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Recensioni:”Il signore delle tempeste – Serie I fratelli De Shera #1″ DI Kathryn Le Veque

Care Fenici oggi Lucia63 ci parla di un nuovo appassionante romanzo storico !

1258 d.C. – Mentre Henry III passa molto del suo tempo in Francia e si concentra sui legami francesi, dei potenti baroni inglesi, incluso Simon de Montfort, cominciano a formare un’alleanza contro di lui. In ascesa al potere in questi tempi bui e incerti c’è la Casata de Shera, condotta da Gallus de Shera, Conte di Coventry e Signore del Worcestershire. Gallus è affiancato dai suoi fratelli: Maximus e Tiberius, e insieme formano una forza indistruttibile che non può essere intaccata. Tutti conoscono e temono i potenti fratelli de Shera.

Quando a Gallus de Shera vengono fatte pressioni per sposarsi con la figlia maggiore di Hugh Bigod, un altro potente guerriero, egli trema al solo pensiero, ma pensa di non avere scelta, perché la famiglia Bigod è potente. Ma prima di poter sottoscrivere il contratto matrimoniale, il destino vuole che Gallus si trovi a salvare una gallese di sangue reale. Lady Jeniver Tacey ferch Gaerwen è figlia di re e Gallus è subito rapito dalla giovane dai capelli corvini. Il padre di Jeniver è mortalmente ferito e prega Gallus di sposare sua figlia. Incapace di rifiutare la richiesta dell’uomo in fin di vita, Gallus accetta. Nonostante sappia di dover affrontare Hugh Bigod perché non é più uno scapolo per sua figlia, non prova rimorso – tutto ciò su cui riesce a concentrarsi è la moglie, e qui nasce la loro forte storia d’amore.

Uniamoci a Gallus e Jeniver mentre cominciano la loro vita insieme, osteggiati dai baroni inglesi che si ribellano a Henry III. Sarà un viaggio tra intrighi politici, tradimenti, odio e passione senza tempo tra Gallus e Jeniver in questo emozionante primo libro della trilogia.

 

Miele” era la madre di Gallus, Lady Charlotte, Contessa di Coventry. Il padre di Gallus, Antoninus de Shera, le aveva dato il soprannome di “Miele” la prima volta che si erano incontrati, perché, le aveva dichiarato “Era dolce e bella come il Miele”. Perciò tutti in famiglia la chiamavano Miele, inclusi figli e nipoti. Lady Miele aveva cinquantaquattro anni e ultimamente non si sentiva molto bene. Per un cancro, aveva detto il dottore, ma Gallus e i suoi fratelli si rifiutavano di accettarlo. Non riuscivano a immaginare che Miele morisse, specialmente dopo la morte della moglie di Gallus l’anno prima. Il solo pensiero di un’altra morte femminile in famiglia li spaventava nel profondo. In particolare Gallus. Aveva amato la moglie e la sua morte accidentale era qualcosa che non aveva ancora superato. Probabilmente non l’avrebbe mai superata.”

In questo periodo sto passando ore davvero piacevoli, con un autrice scoperta grazie a Babelcube che scrive romanzi storici davvero belli e interessanti, Kathryn Le Veque, e il libro di cui vi parlo oggi è Il Signore delle Tempeste.

