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Recensione: San Basilio vs Parioli di JD Hurt

Titolo: San Basilio vs Parioli

Serie: Versus Series vol.1

Autore: JD Hurt

Genere: Bully romance NA

Editore: Self

Data di pubblicazione: 14 gennaio 2024

Età di lettura consigliata: +16

Cattivo
È la parola che mi sento ripetere da quando avevo due anni; sono anche le consonanti che mi definiscono meglio. Roma ribolle dei miei guai. I danni che provoco sono il mio cibo; ma un uomo ha bisogno anche dei liquidi per sopravvivere, giusto?
Lei è la mia acqua. Solo una vittima sacrificale può farmi stare bene. Azzurra Pace diverrà presto una cosa da gestire a mio piacimento. Il motivo? Ve lo state chiedendo sul serio?
Esistono tante ragioni; la più importante è che sono marcio dentro. Domandate di me ai Parioli. Io sono Valerio Orsini, il terrore dell’Urbe.

Un Concorde
È così che mi sento. Volo nel mio cielo e sbaraglio ogni ostacolo.
Lo farò anche con lui. Non so perché Valerio non mi dia pace. Siamo diversi, due opposti che danzano su triangoli scaleni. Io vengo dalla periferia di Roma, lui dai salotti. Ma almeno una cosa in comune ce l’abbiamo: ci odiamo. E quando una che appartiene a San Basilio odia, crolla l’Urbe. A me basta far franare il suo ego. Sono Azzurra Pace, romana fino al midollo. Valerio Orsini non mi distruggerà.
Lo giuro su ogni mattone del mio quartiere.

Borgata contro Centro. Aprite le scommesse, indovinate chi vincerà.

Azzurra e Valerio, quando l’Urbe si tinge di cielo.

Nota dell’autriceSan Basilio VS Parioli è un new adult – bully – suspense romance. I tropes che affronta sono: opposites to attract, social gap, grumpy x sunshine, hate to love, emotional scars. Si tratta di un romanzo autoconclusivo. Sebbene contenga scene spicy può essere letto da chiunque.

 

 

La prima cosa che colpisce, anticipata già dal titolo, è l’ambientazione romana. Trasuda non solo dalle frasi gergali dalla sonorità così tipica, ma attraversa tutto, dagli atteggiamenti ai pregiudizi, dai luoghi, odori, sapori in cui si volgono le vicende ai personaggi che le vivono.

Anche le caratterizzazioni sono potenti: Valerio è un ricco liceale annoiato, che per provare qualche brivido si comporta da bullo. Una forma di cattiveria che non si scontra mai con pietà o vergogna; nessun senso di colpa per chi crede di non avere più umanità. Comprendiamo dalle sue introspezioni quanto sia stato danneggiato durante la crescita da atteggiamenti familiari che hanno scavato in lui un vuoto, che tenta di colmare facendo male agli altri e succhiando le loro emozioni negative.

Motivato dal desiderio di risolvere un enigma (che naturalmente resterà celato fino alla fine della lettura) e da un desiderio di vendetta, rimane lui stesso preso in contropiede quando all’improvviso inizia a provare un’ossessione anomala per una borgatara, una ragazza dei quartieri poveri: Azzurra, diciassette anni, che, anche se spaccia fumo e ha una madre pessima, è ancora piena di sogni, di determinazione e di futuro. 

L’essere presa di mira da uno stalker e l’essere incastrata senza vie d’uscita dalla richiesta di aiuto della migliore amica, scuote Azzurra dalle proprie certezze e da una routine volta a sopravvivere lontana da brutti giri in attesa di andarsene lontano. L’affronto e la sfida di Valerio solleticano l’istinto combattivo da ragazza di strada, l’orgoglio della donna che deve salvarsi da sola, mentre la sua arrogante persistenza e gli approcci ne stuzzicano la lussuria. Bellissime le scaramucce verbali piene di veleno in cui nessuno dei due ragazzi cede, alimentando una tensione erotica esplosiva.

“L’odio è sempre importante. Lo metto al primo posto nella vita” ribatte fintamente gelido. Ormai sto imparando a conoscerlo. “Ti rendi conto che mi stai dicendo che sono al primo posto?” sbotto terrorizzata. Livia e Manuel tacciono. Valerio getta la testa indietro. Prende tempo. Peccato che il tempo non risolva un cazzo di nulla. Il tempo perso è solo vita persa. “Tu li hai sfondati i posti. Non sei al primo. Sei talmente sopra che, ogni santa volta, mi sento schiacciato”. Il momento giusto è all’improvviso, così dicono. Il momento per accettare una triste realtà. Il momento per rovinarti.

Valerio incarna perfettamente l’immagine del bad boy immeritevole di amore, la cui attenzione viene a un tratto catturata da qualcosa di così interessante da diventarne l’unica cosa che desidera. L’ossessione per Azzurra, abbinata ai disturbi dell’affettività, rende il loro rapporto piuttosto tossico. Lui ha di sé un’immagine da orco incapace di provare sentimenti, cosa che guida le sue azioni, ritenendo di non meritarsi niente di più. Fatica a comprendere ciò che gli sta accadendo quando le prime emozioni si risvegliano. 

