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Recensione: Un’alba di Onice di Kate Golden

Titolo: Un’alba di Onice

Serie: The sacred stones

Autore: Kate Golden

Genere: Fantasy

Editore: Sonzogno

Data di pubblicazione: 2 Novembre 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie è composta da:

  • Un’alba di onice vol.1
  • A promise of peridot vol.2 (Inedito in Italia)

Per salvare la vita del fratello, Arwen Valondale ha rinunciato a tutto: al suo villaggio nel regno di Ambra, alla madre e alla sorella, alla libertà. Ora il suo destino è nelle mani dell’uomo che ha sempre odiato, del mostro di cui le hanno insegnato ad avere paura: re Kane Ravenwood, crudele sovrano del regno di Onice. Sola e lontana da tutto ciò che conosce, Arwen è rinchiusa nelle segrete della fortezza di Shadowhold, dove è costretta a mettere le sue rare doti di guaritrice al servizio dell’esercito nemico. Non sembra esserci speranza di fuggire dal castello, se non stringendo amicizia con un prigioniero tanto affascinante quanto subdolo, con il rischio di perdersi nel grigio ardesia dei suoi occhi. Mentre la guerra nelle terre di Evendell si fa sempre più sanguinosa i confini tra giusto e sbagliato, vero e falso diventano sempre più sfumati, anche le convinzioni di Arwen cominciano a sgretolarsi: per salvarsi sarà costretta a fare i conti con se stessa e con i dubbi del suo cuore tormentato, tirando fuori un coraggio che non immaginava di possedere.
Perché a Onice niente è come sembra, e mai come in questo caso l’amore potrebbe rivelarsi il più letale dei sentimenti.

Bentornate Fenici!

Altro fantasy puro ma con temi già visti in altri libri, l’originalità è data dai regni chiamati con nomi di gemme, dai protagonisti principali notevoli e da un intreccio di trama che non ti aspetti.

Arwen Valondale è una ragazza che vive con la sua famiglia nel regno di Ambra e, anche se non sa perché, è dotata del potere straordinario di guarire le persone. Quando il fratello combina un enorme guaio sottraendo soldi al regno di Onice, per salvare la sua vita e quella di tutta la sua famiglia si offre di diventare la guaritrice di Onice e del suo re. Kane Ravenwood è un re crudele e spietato che sta facendo il buono e il cattivo tempo nei regni confinanti, solo che Arwen non credeva che il re fosse così… (ok lo dico io: un fregno atomico!).

Confinata nell’avamposto di Onice scoprirà degli amici e imparerà pure a trovare quelcoraggio che non credeva di possedere. E anche a provare sentimenti per il re crudele che,a mio avviso, tanto crudele non è, manca qualcosa che ancora non cè stato detto.

 

“E a te, passerotto? Tu hai paura di me?”

 

Posso dire che prenderei volentieri Arwen a legnate sulle gengive? Perché scrivete di un personaggio femminile così… così… lagnoso? Che poi, quando troverà il coraggio,diventerà pure la Mary Sue della situazione?

 

“… Avrei combattuto al fianco dell’uomo che mi aveva frantumato il cuore in mille pezzi. Sarei stata forte. Avevo un mondo da salvare, anche se non sarei sopravvissuta per vederlo.”

 

Invece Kane è stronzo, bono e … l’ho detto stronzo? Oscuro quello che serve, anche manipolatore ma lo è per il bene di Evendell e, poi, io empatizzo con questo tipo di personaggi. Lazarus è il padre di Kane, è lui il Bastardo per eccellenza, quello che deve morire, ma non muore subito? No, dato che la serie è una trilogia mi sa che schiatterà malamente solo alla fine.

Il plot twist della storia vi farà esclamare E io lo sapevo!”, è abbastanza scontato, cioè mi spiego meglio, a volte riesco a capire dove l’autrice vuole andare a parare, no, non sono veggente, sono solo una lettrice intuitiva che ha letto tanto e capisce le dinamiche dei libri. Un libro godibile, dei personaggi descritti bene, tranne la protagonista femminile a cui vorrete dare tante mazzate, e un finale aperto per il prosieguo.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal

 

Hot 🔥: Poco, molto slow burn
Sentimento❤️: Medio
Violenza ⚔️: Media
Voto

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