Recensione: Cuore di pietra – Serie: Khargals di Duras #3 di Regine Abel

Titolo: Cuore di pietra

Serie: Khargals di Duras #3

Autrice: Regine Abel

Editore: Regine Abel publishing

Genere: Fantasy romance

Target: +18 

Data di uscita: 23 marzo 2023

• Gravel and Grit (Khargals of Duras Book 1) di Stacy Jones
• Hard as Rock (Khargals of Duras Book 2) di Stephanie West
• Cuore di pietra (Khargals di Duras #3) di Regine Abel
• Sticks and Stones (Khargals of Duras Book 4) di Tamsin Ley
• Etched in Stone (Khargals of Duras Book 5) di Abigail Myst
• Taken for Granite (Khargals of Duras Book 6) di Nancey Cummings
• Rock My World (Khargals of Duras Book 7)  di Zara Zenia
• Clean Slate: Khargals of Duras (Khargals of Duras Book 8) di Abigail Myst

Il suo salvatore alato non era un angelo.

Quando la morte sta per colpire Brianna alla tenera età di otto anni, un essere che non dovrebbe esistere la salva. Vent’anni dopo, Brianna diventa un ingegnere architettonico specializzato in edifici storici, sempre alla ricerca di prove dell’esistenza di colui che l’ha salvata – colui che perseguita i suoi sogni sempre più sfrenati. Quando un uomo misterioso la assume per un importante progetto nelle catacombe di una vecchia chiesa trasformata in un esclusivo nightclub gotico, Brianna crede che finalmente si arrivata la sua occasione.

Alkor si è stancato di quest’epoca. Costretto a nascondersi in piena vista, gli è stato proibito di reclamare l’unica donna che abbia mai risvegliato il suo istinto di accoppiamento, e sta considerando l’idea di tornare in ibernazione piuttosto che struggersi per lei da lontano. Ma l’improvvisa attivazione del radiosegnalatore cambia tutto. I soccorsi stanno finalmente arrivando. Con l’unico mezzo per raggiungere il punto d’incontro intrappolato nelle catacombe, Alkor ingaggia Brianna per aiutarlo a recuperare il proprio tesoro. Tuttavia, il suo sigillo perduto non è l’unica cosa che intende portare a casa con sé.

Il tempo sta per scadere e le forze del male che cospirano per catturarlo non si fermeranno davanti a nulla pur di raggiungere il loro obiettivo, anche usando Brianna. Alkor ha salvato la vita alla sua vera compagna solo per perderla proprio adesso che potrebbero avere la possibilità di un futuro insieme?

Libro Autoconclusivo che fa parte di un progetto condiviso con altre 6 autrici.

Alkor Drayvus è un Khargal di Duras, è un esploratore che con il suo gruppo si schiantò mille anni fa sulla Terra. I Khargal, sopravvissuti e bloccati sul nostro pianeta, si celarono sotto le sembianze di pietre e osservarono dai trespoli ombrosi la lenta evoluzione degli abitanti primitivi diventando i mitici gargoyle.

Alkor, come tutti suoi compagni esploratori, cercò di non interferire con la vita degli umani, sebbene vent’anni prima abbia salvato una bambina e suo padre da un tragico incidente; quella famosa bambina ora è diventata adulta. Lei, Brianna, è sempre stata ossessionata dalla ricerca dell’esistenza di colui che l’ha salvata. 

La storia si evolve velocemente in un lasso di tempo molto breve.

Alkor sente un’attrazione per Brianna ora che è cresciuta perché lei è riuscita a svegliare il suo istinto di accoppiamento e per questo l’ha tenuta lontana da lui fino a quando non è arrivata l’attivazione del radiosegnale del suo mondo per recuperare i sopravvissuti. 

Brianna è ossessionata dal suo salvatore fin da bambina al punto da diventare un ingegnere specializzato in edifici storici, sempre alla ricerca delle prove dell’esistenza di Alkor, anche se non sa chi sia, più di una volta infatti ha tentato di avvicinarsi a lui nel suo locale ma non c’è mai riuscita. A un certo punto però non viene ingaggiata per la ristrutturazione nel locale del gargoyle. 

Entrambi i protagonisti vengono attirati l’uno verso l’altra quasi in modo morboso. 

La scrittura è molto fluida, si incentra sulla storia dei due protagonisti, tralasciando molte cose sospese e sembra una corsa contro il tempo, è tutto troppo veloce. 

La storia di per sé con i gargoyle intriga molto il lettore ma io sono rimasta un po’ delusa perché il tutto si incentra sull’amore dei due protagonisti e non dà spazio allo sviluppo dei personaggi. Manca quello spirito fantascientifico e quella caratterizzazione che permetta di affezionarsi e capire al meglio Alkor e Brianna. Mi sarebbe piaciuto leggere maggiori descrizioni e un’esplorazione più profonda della storia vera e propria.