Recensione: Non chiamatemi Jessica Fletcher di Alice Guerra
Serie: Alice Guerra vol.2

Serie: Alice Guerra vol.2
Autrice: Alice Guerra
Genere: Giallo
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 29 aprile 2025
La serie Alice Guerra è composta da:
- vol.1—>Recensione
- Non chiamatemi Jessica Fletcher vol.2
«Chi potrebbe avere interesse a rubare qualcosa che come valore più grande ha quello affettivo?» Un nuovo mistero avvolge Mestre. Dopo un primo furto “illustre”, impensabile e rocambolesco, che coinvolge acrobati ungheresi e monaci tibetani e che scardina gli equilibri internazionali, gli abitanti della città vengono investiti da un’ondata di altri furti – piccoli, ma inarrestabili. Dalla zia Rosanna a Piercoglione, non si salva nessuno. E tutti, prima ancora di rivolgersi al commissario di polizia Salvatore Lo Cascio, chiedono aiuto ad Alice Guerra, influencer mestrina con un passato (recentissimo e turbolento) come investigatrice improvvisata. Ma questa volta Alice non ne vuole sapere di vestire i panni del suo idolo Jessica Fletcher perché, orgogliosamente muso da can, vorrebbe stare sola e tranquilla sul suo divano. E invece prima viene travolta dall’arrivo inaspettato della sua ex migliore amica d’infanzia, Vespasiana – in piena crisi dopo essere stata abbandonata da una famosa popstar con cui è stata fidanzata per anni – e poi, suo malgrado, nella vicenda dei furti ci finisce in pieno. Lo Cascio ha comunque parecchio da fare. Con i capelli sempre più fuori controllo, ha il terrore di rispondere al telefono, preoccupatissimo che a chiamarlo possa essere il Dalai Lama, l’FBI oppure Alice… Intanto lei, in bilico tra una fortissima attrazione nei confronti del bel commissario siciliano e la più grande incazzatura degli ultimi anni, fa di tutto per aiutare Vespasiana e in qualche modo accetta anche di occuparsi dei misteriosi furti. Perché sa cosa significa perdere ciò a cui si tiene di più. Che sia un amore, un’amica o un pacco di Pan di Stelle. Tra incontri imprevedibili e vecchie conoscenze, una commedia esilarante, un giallo arguto, una storia profondissima.
Care Fenici, da brava veneta non posso che ammirare quel “muso da can” di Alice, una giovane donna che tiene in vita il dialetto veneto e di cui ammiro l’atteggiamento e anche lo stile letterario, che è decisamente migliorato rispetto al precedente volume.
In questa nuova avventura Mestrina ritroviamo diversi personaggi, come la zia Rosanna e i suoi immancabili bovoetti – di cui vado ghiotta – e nuovi personaggi di tutto rispetto, o forse no…
Questa volta Alice cerca in tutti i modi di evitare di ricacciarsi nei guai e soprattutto di tenersi alla larga da un certo commissario, e, fidatevi, la cosa è del tutto reciproca. Ma i guai non sono d’accordo e mentre Mestre è in defibrillazione per la nuova mostra di punta che dovrebbe scostarla dall’ombra di Venezia, ecco che spunta una vecchia amica del passato: Vespasiana. Un nome e un programma.
Dopo essere stata lasciata dal noto cantante italo americano Giustino Biberon, la ricca e viziata Vespasiana si ritrova senza un soldo, ubriaca e su un aereo per Mestre… e a chi potrà chiedere aiuto se non alla sua cara amica Alice? Le due si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto e a condividere il bagno, o meglio, di certo Vespasiana lo userà spesso, mentre per Alice resterà il cespuglio sotto casa.
Ma non sarà solo questo a causare un forte stress, a mettersi di impegno ci sarà anche il Ladro di Mestre, che dapprima ruberà un’opera di punta e poi oggetti cari alle amiche della protagonista, tra cui un pacchetto di pan di stelle! E così Alice, dopo questo estremo affronto, si metterà d’impegno per far luce sulla questione e trovare il ladro. Ciò la porterà molto vicino al commissario, che non è più tanto certo che tornare in Sicilia sia la strada giusta, a sbarrargli la strada si sono messi un paio di mutande di Winnie the Pooh e una stramba influencer.
Se volete assicurarvi tante risate, questo è decisamente il libro giusto, orchestrato perfettamente, con una splendida trama e un giallo, che anche se un po’ scontato, riserva ottimi presupposti.
Se posso consigliarvi, non è che Mestre sia esattamente una splendida città, ma la Mestre di Alice lo è e non vedo l’ora che esca il prossimo volume!