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Recensione: “Un Erede per il Visconte” di Lorraine Heath ( Serie Gli sfrontati di Havisham #3)

Care Fenici, oggi la nostra Lucia ci parla di “Un erede per il visconte” di Lorraine Heath.

Cover a cura di Marika

Inghilterra, 1882 – Portia Gadstone non può più sopportare la cattiveria del padre e decide di seguire Beaumont, il nobile di cui si è invaghita, fino a Londra. Quando scopre che l’uomo la sta solo ingannando sceglie di fuggire anche da lui, custodendo un segreto molto importante. La situazione per lei non è facile, finché non legge per caso un’inserzione che può aiutarla: il Marchese di Marsden, un anziano vedovo, cerca una donna per avere un erede dato che il suo unico figlio, il Visconte Locksley, non intende sposarsi. Portia accetta e non può certo immaginare che l’uomo con cui sarà costretta a convolare a nozze non sarà il marchese, ma l’affascinante Locksley. I due sembrano pensarla allo stesso modo: tra loro c’è solo un contratto, niente di più, tuttavia l’attrazione che li lega si fa sempre più intensa. Ma il passato di Portia viene a galla e rischia di mettere a repentaglio la loro unione a meno che Locksley non decida di…

La cautela che Portia doveva esercitare nel rispondere alle domande era estenuante. Non aveva mai avuto un marito, e non era vedova. Tuttavia c’era stato un grande amore. Che stupida era stata! Non avrebbe commesso l’errore di innamorarsi ancora. A Locksley non interessava e nemmeno a lei. Il che avrebbe dovuto renderli perfetti l’uno per l’altra. Invece serviva soltanto ad annodarle lo stomaco. Sarebbe riuscita a risvegliare l’affetto del marchese, ma era inutile persino tentarci con l’ostinato figlio. Eppure provava l’insensato impulso di essere il più onesta possibile con lui. Se mai Locksley avesse scoperto la verità, si sarebbe almeno accorto che l’inganno era stato limitato al massimo.”

Dopo aver scoperto cosa è successo nella vita degli eredi del Conte di Greyling, ora possiamo finalmente scoprire quale sarà il destino di Locke il figlio del Marchese di Marsden. Locke ha deciso da molto tempo che l’amore non farà mai parte della sua vita, la pazzia che ha colpito il padre alla morte dell’adorata moglie lo ha convinto in tal senso. Ora, dopo che quelli che considera come fratelli, si sono tutti sposati per amore, ritorna alla sua dimora e scopre con sgomento che il padre improvvisamente ha deciso di risposarsi, con una donna conosciuta tramite un annuncio sul giornale. L’intento del maturo gentiluomo e quello di  procurarsi un secondo erede, dato che lui non sembra intenzionato a sposarsi. E la futura Marchesa di Marsden sta per arrivare, dato che il contratto è già stato stipulato. Se il matrimonio non avverrà infatti, alla mancata sposa dovrà essere versata una grossa cifra, denaro che Locke non può permettersi di spendere in quel modo. Unica possibilità di fermare la pazzia, è la clausola che prevede che al posto del padre lo sposo sia egli stesso. Portia è una giovane donna bellissima, l’essersi innamorata l’ha posta in una situazione intollerabile, e la possibilità di sposare l’anziano gentiluomo le permetterebbe di risolvere tutti i suoi problemi.  Ma non ha fatto i conti con l’attrazione che subito prova per quello che dovrebbe diventare suo figlio, e con il desiderio di questi, di impedire che una donna che sicuramente ha dei segreti, possa nuocere a quel padre che nonostante tutto ama teneramente.  Portia sperava in un matrimonio che sarebbe durato solo qualche anno e che poi l’avrebbe lasciata vedova e libera, e si ritrova, invece, sposata con un uomo che la intriga moltissimo, ma da cui deve assolutamente difendersi.

In questo libro finalmente apprendiamo molte cose della madre di Locke e del suo felice matrimonio con Marsden. L’uomo infatti prova un grande affetto per quella che è diventata, grazie ai suoi assurdi maneggi, sua nuora, e spesso si lascia andare ai ricordi del tempo felice in cui la sua Linnie era in vita. Assistiamo alle sue fughe notturne in cui si ritrova sulla tomba della moglie, pregandola di portarlo con sé, ai suoi folli vaneggiamenti in cui asserisce di vederla mentre li spia dalla finestra, ed è questo personaggio che ci regala momenti molto toccanti che commuovono. Locke non ha mai creduto ai fantasmi, è abituato ad abitare in una grande casa in cui la maggioranza delle stanze sono chiuse a chiave, in cui gli orologi sono fermi all’ora esatta in cui sua madre è morta mettendolo alla luce. Una casa triste e tetra, che solo la presenza di quei ragazzi che sono stati pupilli del padre e che lui considera come fratelli, ha reso sopportabile. Ora però, quella donna che ha sposato solo per proteggere il padre, e che si è rivelata un’amante appassionata, sta cominciando a prenderne possesso, le camere un tempo piene di ragnatele e oscure vengono pulite, i ritratti della madre spolverati, è come se un soffio di vita cominciasse a ridestarsi, e quel maniero diventare una vera casa. E per la prima volta nella vita, si trova a parlare con il padre di sua madre, scoprendo quella donna che lui non ha mai conosciuto nei ricordi di un uomo che l’ha amata moltissimo. Locke ha pensato che Portia fosse una donna avida, e che il solo motivo per cui era disposta a sposare un uomo anziano, fosse il titolo, eppure giorno dopo giorno scopre che non è affatto così, e si trova a provare sempre più affetto per quella sposa non voluta. Ma Portia ha un segreto che non potrà essere tenuto celato più a lungo, e la delusione potrebbe essere troppo grande perché i loro sentimenti possano sopravvivere.

Due incredibili personaggi maschili che ho adorato, ma è quello di Portia il personaggio più complesso, è una donna forte disposta a fare qualsiasi cosa per proteggere il suo segreto,  ma è anche piena di rimorsi per ciò che questo potrebbe comportare per quel marito che ha imparato ad amare. Quando il suo passato viene alla luce tenta di fare la cosa giusta, scoprendo di non poterlo fare, ma Locke la sorprenderà.

È un bel romanzo, anche se dubito fortemente che nella realtà del tempo il segreto di Portia sarebbe stato perdonato, e che il tutto si sarebbe potuto risolvere felicemente. Nonostante questo, è una storia d’amore molto bella, e ne ho amato tutti i protagonisti, e anche sapendo che la Harper non è solita pubblicare le novelle, mi piacerebbe davvero molto che almeno nella collana eLit fosse possibile avere quella che chiude l’intera serie” When The Marquess Falls” e che racconta proprio dell’amore del Marchese di Marsden e della sua Linnie, anche se il finale non può che essere dolce-amaro. Dopo un primo libro appena discreto, questa serie si è rivelata molto carina e mi dispiace molto dovermi accomiatare dagli Sfrontati di Havisham.

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