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Recensione: Alle porte del domani

Serie: Shadows Vol. 5

Titolo: Alle porte del domani

Serie: Shadows Vol. 5

Autore: Mary Durante

Genere: Thriller M/M

Editore: Self

Data di pubblicazione:  19 Gennaio 2024

Età di lettura consigliata: +18

La serie Shadows è composta da:

  • Come ombre nella notte Vol. 1 —-> Recensione
  • Come un brivido nel buio Vol. 1.5
  • Come un marchio sulla pelle Vol. 2 —-> Recensione
  • Sulle orme dei poeti Vol. 3 —->  Recensione
  • Oltre gli echi del dolore Vol. 4 —-> Recensione
  • Alle porte del domani Vol. 5
  • Behind the Shadows Vol. 5.5

Braccato dalle autorità, con il padre in carcere e accuse infamanti che rischiano di macchiare anche la sua reputazione, Aiden ha perso tutto. Tutto, tranne Morgan. Il Dom è rimasto al suo fianco ed è pronto a dare battaglia al mondo intero, pur di tenerlo al sicuro.
Matt e Lucifer si stanno godendo la vita da sposati quando un ricatto rischia di infrangere quella felicità conquistata a caro prezzo. Ma quello non è nulla in confronto al reale complotto che sta per travolgerli.
C’è un’ombra pronta a stendersi sulla società. E forse è già troppo tardi perché quattro uomini mettano da parte l’ostilità reciproca e provino a fermarla.
Un politico della vecchia guardia, due assassini, un genio informatico, un miliardario con il cervello di uno stratega, una criminale alla ricerca di una via di fuga. Tutte pedine pronte a scontrarsi sulla scacchiera dove verrà deciso il destino degli Stati Uniti.

 

 

Siamo giunti al capitolo finale della serie Shadows, e stavolta si tratta di un libro corale in cui ritroviamo tutti i personaggi visti finora.

La ricca trama thriller porta a compimento le vicende che hanno fatto da filo conduttore agli altri quattro volumi. Il complotto che sta per compiersi si prospetta pericoloso: i cattivi hanno informazioni, risorse e agganci a loro disposizione, e sembrano avere tutto pronto per incastrare i protagonisti. Per di più, la minaccia che deriva da una loro vittoria sarebbe globale, talmente radicale da stravolgere l’ordine delle cose e l’equilibrio sociale, riportando i sub a una condizione di schiavitù priva di diritti, come era stato in passato.

Tutto questo alimenta nei lettori suspense e tensione, che vanno di pari passo con una fase strategica finalizzata ad anticipare le mosse dell’avversario. Ma la corposa trama thriller va oltre il classico “sangue e pallottole”: l’azione rimane farcita di quelle emozioni e quell’introspezione che solitamente viene ignorata nei film d’azione: morale, rimorso, timori, bisogno di proteggere, giustizia, integrità, mascolinità e vulnerabilità; si va a toccare, scavare, approfondire la percezione di sé e dell’altro nell’accettare di dover compiere atti violenti.

L’azione, la strategia, la pianificazione sono anche alternateda una grande quantità di scene tra le lenzuola (per riappacificarsi, per ristabilire la dominanza, per dimostrare l’appartenenza e la devozione…).

«Resta.» Di nuovo aveva parlato con voce sicura, un ordine che Morgan sentiva di dover cancellare con un pugno o una risata; ma nei suoi occhi intravedeva quella debolezza che non si era consentito di pronunciare. La guardò in silenzio per l’arco di tre respiri, sorpreso che lui gliela mostrasse così, che gli risultasse così nitida.

Morgan e Aiden capiscono che il primo passo da fare è unire le forze con Matt e Lucifer, che come loro rischiano di diventare pedine inconsapevoli dei nemici. Ma questo non porta subito a un’alleanza in cui gli uni coprono le spalle agli altri per poi gettarsi nelle vicende ricche d’azione. Le due coppie devono prima avvicinarsi e confrontarsi, è necessario prendere confidenza gli uni con gli altri e, soprattutto, iniziare a fidarsi abbastanza, superando le differenze caratteriali e il senso di allarme che provano i Dom uno per l’altro. Viene dato ampio respiro ai momenti che permettonoal gruppo di omogeneizzarsi e costruire il rispetto reciproco, cosa che permette di esplorare ancora meglio le quattro personalità e il loro modo di interagire.

