Recensione libri

Giornata della Memoria -27 Gennaio 2022-

 

 

Sono passati più di settant’anni dal quel 27 gennaio del 1945, quando l’Armata Rossa entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, testimoniando al mondo l’indicibile orrore che vi era avvenuto: un crimine contro l’umanità che ad oggi non ha avuto ancora completa giustizia e che, per questo motivo, non deve essere mai dimenticato. Ma il rischio che accada è, purtroppo, una realtà non impossibile. Sebbene nel nostro mondo sia tutto interconnesso e ogni fatto finisca sugli schermi di televisori, smatphone e tablet, cresce un malessere che avvelena le coscienze: l’indifferenza. Siamo sempre più refrattari alle ingiustizie, alla violenza e alla morte che ci circondano, presi dalle nostre vite e dai nostri problemi, soprattutto in questo momento, in cui il Covid sembra non lasciarci requie.

Per questo è importante ricordare e non perdere la memoria di quanto successo, perché non vengano meno le condizioni di veglia. L’essere umano, fautore di grandi imprese è altrettanto capace anche di indicibili violenze, sottili persecuzioni e pericolose aggressioni.

Le quattro recensioni di oggi vi parlano per la maggior parte di romanzi di fresca uscita; hanno il merito proprio di ricordare, seppure sotto forma di fiction storica, quegli uomini e quelle donne che lottarono per non essere dimenticati dalla storia, e questo è senz’altro il grandissimo merito di chi li ha ideati e scritti.

Restiamo umani e vigili, affinché mai più siano possibili crimini simili.

 

Tutti abbiamo bisogno della memoria. Tiene il lupo dell’insignificanza fuori dalla porta”.

 

Saul Bellow

 

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