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Recensione: “Corrispondenza imperfetta” di Laura Nottari

Buongiorno Fenici, oggi con la recensione di Emanuela vi parla del libro “Corrispondenza imperfetta” di Laura Nottari

Sidmouth, Devonshire estate 1828.

Venti anni di differenza, ceti sociali così diversi da far sembrare impossibile e inopportuno il sentimento che la giovane Edith Ellis prova per lord Esmond, conte di Rovington. Una passione accesa dal primo incontro di sguardi e alimentata da una risonanza, un accordo che nessuno dei due, nonostante tutto, può negare di udire.
E se neanche i reciproci passati legati a filo doppio, gli errori, le imperfezioni e un’impossibile redenzione riusciranno a dividere due anime, cos’altro potrebbe mai impedir loro di rimanere unite?
Lontano da Londra, dalle rigide trame del ton, tra le scogliere, il mare e la natura del Devonshire, il maniero di Greyville è pronto ad accogliere i suoi ospiti. 

Sono rimasta colpita da questo libro, ed ho incontrato la penna felice di questa scrittrice Made in Italy con grande piacere. Sebbene la trama possa apparire piuttosto convenzionale per le amanti del genere, devo dire che tutto è tranne che una storia già vista.

Ma andiamo con ordine parlando innanzitutto dei due protagonisti, Edith ed Esmond, che, sebbene impastoiati nelle convenzioni proprie della loro epoca, sono due spiriti liberi, piuttosto anticonformisti, coraggiosi e sfrontati, ognuno a suo modo. Nonostante la cara Edith abbia ben poco dalla vita e sia stata colpita duramente dal destino, combatterà con forza per il suo amore, per l’affermarsi di un sentimento travolgente che percepirà come una vibrazione anche nel suo corrispettivo maschile, Esmond, commodoro coraggioso, uomo straricco e di nobili natali, segnato dalla vita e portatore di un segreto pronto a travolgerlo nel momento più favorevole.

Famiglia e società non basteranno a tenere lontani questi due spiriti meravigliosamente liberi, ed il loro rapporto, nato sotto auspici sfavorevoli, recupererà posizioni rapidamente.

Tutto il romanzo è pervaso da una forte tensione emotiva che trattiene fino al finale (la scena dietro la porta è intessuta di un’elegante carica erotica, ed è un capolavoro), e fa dimenticare i possibili luoghi comuni collegati al genere e all’ambientazione. È percepibile, inoltre, una certa violenza repressa nel conte che sfocerà al momento opportuno con conseguenze inarrestabili.

Non un esordio dunque per questa scrittrice, ma senz’altro un colpo centrato all’obiettivo da non sottovalutare.

Enjoy!

Lord Esmond aveva scosso acque tenute a briglia stretta, aveva sbilanciato una calma stoica costruita in anni di imposizioni e abnegazioni. Lui era la mano che, con un solo gesto, aveva sfilato la chiave di volta che teneva in piedi la sua cattedrale, la sua fortezza, facendola crollare di colpo. E ora Edith era lì, in mezzo a uno sconvolgente disastro emotivo, ammirava ciò che era rimasto di sé stessa… e semplicemente non le importava più nulla. Non avrebbe rimesso neanche un mattone a posto.”


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