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Recensione: Il destino di un libertino di Liz Tyner

TITOLO: Il destino di un libertino
AUTORE: Liz Tyner
EDITORE: Harmony
GENERE: Romanzo storico rosa
DATA D’USCITA: 15 Aprile 2022
Londra, 1818
Oliver Addison, figlio illegittimo di un duca, ha bisogno di impressionare il padre per conquistare un posto in società e lasciarsi alle spalle la reputazione di libertino. Nessuna donna di sua conoscenza, però, è disposta a concedergli un’opportunità, e lui è ormai rassegnato a rinunciare a riabilitare il proprio nome. Ma un insperato capriccio del destino lo porta a incontrare l’incantevole e ingenua Sophia Marland. Non appena la vede fuori da un locale poco raccomandabile, capisce subito che lei non ha affatto l’inclinazione per quel particolare lavoro, eppure la sua bellezza è tale da renderla perfetta prima come governante, e poi come fidanzata da presentare al padre. Tuttavia la finzione rischia di sfuggire al controllo di entrambi…

Care Fenici, quando leggo un harmony mi aspetto una lettura leggera e veloce, capace di spegnere la realtà per qualche ora. Per finire questo romanzo c’è voluto un po’ più di tempo rispetto al solito. Quando ho scelto di approcciarmi a questo ebook mi è saltata subito all’occhio la trama, dato che contiene quegli elementi che mi fanno rizzare le antenne, ossia, in questo caso, l’illegittimità del protagonista maschile. E, infatti, le scene che mi sono piaciute di più erano proprio i colloqui tra il protagonista e il padre. La storia è intrigante, dato che tutto ruota attorno a un amore altamente mal guardato dalla società, una cosa che detto tra noi adoro.

Siamo nel 1800 a Londra e Oliver Addison, il figlio di due nobili, uno dei quali un Duca, ha finalmente rinunciato ai bagordi e alla sua indole di libertino per mettere la testa a posto e occuparsi di ciò che meglio gli riesce: fare soldi. Ma il talento non basta ed entrare nuovamente nelle grazie del padre è indispensabile. Il protagonista è ben costruito, l’autrice è riuscita a presentarci un uomo bloccato tra due mondi, con un forte disagio interiore ed essenzialmente solo. Oliver, malgrado sia stato riconosciuto, non è destinato a ereditare la fortuna paterna, che spetta invece al primogenito legittimo. Malgrado sia il più amato dei figli, ha avuto la sfortuna di essere partecipe del grande amore dei genitori, ma anche dei loro frequenti litigi e questo ha scavato un vuoto non facile da gestire, che lo ha portato a compiere scelte sbagliate e inimicarsi persone importanti; grazie al padre però e alla propria determinazione riesce a scalare la vetta. Tuttavia per entrare a far parte della nobiltà gli manca ancora un tassello: sposarsi con una giovane di nobili origini. Questo almeno è quello che vorrebbe la cuoca, sua confidente e quasi una madre per lui. A complicare il piano ci si mette Sophia, una giovane vedova, inseguita da un passato alquanto scomodo. L’incontro tra i due avverrà in un posto decisamente inaspettato, un bordello per la precisione, ma l’attrazione nasce fin da subito. Sophia non è esattamente un personaggio approfondito in modo particolare e francamente può risultare quasi scialba, a mio avviso la cuoca era più accattivante. Ma sarà lei il catalizzatore dell’interesse di Oliver, e anche la fonte di scene divertenti che implicheranno un maggiordomo alcolizzato, una cugina ex prostituta e un gatto.

I due protagonisti ci mettono poco a iniziare una relazione clandestina, che porterà a un amore profondo, ma sarà abbastanza? Addison è a un passo dall’ottenere il riconoscimento che ha sempre desiderato, ma Sofia è un ostacolo, cosa sceglierà? L’amore o lo status?

La storia d’amore, a mio parere, sembra un po’ forzata e non sono riuscita a viverla del tutto con quell’ardore tipico dei romanzi di questo genere, forse un po’ sbrigativa ed emotivamente distante per me. Il pov alternato non è sempre ben definito e quindi non ha permesso alla narrazione di essere particolarmente fluida e ho trovato difficoltà a capire chi stesse parlando in quel momento. Se soprassedete a questo ostacolo e a qualche errorino di editing il resto fila abbastanza bene.

Nonostante tutto ciò, però, il personaggio maschile è talmente ben approfondito che mi ha fatto sorvolare su tutto il resto e me lo sono ben più che goduto. Pertanto mi sento di consigliarvelo. Buona Lettura.

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