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Recensione: Flirt in kilt di Meghan Quinn

Titolo: Flirt in kilt

Autrice: Meghan Quinn

Editore: Always Publishing

Genere: Contemporary romance, accenni lgbt

Target: +18 

Data di pubblicazione: 18 aprile 2023

Dopo il successo di The Wedding Game Non proprio un colpo di fulmine, arriva una nuova commedia romantica GrumpyXSunshine firmata Meghan Quinn.

Lo scontro tra una spumeggiante americana e un ombroso tuttofare scozzese… un flirt in kilt si trasformerà in un’avventura esilarante che vi porterà dal sole della California alla pioggia delle Highlands.

Reduce dal terzo licenziamento di fila e convinta di non aver ancora trovato il proprio scopo nella vita, la californiana Bonnie St. James ha bisogno di un cambiamento epocale. E così, quando insieme alla sua migliore amica Dakota, in crisi per la fine della sua storia d’amore, si imbatte in un annuncio di lavoro peculiare, si ritrova ad accettare la gestione di una caffetteria situata nientemeno che in un ameno paesino delle Highlands scozzesi.

Cosa può esserci di meglio che ritrovare la fiducia nei propri mezzi servendo tazze di caffè fumante ad aitanti giovanotti che indossano solo dei kilt? Con la fervente immaginazione e l’entusiasmo di Bonnie che partono al galoppo, le due amiche s’innamorano all’istante del panorama verdeggiante, della simpatica quanto stravagante fauna locale, ma soprattutto del calore e della simpatia degli abitanti, pronti ad accogliere le due straniere a braccia aperte nonostante i ripetuti pasticci combinati da Bonnie.
Peccato che la caffetteria sia meno idilliaca, e molto più trascurata, del previsto e un prestante scontroso tuttofare (che non indossa alcun kilt, a differenza dei suoi amici!) le abbia riservato un benvenuto per niente amichevole.

Infatti se non fosse per Rowan MacGregor, il figlio dei proprietari della caffetteria sempre pronto a criticare, Bonnie si impegnerebbe nella ristrutturazione del locale per riportarlo a nuovo splendore. Ma non può occuparsene senza il necessario aiuto – e i mille talenti – di Rowan, su cui lei comincia inopportunamente a fantasticare immaginandoselo in kilt e a petto nudo.

E Rowan, d’altra parte, ha ben altro per la testa che tener d’occhio la nuova arrivata in città, soprattutto perché ogni volta che si trova in sua presenza volano scintille, e il suo buon senso lo implora di mantenere le distanze. Tra un battibecco e una sfornata di biscotti al burro, riuscirà la bionda californiana solare e tutta pepe a risollevare le sorti della caffetteria, a trovare la propria strada nella vita e soprattutto a domare l’uggioso Rowan?

Quando capita quel periodo in cui tutto va a rotoli cosa facciamo? Film, libri, cibo dolce o salato – poco importa quale dei due scegliamo – in cui ci tuffiamo a capofitto; si sa il cibo consolatorio è il migliore!

Bonnie sceglie sempre, nei suoi momenti no, rigorosamente le torte! Dopo l’ennesimo fallimento lavorativo, senza sapere qual è il suo posto nel mondo, con lo sfratto che penzola sopra la sua testa e, grazie alla sua pazza amica Dakota, decide, spronata da quest’ultima, di partire per la stupenda Scozia, per sei mesi, con l’intento di gestire un bar. Più che altro questo sarà, per le due inseparabili amiche, un nuovo inizio per riscoprire se stesse, ricomporsi da brutte rotture lavorative e amorose e, magari, capire, per entrambe, la miglior strada da seguire nel futuro. 

Sembra l’inizio di una bella storia, ma se poi aggiungete uno scozzese “Mc musone”, con i suoi segreti e le amarezze che tiene ben nascoste, bello da togliere il fiato, con tutti i muscoli al posto giusto, che farà sempre uscire la nostra Bonnie fuori dai gangheri, posti da sogno come un lago dove si riflette il cielo, “la pietra randello” (si avete capito bene, ma non vi dirò di più!), battute e frecciatine, ecco che diventa un’ottima lettura. Ed è proprio così! 

Il romanzo non risulta noioso, i battibecchi e le battute tra Bonnie e Rowan non mancheranno e daranno il giusto pepe. 

La narrazione alterna, principalmente, i due punti di vista di Bonnie e Rowan, all’inizio di ogni capitolo c’è una sorta di botta e risposta fatta in maniera personale, come se si stesse scrivendo un diario. Inizialmente pensavo fosse una caratteristica di Bonnie scrivere in questo modo, in seguito scopriamo che è l’autrice a costringere i personaggi a farlo, almeno per quanto riguarda Rowan, che non manca di farci sapere quanto odi questa cosa. Questa per me è stata l’unica pecca, e mi riferisco all’interlocuzione, nel senso che ci sono capitoli in cui il personaggio si rivolge direttamente al lettore o all’autrice creando confusione. Decisamente troppa carne al fuoco! 

Ah, un’altra cosa, se amate la Scozia e volete vedere per bene dov’è ambientata la storia, non cercate Corsekelly su Google Maps perchè vi porterà dalla parte opposta rispetto a dove si svolge la vicenda che è invece vicino al lago di Loch Duich. Buona lettura e buon divertimento! 

 

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