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Recensione: “Last call” di A.S. Kelly

Buongiorno fenici oggi la nostra Elena ha recensito per noi il libro “Last call” di A.S. Kelly

Salve a tutti, mi presento. 
Mi chiamo Niall Kerry, ho quasi quarant’anni e sono in un mare di quella cosa con la M che ora non mi sembra il caso di scrivere per esteso. 
Dopo una vita giocata nel ruolo di campione e di uomo che non deve chiedere mai, mi trovo a ricominciare tutto da capo, in una cittadina del diavolo, a casa dei miei genitori, senza un lavoro, con una figlia adolescente che mi odia da conquistare e la fiducia di tutti da riguadagnare.

Mica facile provare a convincere le persone che non sei così male e che in fondo non sei più quel ragazzo poco raccomandabile che conoscevano un tempo. 
Mica facile far breccia nel cuore della mia preside preferita, la preside Jordan, soprattutto quando lei non ne vuole sapere di lasciarsi avvicinare.

Ma sapete cosa, io non sono un tipo che accetta un rifiuto o che si fa fermare da un accordo e da due clausole in fondo alla pagina, sono più un tipo che gioca fino all’ultimo minuto e che la partita se l’aggiudica prima del fischio finale. 

E se in palio c’è il suo cuore, allora sono pronto a proporle un accordo che neanche la mia sexy e rigorosa preside potrà evitare di firmare.

Fonte della trama: Amazon

Niall Kerry si ritrova, a quasi 40 anni e con la figlia adolescente, a dover tornare a vivere a casa dei genitori, nel suo paese di origine. Ma non è per niente facile per lui: la ragazza detesta letteralmente sia lui che quel posto!

Jordan Hill sta facendo il possibile per superare il divorzio avvenuto un anno prima, dopo che suo marito l’ha lasciata per una ragazza molto più giovane.

I due protagonisti si conoscono da sempre. Ai tempi della scuola Niall era un vero sciupafemmine, fama che lo ha seguito fino a circa 9 mesi prima; era attratto da Jordan, ma lei era una secchiona! Troppo bella, perfetta e diligente per accompagnarsi ad un cattivo ragazzo, e per questo lui non si è mai dichiarato.

Si ritrovano proprio la prima sera in cui Niall si concede un’uscita con l’amico Tylor. Complice qualche bicchierino di troppo, finiscono a casa della donna, poi però la mattina entrambi si trovano d’accordo sul fatto che si sia trattato di una sola notte. Ma allora perché non riescono a smettere di pensarsi a vicenda?

Niall si reca al colloquio con il preside della scuola per convincerlo ad ammettere la figlia dopo l’espulsione da altri istituti di Dublino a causa di comportamenti inadeguati.

Fin qui niente di strano penserete…. Se non fosse che il preside, o forse sarebbe meglio dire LA preside, è proprio Jordan!

Niall è disposto a tutto per far entrare la figlia Skylar nella scuola, persino a rinunciare alla possibilità di essere felice e di conquistare la donna che gli fa battere il cuore come non gli era mai successo.

Piano piano, anche Skylar inizierà a far crollare il muro che si era costruita dopo la morte della madre, riuscirà a vedere il buono e i sentimenti profondi che suo padre si porta dentro e deciderà così di aiutarlo a far trionfare l’amore tra lui e Jordan.

Un bellissimo libro di cui vi consiglio assolutamente la lettura, vi farà vivere sulla pelle le sensazioni e le emozioni di questi personaggi fantastici e non vi nascondo che ho faticato anche a trattenere la lacrimuccia.

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