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Recensione: “Fino a spezzare il biker- SERIE: Sex & Mayhem” di K.A. Merikan

TITOLO: Fino a spezzare il biker
TITOLO ORIGINALE: Straight as a Wheel
AUTRICI: K.A. Merikan
TRADUZIONE: Alice Arcoleo
EDITRICE: Quixote Translations
GENERE: QLGBT MC, M/M romance, suspense
SERIE: Sex & Mayhem
FORMATO: E-book
PREZZO: €4,99 (e-book) – disponibile su Kindle Unlimited
DATA DI USCITA: 7 ottobre 2020

 

«Il tuo segreto è al sicuro con me, Leo Heller. Qualunque cosa accadrà qui, nessuno lo scoprirà. Mai. Capito?»

Zolt. Gay. Seduttore. Predatore. Ossessione: ragazzi etero.

Leo. Etero. Motociclista. Preda. Ossessione: il vero amore.

Zolt sa che cosa vuole dalla vita… vile denaro per godersi la pensione in anticipo e andare ai Caraibi mentre gigolò gli servono da bere sulla spiaggia. Nel frattempo usa il suo banco dei pegni per affari illegali e una mazza da baseball contro chi cerca di mettergli i bastoni tra le ruote.

Quando si tratta di uomini adora dare loro la caccia, e la sua preda preferita e sfuggente sono gli etero. Fa di tutto per sedurli e divorarli. Se può essere la loro prima volta, ancora meglio.

Il suo prossimo obiettivo? Un motociclista. Non un tipo qualunque. Un fuorilegge, Leo Heller.

Leo ha le idee chiare sul suo futuro. Vuole una moglie, da i due ai quattro figli, forse un cane. Se l’amore fosse così semplice come gli altri lo fanno sembrare, Leo sarebbe già sposato.

Una serie di relazioni finite male lo conduce all’unica persona per cui non dovrebbe avere una cotta, che non dovrebbe ammirare e, di sicuro, non dovrebbe toccare. Perché un uomo come Zolt Andorai non gli darà la famiglia che desidera. Cavolo, Zolt non è nemmeno tipo da storie serie, ma ciò che gli offre è un esperimento senza impegno, e Leo è soltanto un uomo con dei bisogni.

Se nessuno scoprirà il segreto di Leo, sarà come se niente fosse successo, dopotutto.

Un bacio porta a un altro, i confini diventano sfocati e, prima di rendersene conto, Leo è cotto.

Innamorato.

Senza speranza.

«So mantenere un segreto, Leo. Tutti quanti,» sussurrò.

Leo ansimò quando Zolt gli sfiorò le labbra con le sue. Quella carezza appena accennata fu seguita dalla barba delicata che strusciava sulla pelle sensibile. Non furono i feromoni a fargli tremare le gambe, ma la sicurezza con cui Zolt lo tenne per il collo.

(tratto dal libro)

Accidenti che lettura, mi sono ustionata le mani!

Una storia a dir poco bollente, con tantissimo testosterone. Leo e Zolt sono la quintessenza degli “uomini veri”: rudi, muscolosi, tatuati, pelosi. La virilità è un aspetto così pregnante da potersi leggere in ogni riga, ma le autrici sono riuscite a evitare che questo desse vita a personaggi piatti e stereotipati.

I protagonisti infatti sono stati esplorati e approfonditi molto bene, sia nei loro difetti che nei loro desideri.

Leo, il motociclista, che all’inizio del libro è etero e appare come un uomo placido e poco brillante, si dimostra in seguito il miglior partito di sempre: solido e affidabile come un pilastro di cemento, una persona su cui si può sempre contare, che non tradirà mai, ma soprattutto un uomo che pensa quello che dice e dice quello che pensa. Schietto e diretto, onesto con gli altri e con se stesso, non si vergogna di prendersi le sue responsabilità o di esprimere quello che desidera.

«E io che credevo che ti fossi tirato indietro. Questo è il genere di sorprese che mi piace,» sussurrò, girando attorno al tavolo con passi lenti e precisi mentre lo fissava con uno sguardo di ghiaccio che lo ustionò.

L’atmosfera nella stanza era densa come caramello. Leo esitò, ma alla fine si voltò, ancora seduto, e allungò una mano per sfiorare quello stomaco muscoloso per poi scendere sulla peluria sotto l’ombelico. Mentre le donne con cui era stato avevano il profumo di fiori, Zolt era avvolto da un odore speziato con un pizzico di sudore che non vedeva l’ora di leccare.

«Non sono il tipo che si tira indietro. Dovevo solo… cambiare le mie aspettative.»

(tratto dal libro)

D’altro canto, Zolt, proprietario di un banco dei pegni, entra in scena come un macho muscoloso, gay e con doti da seduttore. Il suo mestiere lo ha reso abile nel manipolare le persone, ma ciò che lo stuzzica davvero è la sfida che rappresenta la caccia a un uomo etero, la capacità di stuzzicarlo nella curiosità di sperimentare avventure sessuali nuove, e quindi la possibilità di ottenerne in premio la sua prima volta gay. Tutto questo, naturalmente, senza impegno e senza la promessa di stravolgere la propria vita “felicemente etero”.

