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Recensione: “THE BACHELORS: tre scapoli cercano moglie” di E.S. Carter

È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo senza soldi debba cercare una moglie ricca.
Darcy, Bingham e Wick sono sull’orlo della bancarotta e rischiano di perdere l’azienda di famiglia. Senza un miracolo o un sostanziale investimento, la Austen, la catena di librerie fondata dal loro trisavolo, verrà liquidata.
Ma ad un ballo di beneficenza i tre fratelli incontrano le sorelle Bennet, belle, single ed estremamente ricche. Wick convince i suoi fratelli che l’unico modo per salvare la loro compagnia sia quello di prostrarsi ai loro piedi, ma le tre donne sono molto più che semplici ereditiere smorfiose e superficiali.
Riusciranno gli scapoli Austen a trovarsi una moglie, salvando così il nome di famiglia? O diventeranno solo l’ultima conquista delle sorelle Bennet?

Buongiorno fenici oggi vi parlo di “The Bachelors: tre scapoli cercano moglie” di E.S. Carter, l’autrice in questo suo libro ha voluto rivisitare il famoso libro “Orgoglio e Pregiudizio” della Austen.

La storia parte con Wick, il più giovane dei fratelli Austen, il quale è in cerca di un modo per risollevare le sorti dell’attività di famiglia, la catena delle librerie Austen, che è sull’orlo del fallimento. L’unica soluzione che trova, è quella di sposare donne ricche che possano poi finanziare l’attività. La scelta cade sulle ricchissime sorelle Bennet, il suo contorto piano prevede di utilizzare non solo la sua persona, ma anche i suoi stessi fratelli per raggiungere il suo scopo, e per di più a loro insaputa. L’occasione per poterle incontrare è il ballo di beneficienza organizzato dalle tre sorelle, ma per poter partecipare deve assolutamente trovare 5000 sterline a testa per lui e i fratelli, allora decide di sfruttare la voglia della madre di andare alle feste dell’alta società per trovare i soldi necessari. Lui stesso è affascinato dalla più giovane delle Bennet, ma spera che anche tra Darcy e Bing ed Eliza e Jane possa nascere qualcosa. Darcy aveva già incontrato Eliza e Jane in passato, ed era rimasto affascinato dalla prima; e se inizialmente non voleva partecipare all’evento che gli ha proposto il fratello, in seguito invece non vedeva l’ora di rivedere Eliza.
Durante il ballo ne succedono di ogni dove, e i fratelli, loro malgrado, rimangono stregati dalle sorelle Bennet, inoltre a scatenare tutta una serie di eventi saranno le pecore nere delle due famiglie Wick e Lydia. E qui vi lascio il piacere di leggere il libro e di scoprire cosa si sono inventati i due.

Per quanto mi riguarda, le coppie formate da Darcy ed Eliza, Bing e Jane, Wick e Lydia sono speculari. Darcy ed Eliza sono i fratelli maggiori, quelli più responsabili che si fanno carico dei problemi. Bing e Jane sono quelli dolci, caritatevoli, che fanno da pacieri tra i loro fratelli e sorelle. Wick e Lydia sono le pecore nere, quelle che si mettono sempre nei guai, fanno perennemente casino e scandalo, ma che nell’animo vogliono solo primeggiare sui fratelli maggiori.

Tra tutte le coppie, quelli che non mi piacciono proprio, sono Wick e Lydia, l’uno, trama alle spalle dei fratelli e l’altra, si comporta in modo sconveniente per creare problemi. Come il proverbio recita “chi si assomigli si piglia”, sono veramente delle merde secondo me. Quando ce vo ce vo… Alla fine si evince solo il gran risentimento nei confronti dei loro fratelli maggiori; il mio pensiero leggendo il libro è che attribuiscano a Darcy e Eliza ogni responsabilità per il loro comportamento, praticamente non è mai colpa loro ma sempre degli altri.

Poveri Darcy ed Eliza, dover risolvere sempre i problemi dei fratelli non è uno spasso. Ma alla fine sono loro le rocce della famiglia, quelli con la testa sulle spalle e poi, sono così teneri gli scontri verbali tra loro… un vero spasso, ma si capisce che c’è dell’attrazione.

Bing e Jane secondo la mia opinione sono dei teneroni, cercano sempre di fare da pacieri tra i rispettivi fratelli. Sono entrambi caritatevoli e timidi, quando si guardano, mi sembra, attraverso la mia fervida immaginazione, che gli sbuchino gli occhi a cuoricino. Sono fatti l’uno per l’altra e sono estremamente sinceri, senza un pizzico di malizia.

Ho già letto alcuni libri di quest’autrice e mi sono sempre piaciuti, questo non ha fatto eccezione. Forse avrei preferito un libro singolo per ogni fratello e sorella protagonista, perché anche se l’intreccio delle loro storie è scorrevole e ben strutturato, non è stato molto esaustivo, cioè avrei voluto maggiori informazioni tutto qui. Consiglio comunque di leggere questo libro, perché ho passato delle ore piacevoli e anche divertenti.

Ora vi saluto, alla prossima.

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