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Recensione: “Per ogni tuo bacio” di Paola De Pizzol

Care Fenici oggi Emanuela vi parla del libro “Per ogni tuo bacio” di Paola De Pizzol

 

“Sai Cora, non importa ciò che sarà di noi in futuro. Importa ciò che siamo ora. Quello che stiamo vivendo adesso. I sentimenti che ci legano resteranno sempre nei nostri cuori. Ce li ricorderemo ogni giorno, perché li abbiamo vissuti con passione.”

Londra. Notting Hill. Oggi.

Cora Hamilton cerca da sempre la scintilla del “vero amore”.
A ventotto anni la trova in Samuel, un uomo d’affari di cui s’innamora perdutamente, ricambiata.
Finché lui non decide di tradirla. Cora, ferita, accetta l’invito di Zia Gertrude a trascorrere un mese da lei ad Inverness, in Scozia.
Ha deciso che non vuole più saperne degli uomini. Ma l’incontro con l’affascinante storiografo William la condurrà, lentamente e inevitabilmente, a cedere di nuovo all’amore e alla passione sfrenata.

Dopo la fortunata saga Regency “Deathless” (scritta con lo pseudonimo di M.P. Black e giunta tra le primissime posizioni in classifica generale Amazon l’anno scorso), Paola De Pizzol scrive per noi questa volta un romance contemporaneo. Tra i verdi paesaggi della Scozia e i suoi antichi castelli, ci regala un romanzo carico di buoni sentimenti e di grandi emozioni, dove l’amore è il filo conduttore che lega i protagonisti e le loro storie. Pensiamo che questa sia la cifra nella quale meglio si colloca la brava scrittrice veneta. La parola ai lettori!

*****Attenzione, spoiler!*****

Scritto in prima persona dal punto di vista della protagonista, Cora, il romanzo racconta di una giovane che ha perso i genitori in modo tragico e lavora in una piccola libreria gestita da un anziano signore che la ama come una figlia.
Ha una relazione ad alto tasso erotico con un giovane uomo d’affari, Sam, con cui convive da un po’ di tempo e con il quale progetta un bel matrimonio.
L’incanto si rompe quando il fedifrago tradisce la poveraccia e lei lo scopre, scacciandolo e correndo a consolarsi tra le braccia della sua unica zia che vive a Inverness.
Qui la zia, un po’ fata madrina, le trova qualcosa da fare e la mette a lavorare nella sua vasta biblioteca di casa, insieme con un affascinante professore di storia.
Sebbene non sia intenzione di Cora trovare un sostituto per Sam, divampa tra i due una passione sfrenata e un grande amore, che purtroppo non avrà la fine sperata.
Devo dire che, abituata agli storici un po’ fantasy dell’autrice, sono rimasta spiazzata da questa sua nuova opera, che non mi ha convinto completamente.
Innanzitutto la vicenda nella prima parte del libro scorre leggermente a singhiozzi. Non mi è piaciuto molto lo stile in prima persona, i dialoghi e gli scambi verbali tra la protagonista e i comprimari, soprattutto il ricorso a parole un po’ troppo colorite: mi sono sembrate una forzatura. Anche l’estrema cura con cui vengono descritte tutte le azioni intraprese (pure la rasatura!) rendono lo scorrimento noioso.
Il romanzo decolla un po’ di più nella seconda parte, con la storia d’amore tra Cora e Bill, il bel professore, senza però convincermi completamente. L’inevitabile happy ending non ci sarà, sebbene l’epilogo regalerà un po’ di speranza e gioia alla protagonista.

 

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