Questa tattica funziona a meraviglia finché Zolt viene messo di fronte al dubbio che il suo comportamento sia un modo per proteggere i suoi sentimenti. Questa consapevolezza mostra una piccola ferita che via via ne riapre altre, finché Zolt non si trova costretto ad affrontare tutte le sue emozioni e ad accettarle.

«Perché ti comporti così?» Leo si strofinò la fronte e abbassò la voce. «Sei il mio ragazzo, ovvio che presto attenzione ai tuoi bisogni.»

La risata che riecheggiò dalla sua bocca fu come una scaglia di vetro che gli squarciò la gola. Era accaldato. Era infreddolito. La testa gli girò così forte che ebbe paura di svenire. «Sei etero. Non posso essere il tuo ragazzo.»

«Mi hai letteralmente offerto la cena, Zolt. È così che mi identifico ed è difficile per me farci l’abitudine, ma è così che stanno le cose. Viviamo insieme, scopiamo e mi piaci davvero tanto, quindi è quello che siamo.

(tratto dal libro)

Riassumendo brevemente, Leo viene obbligato a una convivenza forzata con Zolt per proteggere gli affari del club; in questo modo entra nel suo radar ed è costretto a respingere i tentativi di seduzione di questo uomo barbuto, tatuato, muscoloso e arrapante che riesce a tirare fuori il suo lato passionale come nessuna donna era mai riuscita a fare.

Reduce da una delusione d’amore, Leo raccoglie il sacchetto dei suoi sogni infranti e decide di “seguire la corrente”.

Una volta scelto di abbandonare i pregiudizi, si dedica a questo rapporto occasionale senza paura di sperimentare, come tipico del suo carattere, e lo fa con tutto se stesso, ovvero non solo col corpo ma con tutto il pacchetto: coccole, palpatine, attenzioni, gestione dei ruoli, cura, complicità.

Zolt si accorge di come lui riesca a vederlo, ascoltarlo, e a dargli spessore, importanza. Già ancora prima che i due uomini siano tentati di etichettare questo rapporto, è evidente che il modo in cui vivono insieme, fanno sesso, si coccolino a letto, scherzino e siano a loro agio nel dialogo rappresenti ben più di una relazione senza impegno.

A questo punto non facciamo che chiederci quando inizieranno a rendersene conto. Da un lato, anche se Leo fa del suo punto di forza l’onestà verso se stesso senza raccontarsi balle, ciò non significa che la verità sia facile o piacevole da rivelare a chi lo conosce. Dall’altro, una relazione appesantita dalla notevole componente emotiva terrorizza Zolt.

La paura non cambia la natura dei fatti: che i due stanno bene insieme e l’allontanarsi causa dolore a entrambi.

Era al settimo cielo quando allungò la mano verso il suo amante. Fino a quel momento aveva ignorato le farfalle allo stomaco, dato che le larve non erano state degne della sua attenzione, ma in quel momento, indolenzito in maniera piacevole, mentre guardava Zolt sentì che spiegavano le ali. Enormi e colorate intanto che ronzavano euforiche.

(tratto dal libro)

Per quanto sia una storia molto passionale, è al contempo anche molto romantica e deliziosa, con tutte le carte in regola per essere una lettura eccitante ma anche appagante, senza contare una discreta dose di adrenalina dovuta all’intreccio crime legato alle attività illegali gestite dal club MC.

Le autrici, a mio avviso, sono riuscite a schivare molto bene i cliché più banali, proponendoci soluzioni narrative, amoreggiamenti o episodi nuovi e interessanti, sempre rivestiti da una virilità gradevole e ammiccante.

Per quanto siano diversi gli elementi che mi hanno conquistata nella storia, devo ammettere di aver particolarmente apprezzato la qualità del dialogo e la grande capacità di comunicare tra i due amanti, la loro affinità nel condividere preferenze, fantasie, dubbi e incertezze. E seppur la traduzione non sia perfetta, lo stile evocativo e seducente delle autrici perfora le pagine e arriva a noi.

Provò una dolcezza così devastante nel suo cuore che non capì nemmeno come prima fosse riuscito a respingere i sentimenti di Leo. Non poteva più farlo.

«Allora dimmelo. Che cosa provi per me?» Leo gli baciò le labbra turgide e gli massaggiò il culo.

Zolt deglutì, in trappola come un ragno in un bicchiere ma disposto a restare in quella prigione, se fosse servito a far sorridere Leo. «Voglio vederti felice e voglio che continui a essere il mio cucchiaione a letto. Poi voglio continuare a comprarti quei marshmallow ricoperti di cioccolato, anche se sono terribili.»

Le labbra di Leo divennero tese. «Ecco. Non è stato così difficile, non è vero?»

(tratto dal libro)

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