Recensione: Dove l’acqua è più profonda di Lane Hayes

Derek Vaughn è un tipo un po’ troppo serioso, ha una personalità determinata e pratica, tende a cercare sempre di mantenere il controllo, ama l’ordine e adora la pallanuoto, ma è deciso a godersi l’ultimo anno di college. Il mondo reale, così come la ricerca di un vero lavoro e le grandi aspettative che Derek dovrà soddisfare, può attendere ancora per qualche mese, perché lui si godrà ogni minuto passato al campus insieme ai suoi amici e compagni di squadra, prima di proseguire verso nuove esperienze. L’unica cosa che potrebbe mandare a monte i suoi programmi è il nuovo membro della squadra… noto anche come la sua nemesi.
Gabe Chadwick sogna in grande, vuole andare alle Olimpiadi. Per lui, trasferirsi da un’università della California del Sud a un’altra non ha nulla a che fare con l’istruzione, perché prendere la laurea è solamente il piano di riserva. Non è lì per partecipare alle feste o per farsi degli amici, e di sicuro non annuncerà pubblicamente la propria sessualità. Eppure non può negare che ci sia qualcosa di speciale nel puntiglioso capitano della squadra. Ma quando un’amicizia iniziata quasi per sbaglio si scontra con un’attrazione ricambiata, entrambi dovranno decidere se l’altro è quello giusto o se i loro sentimenti li porteranno a perdere tutto, sprofondando là dove l’acqua è più profonda.

Ben trovati appassionati lettori di romance mm, se cercate una lettura frizzante, ricca di brio e momenti molto calienti, questa è decisamente la storia perfetta per voi: vi regalerà qualche ora di spensieratezza, dolcezza e passione e saprà  scaldarvi il cuore. Gli sport romance sono tra i romanzi che  preferisco ma, tra  le mie tante letture, questa è la prima volta che mi sono ritrovata  in una vicenda ambientata nel mondo della pallanuoto, uno sport duro, con scontri di gioco anche piuttosto intensi che possono, molto spesso, lasciare tracce dei loro effetti sul corpo degli atleti. Ed è proprio una “ferita di guerra” a scatenare un incontro infuocato tra i nostri due protagonisti. Derek, l’Io narrante, odia profondamente Gabe, uno dei suoi più agguerriti  avversari in acqua, anche per quel suo atteggiamento da dio in terra che si ritrova. Immaginate il suo profondo sconcerto quando, dopo l’ennesimo scontro durante una partita, il coach gli annuncia che Gabe sarà suo compagno di squadra a partire dalla settimana seguente. Ammettere  che la sua arrogante nemesi  sia sexy è un conto,  finire la serata dopo una festa nel  bagno di casa sua per mostrare a Gabe cosa gli hanno lasciato le sue unghie affilate sulla pelle è una conseguenza della troppa vodka ma, infilargli la lingua in bocca è un epilogo inaspettato o meglio, terrificante. Perché il risveglio è un vero incubo per Derek: baciare un ragazzo, un compagno di squadra per giunta, è assolutamente un disastro, come lo è non riuscire ad ammettere di essere bisessuale. Peccato che quel bacio, il tocco delle mani di Gabe, il ricordo così vivido dei  loro corpi avvinghiati, continuino a girare nella sua mente come un loop impossibile da cancellare.

“Catturò il mio viso tra le mani e coprì la mia bocca con la sua. Non c’era niente di innocente in quel bacio. Era brusco ed esigente e pieno di brama repressa.”    

Da quel momento nulla sarà più lo stesso per i due ragazzi, ai quali sembra così difficile mantenere le distanze, evitare di sfiorarsi, baciarsi, viversi, passando dalla tenerezza delle prime scoperte alla fretta di essere pelle contro pelle, fiato nel fiato, fino a essere una cosa sola. Derek e Gabe mi hanno davvero conquistata: insieme sono di una dolcezza disarmante e la passione che divampa tra loro è davvero incandescente. Un eniemes to lovers travolgente in cui, uno dei due o probabilmente entrambi, non ha mai visto l’altro come un nemico e, infatti, basta un bacio per essere completamente  persi l’uno nell’altro. 

“Amavo quando mi chiamava tesoro, era allo stesso tempo tenero e perverso, qualcosa di tanto dolce, che probabilmente non me lo sarei dovuto concedere. Ma nel mezzo di quegli istanti di passione, quella era solo una delle tante cose che mettevano sottosopra il mio mondo.”

Una scrittura fresca e scorrevole per uno sport romance romantico e intenso che verte principalmente sulla scoperta del primo vero amore,  sull’accettazione di sé,  sulla difficoltà di essere gay o bisessuali nel mondo dello sport e sulla forza dei sentimenti. Tra  partite e allenamenti, lezioni all’università, feste scatenate e momenti in cui Gabe e Derek sono semplicemente loro stessi, per la prima volta consapevoli di chi sono e di cosa desiderano davvero, siamo immersi in una  storia deliziosa e incantevole.