Gallus de Shera, Conte di Coventry e Lord di Worcester, ha un grosso problema. Da mesi sta tentando di eludere i desiderio del ricchissimo Barone Bigod, un altro dei potenti alleati di Simon De Montford, che vorrebbe convincerlo a fidanzarsi con sua figlia Lady Matilda. Gallus non intende affatto contrarre questo matrimonio, vedovo di una moglie che ha amato teneramente e padre di due bambine, non intende sposare una donna che non ama, e che per giunta, trova ripugnante di aspetto, anche se molto ricca. Ora che De Montford li sta radunando a Londra per un incontro, Gallus sa bene che dovrà lottare per rimanere scapolo e non offendere la potente famiglia del Barone, per questo si appresta a partire con molta riluttanza. Ma mentre si stanno facendo gli ultimi preparativi, un uomo arriva di corsa al suo castello in cerca di aiuto, il suo padrone, il Principe gallese Gaerwen ap Gaewen e sua figlia sono stati attaccati dai banditi mentre attraversavano le sue terre, e sono in grande difficoltà. De Shera e i suoi fratelli Maximus e Tiberius, corrono in loro aiuto, ma una volta giunti sul posto trovano Lady Jeniver, illesa ma il padre ferito gravemente. Le ferite dell’uomo sono terribili, e giunto al castello chiede al Conte un ultimo favore: sposare la figlia, la sua unica erede che alla sua morte sarebbe sola e indifesa. Gallus tenta invano di opporsi al desiderio del morente, ma sua madre Lady Charlotte che tutti chiamano Miele, vede in quelle parole ciò che le serve per fare in modo che il figlio si risposi, ed accetta in suo nome, sapendo che Gallus onorerà la sua parola. Jeniver è troppo scossa per rifiutare l’ultimo desiderio del padre, ed entrambi credono di avere tempo per far cambiare idea a Lady Miele. Ma la dama non intende permettere che la sua promessa non venga mantenuta e la sera stessa i due si ritrovano con un prete venuto a benedire le nozze. Entrambi provano attrazione, ma non si conoscono, eppure quella notte si rivela molto più piacevole di quanto credono, e per Gallus arrivano i rimorsi. Non ha mai dato l’addio definitivo alla moglie che ha amato, e i sentimenti che sente crescere per la bellissima Principessa lo spingono ad andarsene la mattina stessa, senza neppure salutarla, incapace di analizzare i suoi sentimenti. Ad attenderlo un Barone furibondo, che da quel momento farà qualsiasi cosa per ostacolarlo e tenterà di farlo passare per un traditore, oltre ad una situazione politica instabile, con un Re che vede il suo matrimonio con una Principessa Gallese molto sospetto. I fratelli De Shera dovranno combattere come solo loro sanno fare, mentre al ritorno Gallus dovrà vincere la battaglia più dura di tutte: riconquistare sua moglie.

Ci sono personaggi meravigliosi in questo libro e Gallus è sicuramente uno di questi, anche se non privo di difetti. È un grande guerriero che viene paragonato alla tempesta, perché lui e i suoi fratelli sono soliti attaccare nelle condizioni più avverse e giungere come fulmini sui loro nemici. Sono uomini potenti, che tutti temono, ma che non osano disobbedire  a Lady Miele, hanno una venerazione per la loro madre, e non si vogliono arrendere alla malattia che la sta devastando. Sono anche incredibilmente teneri con le nipotine, li vedremo giocare saltando sul letto fingendo di soccombere al loro attacco, così come vedremo Gallus progettare un viaggio lunghissimo per andare ad acquistare un particolare cagnolino che  le figlie desiderano ardentemente. Il Conte di Coventry non teme nulla, tranne che il dolore di perdere le persone che ama, non vuole pensare alla morte imminente delle madre, e non ha ancora elaborato il lutto per quella sposa bionda che ha amato tantissimo e che ha perso per un incidente. Se in un primo momento ha pensato di riuscire a rimanere distaccato, pur trovando bellissima la sua nuova moglie, la sua prima notte con lei lo ha privato di ogni certezza, ed ha accolto con piacere la possibilità di andarsene per riflettere. Eppure una volta tornato non esiterà a mettere a nudo i suoi sentimenti davanti a lei, dimostrandole con i fatti, che non l’ha sposata solo per la promessa estorta e che non la tratterà mai più senza riguardi. Anche se non è disposto a credere alla leggenda sul grande serpente che circonda il castello di Rhydilian e la sua famiglia.

Ma il personaggio femminile più importante è Lady Miele il cardine di questa famiglia, ed è il tocco dolce-amaro della trama, una donna che discende da una grande famiglia i De Lohr, altra trilogia dell’autrice che spero venga tradotta prima o poi. Rimasta vedova è il capo indiscusso della famiglia, nessuno dei tre figli contrasterebbe mai il suo volere, l’onore della famiglia per lei è la cosa più importante, e le pagine che la riguardano sono intrise di tristezza e commozione. Personaggio così forte da oscurare Jeniver che pur bellissima e molto dolce non ha però il suo carisma.

Cosa non insolita per quest’autrice, la storia d’amore non occupa tantissimo delle pagine di questo libro, ma la sua capacità di tessere intrighi machiavellici anche se a volte abbastanza incredibili, non ne fa sentire la mancanza. Molto del merito è dei suoi fantastici personaggi maschili, così come della sua particolare abilità nel riuscire a collegare tutte le sue serie. Rivedremo, infatti, l’inossidabile William il Lupo, diventare un alleato prezioso per Gallus e la menzione del grande serpente di Rhydilian fa capire che Jeniver è la discendente di Bhrodi protagonista de “Il serpente”. È un bello storico, dalla trama corposa e molto varia, si passa dalla storia d’amore, al tradimento e al complotto politico, non lesinando epiche battaglie. Ben scritto e molto interessante, mi è piaciuto molto e ho adorato i fratelli De Shera ma la parte romantica non è quella predominante, siatene consapevoli qualora deciderete di acquistare questo libro davvero bello.

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