Tra Matt e Aidan all’inizio c’è un po’ di insofferenza: tanto sarcastico e irriverente il primo, quanto arrogante e snob l’altro. Per quanto riguarda i Dom, essendo maschi alfa esperti in attività violente e pericolose, fanno scattare entrambi nell’altro un campanello d’allerta che attiva un senso protettivo per il proprio sub. E poi ci sono i rapporti trasversali: Morgan e Matt provano istintivamente una simpatia reciproca, favorita dalla passione per i liquori e l’atteggiamento impertinente; Lucifer e Aiden concorrono per il ruolo di strateghi e maniaci del controllo, e iniziano presto a provare rispetto per le rispettive qualità.

Un passo dopo l’altro inizieranno tutti e quattro a conoscersi meglio, ad amalgamarsi e a fidarsi. Abbasseranno le difese e si lasceranno vedere al di là delle maschere, permettendo agli altri ragazzi di apprezzare le doti nascoste e le fragilità che li rendono umani.

«Ma è sbagliato. Cosa dice della mia morale? Di me, come persona? Non dovrei stare con un uomo che ha ucciso, dovrei detestarlo e sentirmene disgustato.» Fece una pausa, perché solo a pronunciare quelle parole gli si era formato un nodo alla gola. Perfino il petto gli doleva, in un modo che lo terrorizzava, perché il controllo gli stava sfuggendo dalle dita, e questa volta non era con Morgan, non era con il Dom a cui aveva deciso di sottomettersi, ma di fronte a Steels. Distolse lo sguardo, abbattendo un’altra difesa. «Eppure non riesco a rimanergli lontano. Anche se ci ho provato.»

Ad appesantire la scelta di mettere in atto un piano per scardinare il tentativo di essere incastrati vi è non solo la difficoltà nel creare un gruppo affiatato, ma anche quella di accettare che il proprio partner possa trovarsi in pericolo. A questo si aggiungono le remore morali nel vederlo compiere azioni violente e illegali, che possano mettere a rischio la relazione o addirittura la sua vita.

Da questo conflitto è un affascinante battito di ciglia passare a esplorare il sottile confine tra l’agire del controllo e dell’autorità da parte del Dom nel suo ruolo di coppia e la libertà di autodeterminazione per cui il sub ha diritto di chiedere rispetto. Un limite che può sembrare nebuloso, in un gioco di ruoli in cui vi è squilibrio di potere, ma che ho adorato vedere trattato. Perché chi riveste il ruolo dominante non dovrebbe avere come scopo l’imporsi all’altro, ma usare il controllo che gli viene ceduto per dare piacere al proprio sub e avere cura di lui. Per quanto un Dom possa agire spinto da buone intenzioni, dovrebbe farsi interprete dei bisogni e desideri del sub (non abusare dell’autorità del suo ruolo per esprimere le proprie paure), accettando quelle che sono le sue scelte e i limiti che pone nello scambio di potere.

Quando lo vide sciogliere l’intreccio delle braccia per chiudere la porta a chiave, però, strinse gli occhi. «Cosa stai facendo?» «No, tu cosa stai facendo.» Lentamente Morgan si slacciò i pantaloni, per poi avanzare verso di lui. «Stai cadendo a pezzi e non mi hai nemmeno chiamato.»

Tutti questi confronti fanno emergere, più di quanto già non fosse in precedenza, personalità ben dipinte e sfaccettate, andando a caratterizzare ogni personaggio come un essere unico, un mix di punte e curve che si incastrano o si scontrano con le forme degli altri.

Uno degli aspetti che ho davvero apprezzato di questa serie è come tutto prenda le mosse da un mondo fortemente stereotipato, per poi evolversi con lo smontare, ammorbidire, declinare queste tipizzazioni un individuo alla volta. I personaggi, all’inizio etichettati semplicemente in due categorie, Dom e sub, emergono con sempre maggiore introspezione, con una propria personalità unica, ricca di sfaccettature individuali così variegate da arrivare a mescolarsi in un mix che rende non più identificabili gli atteggiamenti dominanti rispetto a quelli sottomessi. Le inclinazioni, le perversioni e le preferenze per ruoli diversi nella coppia finiscono per risultare, alla fine, una semplice pennellata di colore in un quadro complesso e meravigliosamente unico che contraddistingue l’essere di ognuno di noi.

Hot 🔥| Tantissima come se fossero allupati

Sentimento ❤️| Molto sdolcinato

Violenza ⚔️ |  Presente con sangue e pallottole

Valutazione

Voto

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