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Recensione: Diavolo in kilt di Suzanne Enoch serie Scandalous Highlanders #1

Titolo: Diavolo in Kilt

Autore : Suzanne Enoch

Serie : Scandalous Highlanders

Genere: romance storico

Ambientazione: Scozia 1800 (periodo regency)

Collana : I romanzi classic – Mondadori

Data di uscita: Gennaio 2020

Formato: Ebook e cartaceo

Un diavolo in kilt

The Rogue with a Brogue

Mad, Bad, and Dangerous in Plaid

Some Like It Scot

Christmas Brides

Ranulf MacLawry, rude capoclan scozzese, insegue la sorella diciottenne Rowena, scappata a Londra per debuttare in società, intenzionato a riportarla subito in Scozia. La ragazza ha trovato rifugio presso una famiglia aristocratica di conoscenti e riesce a convincere il fratello a restare due settimane in città. Un assalto inaspettato attende Ranulf appena varcata la soglia di quella casa: è il fascino di Charlotte, la fiera e determinata figlia degli ospiti che, inorridita da ogni forma di violenza, cerca di convincerlo che le parole possono sedare anche le più sanguinose faide tra i clan. Nasce tra i due un’attrazione fisica immediata…

Attenzione amanti del fascino scozzese! In questo romanzo il protagonista è un vero highlander con tutto il fascino e la virilità che li contraddistingue, un rude e affascinante capoclan scozzese.
Ligio alle tradizioni della sua terra, nonostante il luogo in cui si svolge la vicenda sia l’Inghilterra, indossa sempre il famoso kilt e soprattutto in presenza dei “Sasannaich” (inglesi).
Ciò che porta Ranulf MacLawry a recarsi a Londra, contro la sua volontà e in un posto (a suo dire) pieno di rammolliti e leccapiedi, è la sua unica e preziosa sorella Rowena. Appena diciottenne e piena di vita, la ragazza decide di scappare dalle Highlands per partecipare alla stagione Londinese facendosi ospitare da una cara amica della defunta madre con cui è rimasta in contatto negli anni. Ad Hannover House trova un’alleata di tutto rispetto e con carattere da vendere. L’affascinante Charlotte Hannover, (la figlia venticinquenne dell’amica della mamma di Rowena) è una ragazza non più in erba per gli standard dell’epoca e che porta con sé un bagaglio emozionale compromesso dal dolore per la perdita del fidanzato storico. L’incontro scontro tra Ranulf e Charlotte è fantastico, con alti e bassi, battibecchi, lavate di testa e chi più ne ha più ne metta.
Charlotte è una bellezza tipicamente inglese, bionda e minuta con un’eleganza innata e un temperamento e una maturità ineccepibili. Ranulf è il tipico uomo di Neanderthal, enorme e pieno di muscoli, diplomazia zero e il pugno facile ma con un cuore enorme e grande lealtà verso la sua gente.
Questa coppia così improbabile mi ha regalato tante emozioni: dal divertimento per come riesce una figuretta come Charlotte a redarguire un omone come Ranulf, alla passione e al sentimento profondo che trasmettono quando sono insieme.
Ciò che circonda i protagonisti è altresì affascinante e ci regala il coinvolgimento di altri personaggi come la viziata e amata sorella di Ranulf, desiderosa di fare nuove esperienze e le interferenze dei vari componenti delle due famiglie: i fratelli MacLawry, numerosi e uniti, figli di madre inglese e padre scozzese, che sono rimasti orfani e sotto la guida di Ranulf.
La ritrosia dei MacLawry per il popolo inglese (nonostante le origini materne) è dettata dal fatto che la loro madre era stata infelice e non si era mai adattata alla vita in Scozia.
Tra faide scozzesi, gran balli e sfarzi tipici della famosa stagione londinese, riuscirà questo amore a consolidarsi?
Un classico romanzo per bene ma accattivante al punto giusto, che ti fa immergere appieno nel periodo storico (settant’anni dopo la battaglia di Culloden).
La scrittura è di facile comprensione ma forse ci si perde un po’ perché eccessivamente lungo.
“Se avessimo saputo che i Sasannaich vanno in confusione per uno scozzese senza mutande, avremmo attraversato York nudi, ed evitato tanti spargimenti di sangue.”
Ve lo consiglio sicuramente, buona lettura.

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