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Recensione: Un bel testa a testa di Eli Easton e Tara Lain – Serie: Nerds VS Jocks 3-

 

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Titolo: Un bel testa a testa

Serie: Nerds VS Jocks 3

Autore: Eli Easton, Tara Lain

Editore: Triskell

Target: +16

Il rischio che questi due finiscano per uccidersi è molto alto, tanto quanto il rischio che finiscano per innamorarsi.

Rand odia Jax perché è il presidente della Sigma Mu Tau, la confraternita di nerd nemica giurata della casa di Rand, l’Alpha Lambda Alpha. Jax è un tipo rilassato e dallo spirito zen – almeno finché non cerca di fregarti -, vegano e amante della natura. Che falso!

Jax odia Rand perché è il presidente privilegiato, ricco erede di un impero petrolifero, distruttore dell’ambiente e succhiatore di anime degli atleti dell’ALA, ma soprattutto perché Rand ha iniziato a odiarlo per primo: non ha fatto altro che inviargli vibrazioni di odio fin dal primo giorno in cui si sono incontrati. Che idiota!

I due nemici non sono mai riusciti a fare una conversazione senza urlarsi contro, fino a quando la vecchia Buick di Jax non si rompe durante un viaggio e Rand, per quanto riluttante, si ritrova a soccorrerlo. Jax è costretto a sedersi sui sedili di pelle di Rand. D’altro canto, invece, Rand scopre che i polli possono entrare in un salotto e che le convinzioni di Jax sono tutt’altro che superficiali. Quando gli acerrimi rivali si imbarcano in una missione per salvare un membro della famiglia finiscono per scoprire che, a volte, l’astio non nasconde altro che una folle attrazione. Con tutto questo tempo a disposizione, il loro testa a testa potrebbe diventare un cuore a cuore.

Un bel testa a testa è un enemies-to-lovers in cui gli opposti, costretti a una vicinanza forzata, sono in missione alla ricerca di una sorella. Una storia d’amore e uno scontro di culture il tutto condito da un bel po’ di scene spicy.

 

 

Confesso che amo tantissimo gli enemies-to-lovers.  Adoro le scintille che vibrano negli sguardi di chi giura di odiarsi, che continua a punzecchiarsi con commenti velenosi e perfidi sottintesi, quel volersi evitare a tutti i costi, perché l’odio, così tanto messo in mostra, in realtà nasconde anche un’attrazione irresistibile. Questo terzo volume della serie Nerds vs Jocks, sin dalle prime pagine, promette faville: tra Rand Charles, principe di ghiaccio a capo della ALA, confraternita degli atleti, e Jax Johnson, presidente degli SMT, regno dei secchioni della Madison, è guerra aperta. Non sanno neppure come è cominciata, sanno solo che stare nella stessa stanza è il modo perfetto per far vibrare tra loro frecciate taglienti e sguardi di fuoco. Quando l’ultimatum del rettore che, pena la chiusura delle rispettive confraternite, li obbliga a collaborare, sono costretti a vedersi più spesso di quanto possano sopportare.  Cosa succede se Rand, a bordo della sua lussuosa e fiammante Lexus, trova un disperato Jax con l’auto in panne sull’autostrada? Lui dopotutto è un gentiluomo pieno di educazione e buone maniere, quindi si ferma e gli dà un passaggio. Le lunghe ore in auto sono l’occasione per entrambi di guardare oltre le apparenze, di scoprirsi anche simili per molti aspetti: l’amore per la stessa musica, l’importanza che danno ai problemi ambientali e poco a poco, l’odio si trasforma in tolleranza, una tregua momentanea. Sulla strada per raggiungere i compagni, impegnati nella finale di Quiz Bowl, i due ragazzi si fermano a casa di Jax e, con quella famiglia affettuosa e allegra, il chiuso e introverso Rand finalmente si lascia andare. 

“Una sensazione meravigliosa e al contempo terribile prese il sopravvento. Fu come scorgere un arcobaleno il giorno dell’apocalisse. Fu la cosa più strana che avessi mai provato. Riuscii a vedere così chiaramente, per una frazione di secondo, il modo in cui Rand avrebbe potuto essere se fosse stato davvero parte della mia famiglia. Parte della mia famiglia. Il mio compagno. E la gioia e il terrore e l’orrore simultanei che ne derivavano. Un’avventura.”

 

Pian piano, la tregua cede il posto alla complicità, all’amicizia, all’attrazione irresistibile e, grazie all’aiuto della famiglia di Jax, Rand comincia anche a fare luce su un problema familiare che lo angustia da anni. Il ragazzo, erede di una dinastia petrolifera con il destino già scritto da un padre che lui ammira ma di cui non condivide le idee, comincia a guardare in direzioni diverse, a immaginare un futuro con a fianco quell’hipster bellissimo e irresistibile.

 

“<Che sta succedendo fra noi?> Lui non mi lasciò la mano, anzi, la strinse ancora più forte e non travisò la domanda. <Non lo so, Jax. È solo che…> Si fermò e guardò altrove. <C’è qualcosa di te che io…> Si fermò di nuovo e mi guardò negli occhi. < Pensavo di sapere dove stavo andando con la mia vita, ma ora mi sembra tutto in bilico. Questa… questa settimana è stata strana per noi due, l’opposto rispetto al solito. E vorrei continuare a esplorare questa dinamica perché non voglio rimpianti. Ma il mio è puro egoismo, lo so. Non posso farti alcuna promessa>”

 

Questo terzo libro è il più maturo e intenso della serie. I dialoghi brillanti, le battute divertenti e la leggerezza, sono accompagnati da argomenti importanti, come le scelte per il futuro, le questioni ambientali che, ai nostri giorni, sono fondamentali anche per le aziende petrolifere chiamate a dare una svolta più green per contribuire a salvare il pianeta. Drammi familiari, e la necessità di trovare un modo per fare combaciare i sogni e i progetti lavorativi con i rapporti sentimentali fanno di Un bel testa a testa anche un romanzo complesso e articolato, non solo una commedia romantica.  Tutta la serie è stata splendida, ha toccato argomenti importanti, regalato momenti di leggerezza e spensieratezza, tanto romanticismo e fuoco incandescente. Jax e Rand sono la coppia teoricamente peggio assortita ma, collaborando e imparando a conoscersi, hanno dato vita a un rapporto splendido e scoppiettante, con tanti momenti carichi di passione.

 

“Questo legame che cominciavo a percepire… c’è sempre stato, lì sotto quella patina di odio? O forse era l’altra faccia della medaglia… Una volta allentata l’intensità dell’odio passavamo naturalmente a qualcosa di altrettanto intenso in un batter d’occhio? O in pochi giorni, almeno. Ma forse mi stavo affezionando al nulla. Forse mi stava tenendo la mano solo perché era agitato…”

 

Una scrittura, quella delle due autrici, come sempre trascinante, smagliante e vivace e una storia che combina in modo perfetto i drammi, i sogni e le ambizioni di due giovani che si aprono alla vita, a un sentimento che muta e cresce, fatto di dolcezza, intimità, scoperta reciproca e passione bruciante. Irresistibile e coinvolgente. Perfetto il finale con le tre coppie insieme, bello ritrovare i personaggi che abbiamo amato nei romanzi precedenti.

 

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