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Recensione: La ballata di Mousey e Bunny di Melanto Mori 

Titolo: La ballata di Mousey e Bunny

Autore: Melanto Mori

Genere: crime, contemporary, gay romance

Editore: Triskell Edizioni

Data di pubblicazione: 8 gennaio 2024

Età di lettura consigliata: +18

Chi non si è ritrovato, almeno una volta nella vita, con i piani rovinati all’ultimo momento da qualcosa di totalmente inaspettato e pronto a ribaltare ogni prospettiva?

È quello che succede al detective Michael “Mousey” Roscoe quando, alla chiusura del turno, si trova davanti uno dei bulli del suo vecchio liceo: Lexington “Bunny” Monroe.

Dopo un’adolescenza fatta di vessazioni a causa della propria omosessualità, ecco che tocca a Mousey dover prendere le difese del bullo, pestato dal fratello maggiore perché gay.

E come mai sembra così facile proteggerlo, adesso?

Un vecchio segreto sepolto con la crescita, una caccia all’uomo e una convivenza forzata porteranno Mousey e Bunny a reinterpretare il loro passato comune per poter essere in grado di affrontare il presente e capire quanto coraggio comporti scegliere di essere se stessi.

 

 

Mikey e Lexington si conoscono dai tempi del liceo, quando il primo era la vittima quotidiana di bullismo da parte del secondo e della sua gang. Si incontrano di nuovo anni dopo e si ritrovano a posizioni invertite: Mikey è un poliziotto che tenta di proteggere Lex da un’aggressione violenta e scopre che non tutto è come immaginava negli anni della scuola.

Lexington, soprannominato Bunny (come  coniglio), ci ispira da subito  tenerezza: allevato come un macho in una famiglia violenta, sminuito e picchiato a sangue dal padre e dal fratello maggiore per qualsiasi cenno di debolezza e mancanza di virilità, ha dovuto mostrare una maschera per tutta la vita, costretto a compiere azioni omofobe e prevaricanti per non dare concedere munizioni ai suoi aguzzini, ed è cresciuto negando e nascondendo la propria personalità, privato della possibilità  di essere e di accettare davvero se stesso.

«Io non ho mai avuto la sua difficoltà. Sapevo cos’ero, l’ho sempre saputo e sempre accettato, in barba a chiunque. Anche ai bulli che mi prendevano per il culo. Ma ho conosciuto altre persone come Lexington che vivono come se avessero un cappio attorno al collo della propria identità e che non importa quanto cerchino di allargarlo, quel cappio continua a chiudersi. Li soffoca, tra la paranoia, il senso di colpa e l’inadeguatezza… la famiglia e gli amici che ti remano contro, che ti preferirebbero morto piuttosto che “diverso”.»

Il momento di libertà che gli concede Mikey (detto Mouse) ospitandolo a casa sua mentre si riprende dal pestaggio rappresenta sì una fase di rinascita in cui può sperimentare i propri confini, desideri, le proprie vulnerabilità, ma rende anche chiaro che liberare il vero se stesso non è un percorso facile né immediato.

Ho trovato cura e attenzione nel mostrare gli strascichi di atteggiamenti di negazione, di oppressione, di violenza, discriminatori e la difficoltà nel lasciare davvero uscire i propri lati più fragili e meno virili. Nel tempo Lex ha acquisito abitudini, coperture, paure che ora adotta in modo spontaneo, tipo usare un linguaggio omofobo, sminuire se stesso, tentare di scusarsi quando si comporta da femminuccia. Gli è difficile mostrare la propria debolezza e accettare questo suo lato sensibile, emotivo, umano che lo rende una persona meravigliosa, da cui presto Mickey rimane attratto.

Dal canto suo, Mikey riusciva difficilmente a togliersi dalla testa come a Bunny si erano inumiditi gli occhi per le troppe risate o come avesse disteso il volto quando aveva riso di gusto. E lui si sentiva soddisfatto, perché quella convivenza stava dando proprio i frutti che aveva sperato: un pezzo alla volta, avrebbe fatto saltare tutta la crosta del vecchio bullo, affinché Lex potesse tirare fuori chi era veramente.

Nonostante il passato comune non esattamente positivo, Mikey ha sempre avuto la forza di spirito di resistere e andare avanti a testa alta, orgoglioso di essere se stesso, di essere gay, di non curarsi delle opinioni altrui. Un atteggiamento che ha sempre dato ispirazione a Lex, che in cuor suo ha sempre desiderato poter un giorno comportarsi come lui e spiegare le proprie ali; smettere insomma di scappare come un coniglio e iniziare ad affrontare le avversità.

Le caratterizzazioni mi sono piaciute: Mikey da ragazzino coraggioso e resiliente, è diventato un uomo sicuro di sé, sfrontato e al contempo solare, aperto e positivo. Lex, sopravvissuto a violenza domestica sia fisica che psicologica, nasconde la sua fragilità dietro una corazza arrogante e virile, ma porta con sé il sogno di non fingere più né con se stesso né verso gli altri.

La storia valorizza anche il significato e l’importanza del movimento LGBTQ+, non solo per le opportunità in termini di sostegno pratico a ragazzi in difficoltà, con occasioni di solidarietà, integrazione, senso di comunità, ma anche con risvolti più piccoli o indiretti, ai quali difficilmente si pensa, rispondendo a dubbi o accuse di chi non ha provato sulla propria pelle la solitudine, il senso di disagio nel pensarsi diverso, la percezione caotica di sé che si prova dopo la scoperta di un orientamento o di una identità differente dal comune, la fatica del cercare da soli modi e fonti per approfondire, esplorare, comprendere e accettarsi.

Incredibile come certe persone faticassero ancora a capirlo, e dicessero che ormai a nessuno importava con chi si andasse a letto, che non c’era bisogno di mettere i manifesti e fare coming out. Tienitelo per te. Lex se lo era tenuto per sé da quando aveva quattordici anni e della vita gli era parso di conoscere solo ciò che si vedeva dallo spioncino di una serratura. La negazione, i sotterfugi, vivere chi era in maniera parallela a ciò che mostrava. Poteva considerarla davvero “vita” quella?

Un pizzico di adrenalina anima l’azione e motiva la vicinanza e l’allontanamento tra i protagonisti.

La storia (che ho scoperto essere una prima parte di una dilogia) è piuttosto introspettiva e non particolarmente complessa, lasciando probabilmente al secondo volume gli approfondimenti della trama romantica e passionale. Questo primo libro esplora in particolare il percorso di rinascita di un Lex  che decide di essere finalmente libero di scoprire il vero se stesso, abbandonando la maschera da duro, prendendosi la responsabilità di scusarsi e vergognarsi per il proprio comportamento falso e cattivo, affrontando le proprie insicurezze e paure, ma allo stesso tempo accettando ed esplorando, insieme a Mikey, la sua prima cotta al liceo, il proprio orientamento sessuale,  ma anche il suo lato più tenero e affettivo.

In ogni caso, anche se non ancora concluso, possiamo dire a tutti gli effetti che questo libro porta a compimento una buona parte di vicende, lasciandoci, al termine, appagati e con un buon gusto in bocca. 

Molto piacevole lo stile: amo le penne italiane che sanno affondare le mani nel linguaggio, uscendo dai soliti canoni e dalle frasi fatte.

Hot 🔥: passione velata
Sentimento ❤️: sintonia crescente
Violenza ⚔️: nessuna

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