Recensione libri

Recensione: “Crystallum. Sogni perduti. (Crystallum Vol. 1)” di Giovanni Cacioppo

Primo volume della Crystallum Saga

A detta della signora Flint dovevano trovarsi un lavoretto estivo. E ufficialmente era proprio questa la loro intenzione.
Come se Aran e Cora avessero potuto anche solo immaginare di rubare una collana, coinvolgere il povero Fez e attraversare il continente. Tutto questo per assistere al più grande evento degli ultimi anni.
Ma loro avevano deciso di mettere la testa a posto, lo avevano detto chiaramente e soltanto i malpensanti avrebbero potuto supporre il contrario. I malpensanti… ed Elidana. Perché lei ha sempre qualcosa da ridire.
Preparati a vivere un viaggio fantastico, tra guerrieri, città fortificate e pietre ricolme di luce… preparati a entrare nel mondo di Crystallum.

Fonte della trama: Amazon

Un fantasy, un vero fantasy, nato dalla creatività di un autore, a cui rivolgo sin da subito i miei complimenti per la temeraria impresa. Questo libro, che potremmo presupporre sia rivolto ad adolescenti e non solo, ha le caratteristiche giuste per entrare nel cuore di giovanissimi e di chi giovanissimo non è più.

La storia inizia a Lud, piccolo paese in cui vivono i cinque protagonisti; si tratta di ragazzi che provengono da situazioni familiari e sociali estremamente diverse, ma che si completano per carattere e temperamento. Uno tra loro è Cora e, se avrò mai occasione di colloquiare con l’autore, mi dovrà spiegare da dove deriva il nome. Ebbene sì, ammetto di aver riletto l’incipit iniziale del libro più volte per accertarmi che lui, Cora, fosse un ragazzo!

Cora, Alan e Fez, i tre giovani, decidono di presenziare a una gara nella capitale, definita da tutti “evento dell’anno”, e per farlo partiranno per un lungo viaggio; a loro si aggregheranno due splendide fanciulle: Elidana, grande amica e confidente di Cora sin dai primi giorni della loro convivenza in orfanotrofio, e Marmorel, ambita fanciulla che fa parte del “triangolo sentimentale” tra il leader indiscusso del gruppo, Alan, e il dolcissimo e golosone Fez.

Che l’avventura abbia inizio!

Il mondo fantastico che viene raccontato è un mix perfetto tra vari opposti: il paesino di provincia che è Lud e una metropoli piena di lussi, i due popoli in conflitto hozmani e kharzaniani, il grande albero (Grande Jalme) simbolo della magia e delle credenze dei popoli e la tecnologia Cec, infine la Seorite (materiale pregiato ma solo se carico); queste ultime due, in particolare, danno lo spunto giusto per immergerci in tutte le sfumature degli influssi Steampunk, di cui sono indiscutibilmente appassionata. Piccola chicca di questo libro sta nel titolo, dato proprio dal materiale di cui è fatta la Seorite: il cristallo.

Non è possibile tralasciare o dimenticare l’eroe indiscusso, Camiel, che mi ha rapita sin dalle prime battute; il mio cuore non ha potuto fare a meno di confrontarlo con Aragorn (protagonista dell’epopea di Tolkien). Sarà lui che incontrerà i ragazzi proprio nel momento del bisogno e che rinuncerà alla sua libertà per rendere le loro vie sicure.

Pensate che possa mancare un grande saggio? Ebbene no, vi è anche lui, Hyon,un maestro che, seppur anticonformista, guiderà Cora, al fine di fargli ricevere delle risposte e a scoprire il suo destino.

Come un buon libro di genere fantasy che si rispetti, l’intreccio tra protagonisti e personaggi secondari si avviluppa in modo apparentemente sconnesso, ma proseguendo nella narrazione arriva la luce a illuminare e chiarire le situazioni.

L’immagine dei protagonisti non si ottiene tramite descrizioni e digressioni infinite, tipiche di autori internazionali, ma attraverso i particolari presenti di capitolo in capitolo.

Gli errori di editing, seppur presenti, nel complesso sono perdonabili. Ho apprezzato la lettura scorrevole, con accenni di lessico ricercato che danno eleganza al romanzo, il titolo a ogni capitolo che aiuta a calarsi nel racconto e la semplicità con cui tutto viene presentato, che rende il romanzo apprezzabile anche a un pubblico giovane.

Ammetto, però, che mi sarebbero piaciuti maggiori dettagli e particolari su ambienti, paesaggi, vestiti, colori… o perchè no, magari illustrazioni!

Sentimenti, avventura, azioni pericolose e una sana dose di magia rendono questo libro perfetto per veri sognatori e amanti del genere fantasy!

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