Recensione: Il duca degli abissi: Lawrence di Francesca Cani
Serie: collegato alla Confraternita dei Leoni vol.8

Serie: collegato alla Confraternita dei Leoni vol.8
Autrice: Francesca Cani
Genere: romance storico scozzese
Editore: self
Data di pubblicazione: 27 luglio 2025
La storia di Lawrence è narrata in :
- —->Recensione
- Il duca degli abissi: Lawrence
Ti ho cancellata, strappando ogni traccia d’amore dal mio cuore.
Le estati sulla brughiera, le notti d’inverno: tutto è svanito.
Ma sono tornato – e ora l’abisso ti avvolge, inevitabile.
1825. Evangeline è la moglie del Duca di Somerset. O almeno… lo era. Dopo la perdita del loro erede, lui è fuggito in mare, trasformandosi in un essere freddo e sconosciuto. Quando Lawrence torna a Grandhawke Manor, un anno e mezzo dopo averla abbandonata, Evangeline non trova più l’uomo che aveva sposato. Scopre il Duca degli Abissi: un pirata con il sangue nobile e lo sguardo di chi ha dimenticato ogni carezza.
Lawrence vuole solo una cosa: l’annullamento. Deve liberarsi di un vincolo che non gli appartiene più. Ma ogni volta che la guarda sente il bisogno di toccarla. Di dominarla. Di farle dire il suo nome come se potesse restituirgli chi era. Il desiderio non chiede il permesso. E quando i ricordi tornano…è troppo tardi per perdonare?
Pensavamo di avere già avuto tutto, ma non conoscevamo il piacere oltre l’abisso.
Bentornate Fenici!
Non so da dove iniziare perché quando sai che un libro sarà all’altezza delle tue aspettative non trovi gli aggettivi giusti per descriverlo e a volte finisci nel ripeterti, ma cercherò di essere obiettiva.
Mai avrei pensato di leggere nuovamente di Lawrence e Evy, La sua strana creatura, l’ultima coppia del ciclo dei Leoni è una delle mie preferite. Ritorniamo dove c’eravamo lasciati; la storia riprende da un tragico evento, la morte dell’erede del ducato, Thomas, di pochi giorni, una circostanza che segna entrambi in modi diversi a cui reagiscono in maniera opposta.
“Ti ho cancellata, strappando ogni traccia d’amore dal mio cuore. Le estati sulla brughiera, le notti d’inverno: tutto è svanito. Ma sono tornato e ora l’abisso ti avvolge, inevitabile.”
Quello che mi ha fatto incazzare di più è stato Lawrence che pensa: ma si, sparisco, riprendo la mia vita in mare facendo il pirata e cancello lei e tutto il resto dalla mia esistenza annegando letteralmente nell’oceano.
Evy invece, inconsciamente si fa del male fisico dimagrendo a vista d’occhio e dopo una malattia sviluppa l’asma, così si getta nella pittura diventando un’artista affermata. Dopo quasi due anni il nostro bel duca ritorna con un’insana idea: ma si, annulliamo il matrimonio così da levare per sempre l’ultimo legame di lei e mi dimenticherò tutto.
Lawrence in effetti ha subito una amnesia parziale che gli ha fatto dimenticare parte della sua vita, soprattutto con Evy, ma ci saranno eventi che li porteranno nuovamente insieme, a ricordare e a riscoprirsi fino alla naturale evoluzione della storia con un ending che vi farà sorridere di gioia.
Prima di iniziare dai personaggi principali iniziamo dagli antagonisti. La marchesa di Grafton è la prima che volevo prendere a mazzate sulle gengive per quanto è stronza e intrigante, una che pensa di infilarsi tra i duchi di Somerset perché li vede in crisi dicendo che potrebbe essere lei la futura duchessa e che potrà dare figli al nostro Lawrence, scoprirete che la stronza è in combutta con Lafitte e il Kraken.
Lafitte è un personaggio realmente esistito, un pirata e schiavista, insomma un fiorellino di maggio. Kraken invece è un personaggio davvero interessante, uno che vedrei volentieri in un altro libro, magari con una storia degna per la sua redenzione perché qui non è proprio un personaggio grigio come lo definisco io, ha fatto le sue cattiverie, anche se alla fine fa qualcosa che vi stupirà. Ivar Clarke è una figura che si deve leggere.
Andiamo ai secondari, Yamir, mio buon Yamir, che vede oltre a quel capoccione di Lawrence e che lo fa rinsavire più volte, mentre Sandy è la schiava creola che si redime all’ultimo.
Lawrence, il caprone scozzese come lo chiama Evy… ma benedetto figliolo, capisco che il dolore è più forte anche dell’amore a questo punto, ma addirittura lasciare libera Evy… Ecco a lui una bella mazzata gliela avrei data per quanto è testone. Evy invece, quanto mi piace lei, piccola ma tosta, che non si lascia abbattere da niente e nessuno e che viene travolta letteralmente dal suo Duca degli abissi prima Lord delle brughiere.
Sono una coppia esplosiva che ritrova l’amore e sé stessi dopo il periodo di buio.
Libro assolutamente da leggere, ve lo consiglio caldamente. La Cani è una garanzia, ma io lo sapevo già che non mi avrebbe mai delusa.
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal