Recensione: Alleanza con la nemica di Lissa Morgan

Il loro incontro è stato voluto dal destino, il loro futuro sarà determinato da un decreto regio.
Galles, 1091
Il cavaliere normanno Rolant Guyarde è in missione per conquistare un forte gallese, ma quando cattura uno dei soldati avversari si accorge che si tratta di una donna, e non di una qualsiasi, bensì della signora del castello. Nonostante siano nemici, non può impedirsi di essere intrigato dal coraggio della bellissima Principessa Gwennan, tanto che decide di aiutarla a ottenere dal re il rilascio dei genitori. Certo non si aspetta, però, che il prezzo richiesto dal sovrano sarà così alto.

Ciao Fenici,

questo romance storico è stato davvero una bella sorpresa; ha delle caratteristiche peculiari che lo fanno sicuramente risaltare tra i tanti del genere.

Partiamo da una panoramica per comprendere al meglio le vicende in cui questa bella storia ci porta.

Gwennan è una principessa gallese, ma da quando i normanni hanno preso di mira le sue terre, con forza e coraggio ha impugnato la spada per cercare di scacciare gli odiati e crudeli invasori.

Durante una battaglia viene fatta prigioniera da Rolant Guyarde, un cavaliere che non possiede affatto le temibili caratteristiche che la bella principessa si aspetterebbe da un soldato normanno. Rolant, sorprendentemente, si rivela un uomo giusto, che tratta Gwennan con rispetto e deferenza fino al punto di diventare per la donna un alleato, ricoprendo un ruolo attivo nel tentativo di convincere il re a liberare i genitori della ragazza. Di certo i due non si aspettavano che un’alleanza strategica si trasformasse in un matrimonio imposto dal monarca.

Come vi anticipavo, Alleanza con la nemica, presenta tratti diversi, che mi hanno piacevolmente sorpresa. Lo spazio dedicato al romanticismo è totalitario a discapito della parte erotica. La storia è concentrata sullo sviluppo amoroso, sulla conquista della fiducia reciproca tra i protagonisti e sull’abbattimento delle barriere culturali e mentali. L’autrice ci regala così uno slow burn che aumenta la tensione gradualmente, preferendo concentrarsi sullo sviluppo di un rapporto tra nemici che si trasforma ponderatamente in qualcosa di più intenso e profondo.

La quasi totale assenza di scene erotiche, devo dire, non toglie gusto alla lettura, dato che è ben compensata da un migliore approfondimento dei personaggi e delle vicende.

Anche i protagonisti collaborano alla buona riuscita del romanzo, presentandosi con personalità interessanti e ben esplorate. Rolant è lontano dai personaggi in cui è facile imbattersi nei romance storici: uomini forti e decisi con temperamento prevaricante; è invece una figura che quasi funge da spalla alla vera protagonista, distinguendosi, di pagina in pagina, come un compagno affidabile e pronto a sostenere la sua donna.  Gwennan, poi, è una di quelle eroine di cui è facile innamorarsi: è forte, coraggiosa e determinata a difendere ciò che è suo. Mi è piaciuta davvero molto la sua caratterizzazione.

Il libro è un bel mix di intrighi, sentimento e romanticismo, adatto anche ai lettori più giovani visto che la sessualità è raccontata in modo non esplicito e non approfondito.

Vi consiglio di godervi questo tuffo nel passato, lasciandovi trascinare in un conflitto tra fazioni opposte in cui l’unico a vincere sarà l’amore.