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Recensione: Smelly Dill di Priscilla Plate Serie: Stones & Flowers Collection – vol 4

Titolo: Smelly Dill

Autore: Priscilla Plate

Serie: Stones & Flowers Collection – vol 4

Editore: Self Publishing

Genere: Multicultural-Romantic Comedy.

Trope: Friends to Lovers, Slow Burn.

Autoconclusivo: sì

Pubblicazione: 18.04.2023

Target: 16+

La serie è composta da: 

1-Wrecked Onyx di Elizabeth Rose ⇒ recensione qui ⇐

2- Rebel Moonstone di Stefy Sciama⇒ recensione qui⇐

3- Strong  Camellia di Catia P. Bright ⇒recensione qui⇐

Che succede, quando un gioco nato per scherzo si trasforma nella fonte di tutti i mali?
Lo scoprirà ben presto Guy, quinto dei fratelli Stone, bartender di professione e rimorchiatore per vocazione. Ogni sera, al bancone dello Stones & Flowers, in combutta con la sua migliore amica, mette in piedi scommesse clandestine. Pur di vincere, ha collaudato delle tecniche di abbordaggio quasi infallibili.
Quasi, appunto.
Chiaro, un farfallone immaturo e vanesio come lui non può credere nell’amicizia tra uomo e donna. Eppure, sembra che Xīn Yán Lin rappresenti l’anomalia del suo sistema perfetto.
Almeno, finché la ragazza dagli abiti sgargianti e dai fiocchi tra i capelli, di punto in bianco, pare essersi volatilizzata nel nulla.
A partire da quella serata maledetta, Guy si prefigge un unico obiettivo: stanare l’eccentrica cinese a cui si sente legato.
Ma come fare, se non sa neppure dove abita?
E se XīnXīn, in realtà, fosse sparita soltanto per colpa sua?

Charlie dischiude le labbra e sbatte piano le ciglia. «È per una ragazza, allora.» Arriccia il nasino, pensierosa. «Non mi dire, c’entra quella cinese che ti ronza sempre attorno. Come la chiama Adam?» Batte l’indice sulle labbra e poi parla, colta dall’illuminazione: «Ma certo! Sei così rincoglionito a causa di Mulan!» «Si chiama Xīn Yán» mi esce, quasi in un ringhio. «Ma io non lo sapevo. Comunque, vedi che ho ragione? Ti sei infervorato per nulla.» Sono i miei occhi a sbarrarsi, adesso. «Ah, Charlie, hai le traveggole! Sei fuori strada, anzi, sei più fuori di questa terrazza. Non mi importa se non mi credi, ma XīnXīn è soltanto un’amica.» «XīnXīn? Siamo passati ai nomignoli sdolcinati? Facciamo passi da titani, per i tuoi standard!» Un sorriso le riempie il viso tondo e minuto. «Non ho inventato io il suo soprannome: me lo ha detto lei.» «A ogni modo, non ti ho mai visto così consumato, finora» sentenzia, radiosa.” (TRATTO DAL LIBRO)

Eccoci ritornati/e alla nostra amata famiglia Stone!

Siamo dinanzi al quarto volume della Stones & Flowers collection, con protagonista niente meno che Guy Stone, il nostro amato, e unico aggiungerei, bartender di fiducia che con i suoi ricci fluenti e il fascino da chi la sa lunga ci ha conquistate dal primo istante!

Come ho subito potuto notare questo romanzo slow burn ha una cosa che raramente in un libro riesce a soddisfarmi appieno, poiché ci vuole bravura per raggiungere questo dettaglio di assoluta importanza… di cui però, mi riservo di parlare più avanti.

Guy Stone è il classico sciupafemmine, inizialmente pensavo che il romanzo volesse farmi credere di essere davanti a uno “scemo” che vive la vita e i sentimenti con frivolezza e superficialità, quasi come ne avesse paura, invece ci riserva delle dolci sorprese. Stone è un ragazzo, niente più niente meno, e come tale affronta le situazioni. In lui ho ritrovato Charlie, la sorella del secondo volume della saga, il suo carattere è spaventosamente affine a quello di lei, tanto che ho riscontrato delle similitudini consistenti, come il non accorgersi dei propri sentimenti, il negare l’evidenza e soprattutto essere restio a parlarne con la famiglia, a confidarsi. Ci credo che Charlie sia tra le sue migliori confidenze, sono due gocce d’acqua!

Dall’altra parte abbiamo Xīn Yán, affettuosamente chiamata XīnXīn o Mulan, per rimandare alle sue origini cinesi, lei è… una sorpresa. Fin da subito ho pensato “Qui c’è sotto qualcosa” e infatti, il mio naso da segugio ci aveva azzeccato, lei è una migliore amica per Guy, o perlomeno, ci prova ad esserlo, tuttavia si sa bene come vanno queste cose, e soprattutto, come vanno a finire. È sensibile, delicata, dal libro traspare bene la sua lotta interiore con ciò che è costretta a fare e ciò che vorrebbe, un conflitto estenuante tra mente e cuore, che la consuma ma che la fa anche rinascere a mio parere.

«Alla mia famiglia, verrà un colpo, quando saprà che sei la mia ragazza!» aggiungo, allegro. «Sono la tua ragazza?» domanda. È incredula. «N-non lo sei?» Mi allarmo. «Ho appena chiuso con Bao… e ho fatto l’amore con te.» Si morde le labbra, d’un tratto in ansia. «Fino a stamattina, dovevo sposare un altro e, adesso, progettiamo di stare insieme. Cosa penseranno di me parenti e conoscenti? E mio padre? Non posso infliggergli questa delusione.» (TRATTO DAL LIBRO)

Da queste frasi ho compreso il peso che portava sulle spalle, le aspettative di un’intera famiglia disattese ma la contentezza di aver scelto ciò che è meglio per lei, nonostante tutto, nonostante tutti.

Per quanto riguarda la famosa cosuccia che avevo citato prima e che mi ha fatto impazzire di questo romanzo è… IL DIVERTIMENTO. Mai ho riso così di gusto e sinceramente leggendo un’opera, questo non solo fa comprendere la bravura dell’autrice nello scrivere dialoghi d’effetto e credibili, ma il lettore smorza e alleggerisce anche la “pesantezza” di uno slow burn, che personalmente non amo molto come genere. Qui invece è stato gestito davvero molto bene. L’unica cosa che io non ho molto apprezzato, ma è del tutto un gusto personale, sono i capitoli lunghi che però non tolgono la bellezza del libro in sé, e poi… Fonzie Stone mi è rimasto nel cuore, quindi non posso fare altro che urlare un grande SI!

 

 

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