È convincente il processo caotico, intenso e ricco di contrasti attraverso cui il “mostro” lascia venire alla luce un nucleo caldo sempre meno tremulo; a dire il vero, sono sembrati più gli effetti di un uragano che l’ha scosso, travolto, tolto dall’apatia e reso instabile, privandolo della razionalità. Da freddo, calcolatore e maligno si fa sempre più schiavo di impulsi irrefrenabili e possessivi, dipendente dalla prossima dose di Azzurra. È motivata e credibile tutta questa ambivalenza (perché all’inizio si tratta di una lotta tra una personalità e l’altra) tra la mente che desidera fare del male, umiliare, prevaricare, usare, e il corpo che invece ha bisogno di stare con lei, abbeverarsi della sua luce, appagare una vicinanza, averla, possederla, o anche solo baciarla (una passionalità non solo carnale, volgare, violenta ma anche intensamente romantica e adolescenziale).

“Sei disgustoso” ho dondolato sulle gambe. “E tu sei mia” ha infilato il casco ed è rimontato sulla Diavel. “Non dirlo. È una cosa troppo maschilista” l’ho supplicato. Lui mi ha guardato. “Io sono un maschio, Azzurra. E non sono buonino e cuoricinoso come Manuel. Mi allargherò sempre, ma starò attento a non soffocarti. Devi avere un po’ di fiducia in me”.

Se il cattivo ragazzo che matura sentimenti per la prima volta ci muove a tenerezza, un po’ più difficile è accettare l’atteggiamento di lei che rimane impigliata in una relazione tossica e ambigua, spesso altalenante tra la passione e l’umiliazione, qualcosa da cui sarebbe saggio sempre e comunque allontanarsi, per quanto Azzurra mostri di avere le armi per potersi difendere uscendone sempre a testa alta. Del resto, messa di fronte alla scelta tra un amore facile, pacato, senza complicazioni e un altro travolgente e distruttivo, è naturale che sia il corpo a scegliere.

Normalmente non amo troppo i new adult, con i personaggi immaturi che fanno un passo avanti e due indietro. Questa versione NA di JD Hurt non manca naturalmente di inserire questi elementi adolescenziali, che sono però ben agganciati con il conflitto tra razionalità e cuore, tra mente e pulsione più istintiva e viscerale. I cambi di atteggiamento, i voltafaccia, le umiliazioni conseguenti a momenti di vera e propria intimità, in cui Valerio si è messo a nudo non solo fisicamente ma esponendosi emotivamente nel suo lato più fragile, sono agganciati a una motivazione sufficiente a dargli un po’ di credito, fino a quando gli sviluppi della trama non ci conquistano del tutto.

“Quanto non ci hai capito un cazzo” stringo i denti per evitare di strizzarmi il cuore, “costo troppo per te. Non avrai mai la somma giusta per comprarmi”. “E dillo quanto!” mi graffia la pelle tenera del polso, “dillo quanto cazzo costi! Così ci leviamo il pensiero!” “Non ci arrivi, eh!” soffio come un cobra. “Costo il prezzo di una cosa che non avrai mai. Il cuore. Ho così tanto cuore che faccio vibrare persino il mio quartiere. Faccio pulsare gli animi di chi mi vuole bene. Ma che vuoi saperne tu? Conosci a malapena il male. Anzi, manco quello! Sei apatico e indifferente. Sei…” “Questo! Cazzo! Io sono questo!” Mi afferra per le guance. Mi scaglia letteralmente la bocca addosso. Me la ritrovo all’angolo del labbro superiore che mi lecca forsennata.

In questo romanzo troviamo tantissima passione, amore tossico, persone spezzate, ma soprattutto si parla di amicizia.

L’amicizia, quella vera, che è una certezza, un sostegno, un pilastro, talvolta una croce e un sacrificio, ma sempre qualcosa che estende il cuore. Per Azzurra, che farebbe di tutto per la propria amica, fino a sacrificarsi fisicamente sottomettendosi a uno sconosciuto; ma anche per Valerio, che riesce a salvare la propria anima dal marcire completamente solo grazie al legame di fratellanza con un ragazzo talmente colmo di umanità da risultare troppo fragile alla vita.

Il modo in cui è stato impostato l’enigma è divino, con la giusta dose di indizi per far capire quanti e quali pezzi non siano al loro posto, ma senza la possibilità di riuscire a sistemarli nel modo giusto fino a quando non è il momento. Anche il modo in cui tutto viene a galla è distribuito in modo logico e coerente, chiarendo ma non risolvendo gli sviluppi finali del romanzo, dando energia e impulso ai personaggi ancora in corsa verso l’epilogo vero e proprio.

 

Hot 🔥: spicy, carnale, viscerale, intenso
Sentimento ❤️: esplosivo, passionale, intenso, viscerale
Violenza ⚔️: bullismo, umiliazione

Valutazione

Voto

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