, ma è funzionale alla storia e, alla fine, è perfetto così.

Mi ha molto intrigato il rapporto Clover/Drake, che è stato quello che ha impiegato più tempo a svilupparsi, ma una volta che hanno deciso di dare fuoco alle polveri… si salvi chi può!

In definitiva, il libro non è per tutti, deve piacere il genere, ma non serve essere amanti del BDSM nudo e puro, poiché i sentimenti sono importanti per lo sviluppo di tutta la vicenda.

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