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Recensione Libro – Da quando ho incontrato Jessica di Andrew Norriss

Francis non ha mai avuto un’amica come Jessica. È la prima persona che riesce a farlo sentire davvero se stesso. Anche Jessica non ha mai incontrato un amico come Francis. Non solo perché è qualcuno con cui ridere ogni giorno, ma anche perché è la prima persona in grado di vederla e sentirla, almeno da quando è morta un anno prima. Quando incontrano due nuovi amici che riescono a vedere Jessica, scoprire cosa hanno in comune tutti e quattro diventa fondamentale. Perché proprio loro? C’entra qualcosa il modo in cui Jessica è diventata un fantasma? E perché Jessica non ricorda nulla della sua morte? La risposta che troveranno sarà sorprendente e li porterà a una conclusione che nessuno di loro avrebbe mai immaginato.

Quello che mi ha incuriosita e che mi ha fatto decidere di leggere questo libro, sono stati i suoi riconoscimenti e, in particolar modo, quello di Amnesty International.
La trama sembra quella di un libro semplice, divertente e perché no, misterioso. In realtà la storia di Francis, Jessica, Andi e Roland è molto di più!
Tutto inizia quando, dopo l’ennesima presa in giro da parte di alcuni compagni di scuola, Francis decide di mangiare da solo su una panchina. Tutto si sarebbe immaginato tranne di incontrare lei:

“Francis non voleva compagnia, ma era curioso. Perché aveva fatto tutta quella strada per venire a sedersi accanto a lui? E perché non parlava? E come mai sembrava essere immune al freddo?
«Tieni, prendine un sorso», disse offrendole la tazza. «È tè, niente di speciale, ma è caldo.» la ragazza si girò verso di lui, poi spostò lo sguardo nella direzione opposta come per vedere a chi si rivolgesse. Quando capì che non c’era nessun altro, e che quindi era proprio a lei che stava parlando, un misto di shock e stupore le attraversò il viso.
«Dici… dici a me?», chiese. «Scusa.» Francis ritirò la tazza. «Non lo faccio più.» «E mi senti anche?»
«Sì», rispose lui. «Mi scuso anche di questo.» la ragazza restò interdetta. «Ma nessuno può vedermi! Né sentirmi!»
«Ma va?»
«A meno che…» Lo scrutò attentamente. «Non sei morto anche tu, vero?»
«Non credo.»”

Inizia così un’amicizia che va oltre le apparenze, i due si uniscono sempre più… ma la domanda resta sempre: perché lui riesce a vederla?
Arriva una nuova vicina di casa, una ragazza che ha avuto molti problemi di aggressività a scuola: il suo nome è Andy ed è un vero maschiaccio. La madre della bambina chiede aiuto a Francis per fare amicizia e magari riuscire a convincerla ad andare nella nuova scuola. Il ragazzo si mostra titubante all’inizio, ma grazie a Jessica, Andy entra a far parte del gruppo. Quindi ora sono in due a poter vedere il fantasma.

Il mistero s’infittisce perché non è ben chiaro come riescano Francis e Andy, due ragazzini apparentemente diversi, ad avere un’amica fantasma. I giorni passano, Andy decide di andare a scuola con Francis e, anche se con qualche difficoltà, si integra (ossia tutti gli stanno alla larga e nessuno infastidisce più Francis per la sua passione per il cucito e la moda).
La bravura di Francis nell’aiutare coetanei difficili sembra aver fatto il giro della cittadina e così un giorno si presenta la mamma di un bambino, Roland, chiedendo il suo aiuto! Anche lui è completamente diverso dalla “strana coppia”; infatti vive in una casa enorme con piscina, ha una mamma che cucina divinamente e che cerca di aiutarlo, ma lui si rintana tutto il giorno nella sua camera a giocare ai videogiochi.

“Sul vialetto apparve Jessica. «Che casa fantastica! Lo sai che sul retro hanno una piscina coperta? E il giardino…» Si interruppe. «Che c’è?» «Non mi ha nemmeno rivolto la parola», sbottò Francis. «È rimasto a giocare al computer tutto il tempo. Mi ha ignorato completamente.» Raccolse la bici e iniziò a spingerla verso la strada. «L’avevo detto che sarebbe stata una perdita d tempo.» «Aspetta un attimo, guarda», gli disse Jessica. Indicava verso l’ingresso della casa alle sue spalle, dove era comparso Roland. Era in affanno e sbatteva continuamente le palpebre per la troppa luce.
«Scusa», gridò il ragazzo. «Hai ragione. Sono stato molto maleducato e …» Si interruppe un attimo per riprendere fiato. «Senti… ehm… ti va di tornare dentro e giocare a un videogioco o a quello che vuoi tu?»
«No, grazie», gli rispose Francis. «Ne ho avuto abbastanza per oggi!» E continuò a camminare lungo il vialetto.
«Che ne dici di domani?» Gli urlò alle spalle Roland, ma Francis non rispose.
«Può venire anche la tua amica, se le va.»
Il piede di Francis si bloccò a mezz’aria.
«La mia amica?»
Roland indicò Jessica. «Siete tutti e due più che benvenuti. Ti chiedo davvero scusa.»
Ci fu una lunga pausa.
«Stai invitando anche me?», domandò Jessica.
«Certo», disse Roland facendo di sì con la testa. «Se ti va.»
«Ok…» Francis fece un lungo sospiro. «Credo proprio sia meglio che andiamo dentro a farci una bella chiaccherata.»”

Ecco quindi che il gruppo meno omogeneo si crea intorno a questo piccolo fantasma. I bambini crescono… tutti tranne Jessica e il suo passato resta un enigma perché lei continua a non ricordare come sia morta, il perché loro riescano a vederla e soprattutto per quale motivo Jessica non sia “passata oltre”.
Non sarò di certo io a raccontarvi come prosegue e soprattutto qual è il vero fulcro di questa fantastica storia. Come avrete sicuramente capito un nesso in tutto questo c’è ed è un argomento che tra i giovani è sempre più evidente e che miete sempre più vittime.

Il libro è scritto divinamente, è un libro per ragazzi che con dolcezza apre la mente al lettore, fa capire che ciò che sembra essere la routine, in realtà è sbagliato. L’autore, Andrew Norris, mi ha fatto ridere, pensare e piangere.
Sono mamma di una bambina di tre anni e già ora mi chiedo come sarà la sua adolescenza, a come la vivrà e come potrò starle accanto al meglio; come potrò aiutarla nei momenti difficili e se sarò all’altezza dei problemi che incontrerà.
“Da quando ho incontrato Jessica” non è solo un libro per ragazzi ma è anche un aiuto ai genitori, ora so il perché ha ricevuto tutti quei riconoscimenti.
Terrò questo libro e Jessica nel cuore e quando sarà il momento spero che anche mia figlia lo apprezzerà come ho fatto io.

Recensione a cura di:
Editing a cura di

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